ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/07/2019
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 17/07/2019
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 17/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
18/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/07/2019
Resoconto ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 18/07/2019
Resoconto PICCHI GUGLIELMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 18/07/2019
Resoconto ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/07/2019

SVOLTO IL 18/07/2019

CONCLUSO IL 18/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02542
presentato da
FORMENTINI Paolo
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   FORMENTINI, ZOFFILI, COIN e COMENCINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 30 giugno 2019 il Governo libico ha denunciato la cattura di un lancia-missili anticarro «Javelin», di produzione statunitense, presso la città di Gharyan, riconquistata all'Esercito Nazionale Libico rivale del Governo libico riconosciuto internazionalmente e dall'Italia;

   la Ministra della difesa francese, Florence Parly, ha di fatto ammesso che i missili ritrovati sono francesi, acquistati nel 2010 dagli Stati Uniti d'America;

   il Ministro degli interni libico, Fathi Bashagha, ha contestato la tesi francese che i missili fossero danneggiati e fuori uso;

   la risoluzione 2009/2011 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, assieme alle risoluzioni 2095/2013 e 2174/2004, autorizza la vendita di armi al Governo libico internazionalmente riconosciuto e dietro autorizzazione del Comitato sanzioni;

   il ritrovamento di missili francesi presso una base dell'Enl guidato da Khalifa Haftar potrebbe dunque configurarsi come una violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite da parte della Francia, con il sostegno a una fazione ribelle contro il Governo legittimo –:

   nel sottolineare l'esigenza che il Ministro interrogato fornisca aggiornamenti in merito alle indagini internazionali sulla vicenda, quali iniziative intenda eventualmente intraprendere per favorire e per tutelare il rispetto della legalità internazionale in Libia.
(5-02542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02542

  Il Ministero della difesa francese ha pubblicamente confermato il rinvenimento dei quattro missili «Javelin» in una base del Maresciallo Haftar nei pressi di Gharian (70 km a sud di Tripoli) inizialmente segnalata dal New York Times nell'articolo pubblicato il 9 luglio scorso.
  In linea con quanto attribuito nello stesso articolo ad un «consigliere militare» coperto dall'anonimato, il Ministero della difesa francese ha confermato che le munizioni sarebbero appartenute ad un contingente delle forze speciali francesi operante in Libia a protezione di unità dell’intelligence impegnate sul terreno nella lotta contro il terrorismo. Gli ordigni, «danneggiati e non funzionanti», sarebbero stati stoccati in un deposito in attesa di essere distrutti.
  Da parte francese si sottolinea come il Governo di Parigi non abbia mai preso in considerazione l'idea di cedere a qualsiasi titolo materiale bellico a qualunque delle fazioni in lotta in Libia.
  Il Ministro degli esteri libico Siyala ha inviato una missiva al Ministro degli esteri francese Le Drian, nella quale sono state richieste puntuali spiegazioni circa il rinvenimento di tali missili.
  L'Italia, nei contatti bilaterali di alto livello e nei formati multilaterali sul dossier libico, continua a richiamare le parti in conflitto e tutti i partner internazionali e regionali alla piena osservanza di tutto l'impianto sanzionatorio onusiano ed europeo, come ribadito, da ultimo, nella Dichiarazione UE a 28 sulla situazione in Libia del 5 luglio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione ONU

autorizzazione di vendita

commercio di armi