ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 243 del 22/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/10/2019
Stato iter:
23/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/10/2019
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2019
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 23/10/2019
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/10/2019

SVOLTO IL 23/10/2019

CONCLUSO IL 23/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02952
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Martedì 22 ottobre 2019, seduta n. 243

   FRAGOMELI, BURATTI, MANCINI, MURA, ROTTA e TOPO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 17 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, ha modificato l'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, trasformando da opzionale in obbligatoria l'adozione del processo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte di tutti i soggetti passivi Iva che effettuano attività di commercio al minuto e assimilate;

   in particolare, dal 1° luglio 2019, gli operatori con partita Iva che hanno avuto, nell'anno precedente al 2019, un volume d'affari complessivo superiore a 400.000 euro sono obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi e dal 1° gennaio 2020 tale obbligo sarà esteso al resto dei soggetti passivi Iva, ivi incluse le piccole attività e gli artigiani;

   con provvedimento del 28 ottobre 2016, l'Agenzia delle entrate ha stabilito le modalità di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi tramite «RT» Registratori telematici (apparecchiature hardware derivanti dai registratori di cassa o misuratori fiscali) e, a seguire, con provvedimento del 18 aprile 2019 ha individuato anche una modalità software, via web, gratuita messa a disposizione dalla stessa amministrazione finanziaria;

   molte imprese sono già fornite di un software gestionale con il quale emettono sia fatture che ricevute fiscali (corrispettivi): mentre per le fatture tutto avviene via software (memorizzazione e trasmissione), per le ricevute fiscali al momento questo non è possibile e deve essere all'uopo acquistato il registratore telematico;

   l'implementazione di una soluzione software per la registrazione dei corrispettivi comporterebbe indubbi vantaggi in termini di versatilità e velocità di risposta agli aggiornamenti, diffusione della tecnologia e abbattimento dei costi fissi di gestione che sono fattori determinanti soprattutto per la sopravvivenza del fitto tessuto produttivo formato da piccoli esercizi ed artigiani;

   le categorie di rappresentanza, nonché gli intermediari fiscali, si sono mostrati favorevoli ad individuare soluzioni informatiche che permettano la memorizzazione e la trasmissione anche per i corrispettivi, così come avviene oggi per la fatturazione elettronica –:

   se non ritenga utile assumere iniziative per prevedere, in vista dell'introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, a decorrere dal 2020, l'introduzione, in particolare a favore delle piccole attività commerciali, di una moratoria sulle sanzioni, per il primo semestre di applicazione, al fine di sanare eventuali omissioni dovute ad errori formali, nonché agevolare l'introduzione di soluzioni software per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi.
(5-02952)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-02952

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento all'articolo 17 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, che ha modificato l'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, trasformando da opzionale in obbligatoria l'adozione del processo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte di tutti i soggetti passivi Iva che effettuano attività di commercio al minuto e assimilate.
  Gli Onorevoli chiedono se non «si ritenga utile prevedere, in vista dell'introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, a decorrere dal 2020, l'introduzione, in particolare a favore delle piccole attività commerciali, di una moratoria sulle sanzioni, per il primo semestre di applicazione, al fine di sanare eventuali omissioni dovute ad errori formali».
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  Dal 1o luglio 2019, gli operatori Iva che hanno avuto, nell'anno precedente al 2009, un volume d'affari complessivo superiore a 400.000 euro sono obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi e, dal 1o gennaio 2020, tale obbligo sarà esteso al resto dei soggetti passivi Iva, ivi incluse le piccole attività e gli artigiani.
  Con provvedimento del 28 ottobre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi tramite «RT» Registratori telematici (apparecchiature hardware derivanti dai registratori di cassa o misuratori fiscali) e, a seguire, con Provvedimento del 18 aprile 2019, ha individuato anche una modalità software, via web, gratuita, messa a disposizione della stessa amministrazione finanziaria.
  Tanto premesso, in merito alla proposta di introdurre, per il primo semestre di applicazione della disposizione normativa a favore delle piccole attività commerciali, una «moratoria sulle sanzioni», è opportuno evidenziare che la stessa avrebbe effetto sulle stime di maggior gettito previste dall'attuazione della disposizione normativa in vigore.
  Al riguardo deve altresì farsi presente che una «moratoria» delle sanzioni di sei mesi è già stata introdotta dall'articolo 2, comma 6-ter, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, come modificato dall'articolo 12-quinquies del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ai sensi del quale: «Nel primo semestre di vigenza dell'obbligo di cui al comma 1, decorrente dal 1o luglio 2019, per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 e, dal 1o gennaio 2020, per gli altri soggetti, le sanzioni previste dal comma 6 non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell'imposta sul valore aggiunto».
  In merito alla richiesta di agevolare l'introduzione di soluzioni software per la trasmissione e memorizzazione dei corrispettivi, si fa presente, che l'Agenzia delle entrate ha già attivato tavoli di lavoro con gli operatori di settore per individuare soluzioni software che consentano da un lato di offrire più possibilità agli esercenti tenuti all'obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi, dall'altro di garantire l'amministrazione relativamente alla memorizzazione, sicurezza e inalterabilità dei dati con gli stessi livelli di garanzia offerti dai registratori telematici.
  Questi ultimi, infatti, per le loro caratteristiche tecniche e per il fatto che sono sottoposti ad apposito processo di omologa da parte della Commissione sui misuratori fiscali (prevista dall'articolo 5 del decreto ministeriale 23 marzo 1983), offrono elevati livelli di garanzia atteso che la registrazione dell'operazione effettuata dall'esercente non può più essere modificata.
  Peraltro, la procedura web denominata «documento commerciale online», offerta gratuitamente dall'Agenzia delle entrate, garantisce la sicurezza e inalterabilità dei dati registrati dall'operatore IVA, in quanto tale registrazione avviene in tempo reale nel sistema centralizzato dell'Agenzia delle entrate.
  Da ultimo, si ricorda che l'articolo 2, comma 6-quinquies, del decreto legislativo n. 127 del 2015 prevede la possibilità per l'operatore IVA di usufruire di un credito d'imposta complessivamente pari al 50 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di euro 250 in caso di acquisto e di euro 50 in caso di adattamento, per ogni registratore telematico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

software

piccolo commercio

apparecchio di registrazione