Legislatura: 18Seduta di annuncio: 251 del 04/11/2019
Primo firmatario: FERRI COSIMO MARIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 04/11/2019
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 04/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 19/02/2020 Resoconto BONACCORSI LORENZA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) REPLICA 19/02/2020 Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2019
DISCUSSIONE IL 19/02/2020
SVOLTO IL 19/02/2020
CONCLUSO IL 19/02/2020
FERRI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:
in Massa (Massa-Carrara), località Rocca, sorge villa Massoni, struttura il cui nucleo originario fu edificato tra il XVI e gli inizi del XVII secolo, contenente un ampio patrimonio storico, artistico e culturale;
il complesso architettonico si compone di un corpo centrale di ben 26 stanze con soffitti affrescati, tre edifici separati che si sviluppano su tre livelli di 250 metri quadri ciascuno, loggiati, balaustre, camminamenti e un imponente parco. Infine, per quanto appreso dalla stampa, nell'ingresso della villa si troverebbe un sarcofago di epoca romana;
la villa si trova in stato di decadenza e abbandono ed è stata oggetto sia di una contesa ereditaria che di un procedimento giudiziario, non ancora esauritosi, per «danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale», vicenda conclusa in primo grado con la condanna dell'unico imputato rimasto e la confisca del 50 per cento della villa stessa;
a quanto consta all'interrogante il consigliere del comune di Massa, Andrea Barotti, con comunicazione a mezzo pec datata 15 aprile 2019, indirizzata al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo ed alla Soprintendenza di Lucca, chiedeva informazione e sollecitava giustamente un intervento conservativo per villa Massoni: ad oggi quella missiva, a quanto consta all'interrogante, sarebbe rimasta priva di risposta;
considerata la crisi economica del territorio e ritenendo l'arte un motore importante per lo sviluppo del comune di Massa, il consigliere Barotti ha proposto di recuperare il complesso, promuovendo l'acquisizione da parte dello Stato, per trasformarlo in un museo;
la proposta prevede di esporre i reperti archeologici della città, in modo che la villa possa divenire un luogo in cui rendere fruibili opere d'arte moderna di grande rilevanza, accogliendo le richieste dei collezionisti locali. Si prevede altresì di porre in essere una collaborazione con la Galleria degli Uffizi, per rendere godibili al pubblico le opere custodite nei depositi degli Uffizi;
l'articolo 32, comma 1, del codice dei beni culturali prevede che: «il Ministero può imporre al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo, gli interventi necessari per assicurare la conservazione dei beni culturali ovvero provvedervi direttamente»;
l'articolo 43, comma 1, prevede che: «il Ministero ha facoltà di far trasportare e temporaneamente custodire in pubblici istituti i beni culturali mobili al fine di garantirne la sicurezza o assicurarne la conservazione ai sensi dell'art. 29»;
anche gli articoli 33, 34 e 38 del codice si occupano di regolare fattispecie riconducibili al caso in esame, prevedendo peraltro la possibilità per il Ministero di farsi carico di parte delle spese;
nel rispetto delle decisioni che l'autorità giudiziaria adotterà e in attesa di conclusione definitiva della vicenda è urgente intervenire per salvaguardare il patrimonio storico. Il rischio è che il bene possa, in assenza di interventi urgenti, ulteriormente deteriorarsi: un'eventualità da scongiurare visto il valore culturale del complesso;
occorre che il Ministero, stante la normativa vigente, verifichi che siano state effettuate delle ispezioni per accertare lo stato della villa o dia luogo a tali attività e avvii le azioni stabilite dal codice dei beni culturali che prevedono la partecipazione dello Stato alle spese per la conservazione del bene;
occorre altresì, verificare lo stato dei luoghi ove si trovano eventuali beni mobili che adornano la villa e avvalersi della facoltà di cui all'articolo 43 del codice dei beni culturali, disponendone il trasporto e le temporanea custodia in pubblici istituti, per assicurarne la conservazione –:
se il Ministro interrogato intenda assumere tutte le iniziative di competenza, compresa l'acquisizione, per salvaguardare villa Massoni, per restaurarla e darle una destinazione culturale in grado di contribuire allo sviluppo culturale ed economico della città di Massa.
(5-03041)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):bene culturale
patrimonio culturale
protezione del patrimonio