ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 25/09/2019
Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/07/2019

DISCUSSIONE IL 25/09/2019

SVOLTO IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02530
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   PEZZOPANE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la condizione in cui si trovano i tre parchi dell'Abruzzo, ancora oggi senza presidente e direttore, è una situazione drammatica che è condivisa dalla maggior parte delle aree naturali protette presenti nella regione. Su tre parchi nazionali, un parco regionale e un'area marina protetta, soltanto il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l'Area Marina Protetta Torre del Cerrano hanno la governance correttamente costituita, come prevede la legge;

   il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise dal 2 maggio 2019, con la fine del periodo di prorogatio di 45 giorni del presidente Antonio Carrara giunto alla fine del suo mandato il 17 marzo 2019, si aggiunge alla lunga lista di parchi nazionali italiani privi di presidenti. Il fatto che detto parco sia privo del direttore dal febbraio 2017 descrive bene il quadro di una delle aree naturali protette più importanti d'Europa, modello su cui si è costruito tutto il sistema dei parchi nazionali italiani, che oggi risulta veramente desolante;

   non va certo meglio al parco nazionale della Majella che è privo di un presidente dal dicembre del 2017 e che dalla fine del 2018 è senza direttore dopo averne avuto uno part-time diviso con il parco regionale Sirente-Velino per circa 4 anni;

   il parco regionale Sirente-Velino è quello che si trova nella situazione peggiore: è commissariato dal mese di giugno del 2015, dopo che il precedente consiglio direttivo era decaduto a fine 2014 e prorogato per 6 mesi. Ad oggi sono quindi più di 1.400 giorni consecutivi che il parco risulta commissariato. In tutto questo tempo si sono avvicendati due commissari senza che la regione trovasse la volontà politica di procedere alla nomina del nuovo consiglio direttivo e del nuovo presidente. Il parco è anche privo di direttore dal novembre del 2018;

   vi è poi il caso paradossale del parco della Costa Teatina. Istituito con una legge del 2001 è rimasto fermo fino a quando nell'agosto del 2014 è stato nominato un commissario ad acta per la sua perimetrazione. Il commissario, nei tempi stabiliti, ha consegnato una perimetrazione tra il mese di giugno e il mese di luglio del 2015. Da allora, la perimetrazione non è avvenuta e non è stato predisposto il relativo decreto;

   dagli elementi riportati si comprende di quanto aver lasciato il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il parco nazionale della Majella e il parco regionale Sirente-Velino senza guida da tempo, in alcuni casi da molti anni, risulti condizione grave cui occorre far fronte con urgenza. Senza nulla togliere a chi, a vario titolo, si trova a ricoprire ruoli in sostituzione di presidenti o direttori, questa condizione mortifica gli enti, complica i rapporti con le comunità locali e soprattutto rende difficile la programmazione delle azioni di conservazione. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per i parchi nazionali e la regione per il parco regionale e per le riserve devono cambiare totalmente orientamento. Le nomine vanno programmate per tempo e fatte allo scadere di quelle precedenti. E per ruoli così delicati vanno scelte persone competenti che siano capaci di dare un impulso positivo per la conservazione della natura e lo sviluppo sostenibile dei territori –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare le iniziative di competenza in tempi rapidi per dotare il sistema dei parchi in Abruzzo della necessaria governance, indispensabile per garantire l'adeguato sviluppo e la necessaria tutela dei territori in cui tali parchi rappresentano una concreta possibilità di crescita e coesione.
(5-02530)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 settembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02530

