ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02847

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 234 del 08/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 08/10/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/10/2019
Stato iter:
09/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/10/2019
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 09/10/2019
Resoconto VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 09/10/2019
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/10/2019

SVOLTO IL 09/10/2019

CONCLUSO IL 09/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02847
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Martedì 8 ottobre 2019, seduta n. 234

   MARCO DI MAIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dopo la positiva conclusione del bando per la concessione della gestione totale dell'aeroporto «Luigi Ridolfi» di Forlì, il precedente Governo, ad avviso degli interroganti, ha a lungo tergiversato sui propri adempimenti;

   in particolare, si è registrata un'incomprensibile inattività del Ministero dell'interno nell'assegnare all'aeroporto un presidio stabile del Corpo dei vigili del fuoco, indispensabile per la riapertura della struttura aeroportuale;

   ciò ha determinato, purtroppo, un ulteriore allungamento dei tempi per l'aeroporto, con gravi ripercussioni per tutto il territorio e danno economico per gli imprenditori;

   annunci e promesse fatte dagli ex sottosegretari per l'interno Molteni e per la giustizia Morrone avevano fatto ipotizzare l'apertura dell'aeroporto prima dell'estate 2019: appuntamento saltato proprio per mancanza delle dotazioni di personale per il rispetto delle normative antincendio;

   ci si trova ora in una situazione paradossale, in quanto, per vedere accettato il livello di operatività richiesto per lo scalo, chiuso nel 2013, sussiste l'obbligo di disporre di un presidio antincendio dei Vigili del fuoco, che non è tuttavia possibile avere fino a quando la struttura non sarà ricompresa tra gli aeroporti di cui alla Tabella A del decreto legislativo n. 139 del 2006, recante l'elenco degli scali nei quali il Corpo dei vigili del fuoco rassicura il servizio antincendio;

   tale problema, già sottoposto all'attenzione del Governo, senza esito, con altri atti di sindacato ispettivo a firma dell'interrogante, comporta un danno, anche in relazione ai mancati accordi stipulati con le compagnie aeree, che non potranno operare per la stagione estiva, rischiando di far perdere un altro anno al gruppo di imprese coinvolte;

   gli ex sottosegretari per l'interno Candiani e per la giustizia Morrone il 6 ottobre 2019 hanno comunicato che il Ministero dell'interno avrebbe concluso «l'istruttoria tecnica che consentirà all'aeroporto di Forlì di rientrare nella tabella A»;

   non è noto a quale titolo gli ex sottosegretari abbiano dato questa comunicazione, e quale ne sia il fondamento;

   l'inserimento del «Ridolfi» nella tabella A del decreto legislativo n. 139 del 2006 consentirebbe di avere il presidio Vigili del fuoco su pista, il cui onere, altrimenti, ricadrebbe sull'ente gestore;

   in tutti gli aeroporti a concessione di gestione totale il servizio antincendio è coperto direttamente dal Corpo dei vigili del fuoco –:

   se sia vero che sarebbe stata conclusa positivamente l'istruttoria del Ministero dell'interno per l'inclusione dell'aeroporto «Ridolfi» tra quelli inseriti nella tabella A del decreto legislativo n. 139 del 2006.
(5-02847)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 ottobre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-02847

  Signor Presidente, On.li Deputati.
  L'esigenza di giungere alla riapertura dell'aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì è stata in più occasioni segnalata, ai diversi livelli istituzionali competenti, da parte delle rappresentanze politiche ed economiche di quel territorio.
  Appare opportuno premettere che l'attività di volo commerciale dello scalo aereo è terminata nel corso del 2013 e, contestualmente, si è conclusa anche la gestione del servizio di salvataggio e antincendio da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, conseguentemente ha soppresso il distaccamento aeroportuale a Forlì e reimpiegato il relativo organico.
  Attualmente l'aeroporto di Forlì non compare, quindi, tra gli aeroporti nei quali il Corpo assicura direttamente il servizio.
  Segnalo che tale circostanza fa sì che non sussista alcun obbligo che determini automaticamente, in caso di riapertura dello scalo, la presa in carico del servizio da parte del Corpo.
  Il reinserimento di tale aeroporto tra quelli ove il servizio antincendi è svolto dai Vigili del Fuoco, dovrà essere definito, ai sensi di legge, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC).
  Sottolineo, a tal proposito, che il relativo iter amministrativo è inevitabilmente connesso al reperimento, in un futuro veicolo normativo, delle necessarie risorse finanziarie supplementari, per le quali, assicuro che sono state avviate le opportune iniziative, al fine di garantire adeguate dotazioni organiche e strumentali per la funzionalità del distaccamento.
  Aggiungo che la società di gestione aeroportuale deve (in base a quanto disposto dalla legge 2 dicembre 1991, n. 384) assicurare, unitamente alle relative utenze e ai servizi di pulizia e manutenzione, la disponibilità degli spazi e delle attrezzature occorrenti per lo svolgimento dei servizi antincendio e di soccorso, nonché di tutto ciò che si renda necessario per assicurare l'addestramento specifico del personale operativo.
  Ricordo che detti servizi sono indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi richiesti dal regolamento europeo n. 139/2014 e per il rilascio della relativa certificazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

gruppo di societa'

protezione civile