Legislatura: 18Seduta di annuncio: 243 del 22/10/2019
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019 CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019 PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019 ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/10/2019 Resoconto GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 23/10/2019 Resoconto LIUZZI MIRELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) RINUNCIA REPLICA 23/10/2019 Resoconto GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 23/10/2019
SVOLTO IL 23/10/2019
CONCLUSO IL 23/10/2019
GARIGLIO, BRUNO BOSSIO, CANTINI, PIZZETTI e ANDREA ROMANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono il settore che, più di ogni altro, da impulso e sostiene lo sviluppo di un Paese: le reti di nuova generazione contribuiscono, infatti, fattivamente alla crescita economica, sociale ed occupazionale dei territori;
il Ministero dello sviluppo economico cura l'attuazione del piano nazionale strategico per la banda ultralarga (Bui), il quale punta a raggiungere l'85 per cento della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100 Mbps e garantire accesso ad almeno 30 Mbps al 100 per cento dei cittadini;
mentre la diffusione della banda ultralarga si sta sviluppando nel Paese, in molte zone d'Italia persistono però ancora gravi problematiche rispetto al corretto utilizzo della telefonia mobile;
tale problema sarebbe causato dall'assenza di ripetitori;
l'Uncem denuncia da decenni questo problema infrastrutturale e ha avviato una mappatura delle aree non coperte dal servizio, arrivando ad oggi a censire oltre 1.200 comuni in Italia;
si tratta di territori dove telefonare, inviare un messaggio e navigare in internet con il proprio smartphone è impossibile o quasi: un divario digitale che mette in crisi cittadini ed imprese, oltre alla pubblica amministrazione e agli enti locali;
l'Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani ha chiesto al Governo stanziamenti economici ed interventi normativi specifici urgenti per cercare di risolvere la situazione. In particolare, si chiede che:
a) siano vincolate e incentivate le compagnie telefoniche ad ampliare le aree servite. La copertura oggi misurata su oltre il 95 per cento della popolazione non considera, infatti, che il 5 per cento restante vive nel 15 per cento del Paese;
b) l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni consenta l'acquisto di ripetitori a tutti coloro che manifestano la volontà di investire in questo settore, come ad esempio comuni, privati ed imprese;
c) si prevedano nel Bui investimenti specifici per promuovere una diffusione maggiormente capillare dei servizi di telefonia mobile nei territori che hanno evidenti criticità di ricezione –:
se il Governo sia a conoscenza dei problemi riportati in premessa e quali iniziative urgenti intenda assumere, per quanto di competenza, anche sul piano normativo, al fine di risolvere questa situazione, tenendo conto delle proposte dell'Uncem.
(5-02948)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione del consumatore
tecnologia dell'informazione
divario digitale