Legislatura: 18Seduta di annuncio: 232 del 04/10/2019
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 04/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 04/10/2019 TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 04/10/2019 SANGREGORIO EUGENIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 04/10/2019
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 08/10/2019 Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 08/10/2019 Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2019
DISCUSSIONE IL 08/10/2019
SVOLTO IL 08/10/2019
CONCLUSO IL 08/10/2019
LUPI, COLUCCI, TONDO e SANGREGORIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
da mesi si susseguono a Hong Kong grandi manifestazioni di massa che reclamano il rispetto dei diritti politici e lo svolgimento di consultazioni elettorali pienamente libere;
le richieste toccano un nodo fondamentale della Costituzione di Hong Kong, firmata da Gran Bretagna e Cina nel 1997: quello dell’«alto grado di autonomia» della regione rispetto al Governo cinese, nonché dei suoi «indipendenti poteri esecutivi, legislativi e giudiziari»;
negli ultimi vent'anni si è assistito al tentativo del Governo di Pechino di svuotare di contenuti democratici la Costituzione e la legislazione di Hong Kong, cui ha corrisposto, anche sul piano elettorale, una progressiva presa di consapevolezza da parte dei cittadini dei propri diritti di libertà;
nel 2012 Joshua Wong, studente quindicenne della United Christian School, insieme ad alcuni compagni di scuola e amici promuove una campagna di protesta contro la decisione del Governo di Hong Kong di modificare il sistema scolastico, rafforzando il potere di controllo del potere del partito comunista cinese sulle istituzioni formative;
l'associazione studentesca fondata da lui ottiene un risultato politico insperato: l'Esecutivo di Hong Kong fa marcia indietro concedendo alle istituzioni scolastiche il diritto di scegliere se adottare o meno il piano di educazione nazionale cinese;
nel 2014 Joshua Wong è in prima linea nel cosiddetto «movimento degli ombrelli»; il fallimento di quella breve esperienza politica lo induce a fondare un partito pro-democrazia che ottiene un seggio al consiglio legislativo di Hong Kong nelle elezioni del 2016;
oggi il giovane leader, più volte arrestato e detenuto, è impegnato nella nuova ondata di dissenso – che si è trasformata in una vera e propria mobilitazione di tutte le fasce della popolazione, dai giovani alle famiglie che si battono per «un futuro migliore per i nostri figli»;
il 18 luglio 2019, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che esprime profonda preoccupazione per il costante deterioramento dei diritti civili, dei diritti politici e della libertà di stampa a Hong Kong e condanna con forza l'ingerenza costante e crescente della Cina negli affari interni di Hong Kong, invitando gli Stati membri dell'Unione europea a sollevare tutte queste preoccupazioni e ad assicurare un dialogo con i Governi della Regione autonoma speciale di Hong Kong e della Cina;
a Hong Kong vive la maggiore comunità italiana di tutta la Cina –:
quali siano gli orientamenti del Governo per assicurare la migliore attuazione di quanto contenuto nella suddetta risoluzione.
(5-02819)
L'Italia segue con preoccupazione le tensioni che da mesi si registrano a Hong Kong.
Siamo consapevoli, e lo abbiamo espresso da subito insieme agli altri Paesi dell'UE, che i temi al centro del dibattito hanno conseguenze di vasta portata non solo per Hong Kong e la sua popolazione ma anche per i cittadini italiani ed europei, oltre che in termini di stabilità degli scambi commerciali e finanziari, vista l'importanza della Regione Amministrativa Speciale (RAS).
L'Italia, sia a livello bilaterale con le autorità di Hong Kong, che nell'ambito del coordinamento con gli altri Stati Membri dell'UE, continua a ribadire l'invito alla moderazione e all'instaurazione di un processo di dialogo inclusivo e credibile che conduca al mantenimento delle libertà fondamentali e dell'elevato grado di autonomia della Regione Amministrativa Speciale, così come previsto dalla Legge fondamentale di Hong Kong e dagli accordi internazionali.
Dopo le dichiarazioni di questa estate (17 e 30 agosto), l'Alto Rappresentante UE Mogherini è tornata nuovamente a esprimersi a nome degli Stati Membri dell'UE lo scorso 2 ottobre. In tale dichiarazione, alla cui formulazione anche l'Italia ha attivamente partecipato concordandone il testo, si manifesta estrema preoccupazione per l'intensificarsi degli episodi di violenza. Mogherini ha ribadito la posizione dell'Italia e della UE di invito alla moderazione, alla deescalation e alla ripresa del dialogo quale unica via per una soluzione duratura. L'Alto Rappresentante ha inoltre riaffermato l'auspicio che i diritti e le libertà fondamentali, incluso il diritto di assemblea e di manifestazione pacifica, nonché la piena indipendenza del sistema giudiziario, siano preservate, deplorando ogni episodio di violenza e richiamando alla necessità che la condotta delle forze dell'ordine sia improntata alla stretta proporzionalità. L'Alto Rappresentante ha infine richiamato l'importanza di relazioni strette tra l'Unione europea e Hong Kong, sulla base del principio «Un Paese, due sistemi», e il forte interesse alla stabilità e prosperità della Regione Amministrativa Speciale.
L'Italia ha inoltre fortemente sostenuto la dichiarazione finale adottata al Vertice G7 di Biarritz di fine agosto, in cui si «ribadisce l'esistenza e l'importanza della dichiarazione sino-britannica del 1984 su Hong Kong e (si) esorta ad evitare le violenze».
Insieme con le Istituzioni e gli altri Paesi UE, l'Italia ha infine accolto positivamente l'inizio del processo di dialogo tra il Governo di Hong Kong e la società civile. Allo stesso tempo, il nostro Paese continua un attento monitoraggio della situazione sul terreno, anche alla luce dei recenti preoccupanti episodi di violenza.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risoluzione
risoluzione PE
diritti politici