  Con riferimento alle questioni poste, per comprendere, innanzitutto, le tempistiche relative alle procedure di nomina degli Organi apicali degli Enti Parco occorre segnalare che le stesse si espletano attraverso atti provvedimentali articolati e complessi che richiedono tempi tecnici non eludibili.
  In particolare, per quanto concerne il Presidente dell'Ente Parco Nazionale, ai sensi della legge 394/91, articolo 9, comma 3, lo stesso è nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i Presidenti delle Regioni o delle Province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il Parco Nazionale. Tenuto conto che si tratta di un'intesa di tipo «forte», il suo raggiungimento richiede spesso un lasso di tempo prolungato e non sono previsti meccanismi sollecitatori o sostitutivi che possano essere messi in atto.
  A tal proposito, si fa presente, inoltre, che la Corte Costituzionale, con riferimento alla necessità di conseguire l'intesa con la Regione competente ai fini di una nomina, ha più volte sottolineato come la stessa vada comunque ricercata, ove necessario, anche attraverso «reiterate trattative volte a superare le divergenze che ostacolino il raggiungimento di un accordo», in applicazione del principio di leale collaborazione.
  A quanto fin qui esposto, si aggiunga che, una volta raggiunta l'intesa, è necessario altresì acquisire il parere delle Commissioni ambiente di Camera e Senato, ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14.
  Ferme restando le considerazioni che precedono, si rappresenta che nel mese di agosto sono stati nominati i Presidenti dei seguenti Enti Parco Nazionali:
   Parco Nazionale delle 5 Terre, Presidente Donatella Bianchi, nominata con decreto n. 232 del 7 agosto 2019;
   Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Presidente Ennio Vigne, nominato con decreto n. 229 del 7 agosto 2019;
   Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Presidente dott. Francesco Tarantini, nominato con decreto n. 228 del 7 agosto 2019;
   Parco Nazionale del Gargano, Presidente dott. Pasquale Pazienza, nominato con decreto n. 230 del 7 agosto 2019;
   Parco Nazionale della Sila, Presidente dott. Francesco Curcio, nominato con decreto n. 231 del 7 agosto 2019.

  Per quanto concerne l'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, ai fini della nomina del Presidente è stata conseguita la formale intesa dei Presidenti delle Regioni interessate sul nominativo del Prof. Giovanni Cannata, e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
  Per la nomina del Presidente del Parco Nazionale della Majella è stata conseguita l'intesa della Regione Abruzzo sul nominativo del Prof. Lucio Zazzara e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
  Per l'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini è stata conseguita la formale intesa sul nominativo del Prof. Andrea Spaterna da parte della Regione Marche e della Regione Umbria; si è in attesa del parere di Camera e Senato.
  Infine, è stata conseguita l'intesa con le Regioni Toscana ed Emilia Romagna per la nomina del Presidente dell'Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campignana, sul nominativo di Luca Santini e si è in attesa del parere di Camera e Senato.
  Per quanto concerne la nomina dei Direttori, si segnala che, sempre con riferimento al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona Campignana, con DM n. 239 del 19 agosto 2019 è stato nominato Direttore il dott. Alessandro Bottacci. Per quanto attiene all'Ente Parco Abruzzo, Lazio e Molise è stata di recente conclusa la fase di acquisizione della documentazione relativa alla terna di candidati sottoposta dall'Ente Parco e con decreto n. 240 del 13 agosto 2019 è stato nominato Direttore Luciano Sammarone. Per il Parco della Majella è tuttora pendente un contenzioso relativo alla selezione per l'individuazione della terna di nominativi.
  Con riferimento al procedimento per l'istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, si rappresenta che la proposta del Commissario ad acta, consegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2015, è stata nello stesso anno discussa in sede tecnica di Conferenza Unificata nel corso della quale la Regione Abruzzo ha chiesto una riapertura dell'istruttoria. La nuova proposta di perimetrazione è stata trasmessa con delibera della Regione Abruzzo n. 27 del 26 gennaio 2016. Tuttavia, il competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio (DICA), dopo una serie di interlocuzioni ha convocato un nuovo incontro cui ha partecipato anche il Ministero dell'ambiente. Dall'incontro è emerso che la soluzione commissariale non ha portato alla conclusione dell’iter istitutivo che, per giurisprudenza costante della Corte Costituzionale, necessita dell'intesa della Regione interessata. Preso atto della situazione, la Presidenza ha richiesto, pertanto, al Ministero dell'ambiente di riaprire l'istruttoria. Nel mese di ottobre sarà, pertanto, riavviato il tavolo per la riapertura dell'istruttoria.
  Alla luce delle informazioni esposte, si evince, dunque, che il Ministero dell'ambiente ha svolto un approfondito e proficuo confronto con tutte le Regioni per assicurare una governance all'altezza dei compiti e delle sfide che i parchi nazionali devono affrontare per garantire l'attuazione degli obiettivi dell'agenda sullo sviluppo sostenibile e per la conservazione della biodiversità. Il Ministero rassicura, altresì, che continuerà a svolgere la propria attività con il massimo grado di attenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale