ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02912

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 239 del 15/10/2019
Abbinamenti
Atto 5/02910 abbinato in data 16/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 15/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/10/2019
Stato iter:
16/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/10/2019
Resoconto CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2019
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 16/10/2019
Resoconto CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/10/2019

DISCUSSIONE IL 16/10/2019

SVOLTO IL 16/10/2019

CONCLUSO IL 16/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02912
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Martedì 15 ottobre 2019, seduta n. 239

   CARETTA e LUCASELLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   dopo la pubblicazione sul Federal Register della lista di prodotti europei su cui si applicherà l'incremento dei dazi Usa, crescono i timori delle aziende italiane coinvolte;

   in particolare, forti preoccupazioni sono state espresse da Federvini sull'imminente applicazione dei dazi ad valorem del 25 per cento sui liquori italiani destinati al mercato americano;

   per la liquoristica italiana, un patrimonio storico-culturale integrato al territorio, che esprime autenticità e tradizione, il rischio legato agli effetti dell'imposizione dei nuovi dazi sarebbe davvero dirompente;

   il settore, che nell'ultimo anno ha registrato un importante trend di crescita, ne risentirà pesantemente con una perdita di valore rilevante, pari ad almeno il 35 per cento: un danno che potrebbe essere superiore a 50 milioni di euro se si considera che le esportazioni del comparto lo scorso anno sono ammontate a circa 150 milioni di euro;

   come denunciato dalla presidente del gruppo Spiriti, Micaela Pallini, «Stiamo parlando di una perdita enorme per il settore della liquoreria italiana: alla riduzione del 35 per cento del valore, già di per sé molto grave, si aggiunge il timore che in diversi casi possa essere pregiudicata la sopravvivenza dell'azienda, in quanto sia il mercato interno, sia eventuali nuovi mercati, non possono garantire immediatamente l'attività di impresa. Inoltre, il settore si troverebbe in una condizione di svantaggio competitivo di grande impatto, perché sullo scaffale americano aumenteranno i prodotti locali o di altri paesi non colpiti da dazi, con denominazioni evocative del prodotto italiano»;

   se tali timori fossero confermati, ciò comporterà una battuta di arresto verso un mercato promettente dove i prodotti tipici della liquoreria italiana stanno riscuotendo grande successo;

   il settore della liquoreria rappresenta un centinaio di aziende in larga parte medio-piccole, e alcune migliaia di posti di lavoro, tra produzione e indotto, nonché uno dei massimi contribuenti alla fiscalità del nostro Paese, con oltre 630 milioni di euro versati all'erario solo nel 2018 –:

   quali urgenti iniziative di competenza, anche a livello europeo, il Governo intenda adottare per garantire la tutela delle aziende del settore della liquoreria che rischiano di essere colpite duramente dall'imposizione dei dazi statunitensi.
(5-02912)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-02912

  Considerata l'analogia delle questioni rappresentate dagli Onorevoli Caretta e Golinelli, rispondo congiuntamente alle interrogazioni da essi presentate.
  Mi preme anzitutto rilevare che la problematica relativa all'introduzione dei dazi annunciati dall'Amministrazione USA è seguita con la massima attenzione dal Ministero delle politiche agricole e dall'intero Governo.
  Diverse iniziative sono state assunte in tal senso, sia dal Presidente del Consiglio, che dal Presidente della Repubblica.
  Come noto, i prodotti che potrebbero essere maggiormente colpiti sono i formaggi a indicazione geografica, le bevande spiritose, alcune tipologie di carne suina e i relativi trasformati.
  Per quanto concerne le specifiche competenze del Ministero, ci siamo immediatamente attivati a livello europeo, affinché il punto venisse trattato dal Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura UE. Il problema è infatti europeo ed in quella sede è necessario trovare le soluzioni più appropriate per risolverlo.
  Proprio su iniziativa italiana, cui hanno fatto seguito anche quelle di Spagna e Francia, il Consiglio dei ministri svoltosi il 14 ottobre scorso a Lussemburgo ha trattato la questione e, in tale contesto, il Commissario all'Agricoltura ha assunto specifici impegni a tutela dei settori dell'agroalimentare che potrebbero essere colpiti dai dazi.
  Per quanto riguarda gli interessi italiani, la Commissione si è impegnata ad attivare apposite misure promozionali nei Paesi terzi e negli USA per i prodotti maggiormente colpiti, in particolare per i formaggi, in favore dei quali sarà rifinanziato anche lo stoccaggio privato.
  Ulteriori misure saranno invece studiate caso per caso, una volta valutate le ripercussioni a carico dei singoli settori interessati dai dazi.
  Riguardo alle bevande spiritose, cui questo Ministero non ha competenza ad intervenire, fermo restando l'impegno ad ampio spettro del Governo a tutela dei prodotti italiani, rilevo che un contributo in tal senso potrebbe essere assicurato dal MISE.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica commerciale

denominazione del prodotto

patrimonio architettonico