ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 247 del 28/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 28/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 28/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/10/2019
Stato iter:
29/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2019
Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/10/2019
Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2019

SVOLTO IL 29/10/2019

CONCLUSO IL 29/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03006
presentato da
COLUCCI Alessandro
testo di
Lunedì 28 ottobre 2019, seduta n. 247

   COLUCCI e TASSO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la S.p.a. Energas ha richiesto autorizzazione per realizzare un deposito costiero di GPL, con annesso gasdotto di collegamento al porto industriale e raccordo ferroviario alla stazione Frattarolo della Società Energas S.p.a. (già Isosar s.r.l.) in zona Santo Spiriticchio in agro di Manfredonia;

   il progetto — presentato nel 1999 dalla Energas S.p.A., rientra tra le attività «a rischio di incidente rilevante» di cui al decreto legislativo n. 334 del 1999, attualmente integrato con il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 — prevede 12 serbatoi tumulati e con una sopraelevazione del tumulo di stoccaggio da 5.000 metri cubi cadauno per un totale di 60 mila metri cubi (che farebbe diventare questo deposito il più grande d'Europa);

   il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un gasdotto in parte sulla terraferma e in parte in mare;

   il Ministro Patuanelli, alla interrogazione a risposta immediata in Aula (question time) svoltasi alla Camera il 2 ottobre 2019, rispose che Energas — a seguito dell'annullamento d'ufficio, da parte della Sovrintendenza per le provincie di Barletta-Andria-Trani e Foggia, disposto in data 6 dicembre 2018, della propria nota del 4 dicembre 2018 con la quale aveva invece espresso parere favorevole — ha impugnato al Tar Puglia il provvedimento della Sovraintendenza, con richiesta di sospensiva cautelare e si è tuttora in attesa del relativo giudizio;

   inoltre, il Ministro Patuanelli ha aggiunto che ogni tipo di determinazione politica non prescinderà dall'esigenza, da un lato, di rispettare il territorio interessato e, dall'altro, dalla necessità di tutelare i cittadini di quel territorio, anche e soprattutto all'esito del referendum consultivo sul tema, che ha dato un risultato evidente di contrarietà dei cittadini a questo intervento;

   l'ultima riunione della Conferenza dei servizi si è conclusa con l'accordo dell'amministrazione di richiedere formalmente alla regione Puglia, non presente alla riunione, di esprimere l'intesa, positiva o negativa, comprensiva degli aspetti paesaggistici –:

   dal momento che la regione Puglia, tramite dichiarazioni alla stampa, ha sempre sostenuto di voler rispettare la volontà dei cittadini di Manfredonia che si sono espressi contro quest'opera, quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare per richiedere alla regione Puglia di esprimere l'intesa, a prescindere dagli esiti del giudizio di fronte al Tar.
(5-03006)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 29 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03006

  I quesiti posti dagli Onorevoli interroganti si pongono sulla scia di analoga interrogazione a risposta immediata, che è stata discussa in Aula Camera il 2 ottobre scorso.
  Gli Interroganti richiamano ancora una volta l'attenzione sulla vicenda del deposito costiero di prodotti petroliferi e l'annesso gasdotto della società Energas S.p.A., da realizzare nel comune di Manfredonia.
  In particolare, il progetto si propone di costituire un polo nazionale per l'approvvigionamento di GPL, potendo disporre delle infrastrutture per la ricezione/esitazione del prodotto via mare, gomma e su rotaie, a fronte di un investimento previsto di circa 30 milioni di euro.
  Come noto agli interroganti, sono già state indette tre riunioni della Conferenza dei servizi.
  Nonostante il parere favorevole delle amministrazioni coinvolte, il Sindaco di Manfredonia ha manifestato la propria contrarietà all'intervento, e si è anche svolto un referendum consultivo sul tema, con esito nettamente contrario alla realizzazione del deposito. Tali circostanze hanno spinto la Regione Puglia, che aveva espresso parere favorevole nell'ambito della Valutazione di Impatto Ambientale, ad allinearsi alle determinazioni dell'Ente locale in sede di Conferenza di servizi.
  Di conseguenza, l'ultima riunione della Conferenza dei servizi si è conclusa con l'accordo delle Amministrazioni di richiedere formalmente alla Regione Puglia, non presente alla riunione, di esprimere l'intesa, positiva o negativa, comprensiva degli aspetti paesaggistici.
  Tuttavia, in data 6 dicembre 2018, la Soprintendenza per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia ha disposto l'annullamento d'ufficio della propria nota del 4 dicembre 2018, con la quale aveva invece espresso parere favorevole. Conseguentemente, questa iniziativa ha bloccato la conclusione dell'istruttoria e la richiesta di intesa alla Regione Puglia.
  Energas S.p.a. ha impugnato al T.A.R. Puglia il provvedimento della Soprintendenza, con richiesta di sospensiva cautelare, e si è tutt'ora in attesa del relativo giudizio.
  Come già detto dal Ministro Stefano Patuanelli, l'esito del contenzioso in essere influirà sul procedimento. Solo al termine del contenzioso, infatti, potrà considerarsi conclusa l'istruttoria (e quindi chiedere l'intesa alla Regione) ovvero potrà proseguirsi con un supplemento istruttorio per gli aspetti di competenza della Soprintendenza.
  Il MiSE, infatti, avrebbe proceduto con richiesta di intesa alla Regione alla fine dell'ultima riunione della Conferenza dei servizi, se non fosse intervenuta l'autotutela della Soprintendenza e il conseguente contenzioso, posto che sull'istanza di autorizzazione paesaggistica si pronuncia la Regione, dopo avere acquisito il parere vincolante del soprintendente (ai sensi dell'articolo 146, comma 5 del «Codice dei beni culturali e del paesaggio» – decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42).
  In conclusione, voglio ribadire ancora una volta che ogni tipo di determinazione politica sarà basata sul contemperamento di due interessi: rispettare il territorio interessato e tutelare i cittadini di quel territorio; e non potrà prescindere dall'esito contrario del referendum consultivo che si è svolto sul tema.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

immagazzinaggio di idrocarburi

comunicato stampa

gasdotto