ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02522

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 209 del 16/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2019
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/07/2019
Stato iter:
17/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/07/2019
Resoconto CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/07/2019
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 17/07/2019
Resoconto CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/07/2019

DISCUSSIONE IL 17/07/2019

SVOLTO IL 17/07/2019

CONCLUSO IL 17/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02522
presentato da
FIANO Emanuele
testo presentato
Martedì 16 luglio 2019
modificato
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   FIANO, GIORGIS, MIGLIORE, BENAMATI, CANTINI, MARCO DI MAIO, SCALFAROTTO, CARNEVALI, DEL BARBA, QUARTAPELLE PROCOPIO, CECCANTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie a mezzo stampa si è appreso che nella mattina di lunedì 15 luglio 2019, in una delle abitazioni di esponenti di estrema destra colpiti da un provvedimento di perquisizione, sarebbe stato sequestrato dalla Digos di Torino un vero e proprio arsenale con armi da guerra, fucili d'assalto automatici e addirittura un missile terra aria che sarebbe stato usato dalle forze armate del Qatar;

   sono tre le persone che sarebbero state arrestate tra le quali figurerebbe anche Fabio Del Bergiolo, 50 anni, ex ispettore delle dogane specializzato nell'antifrode, militante di Forza Nuova per la quale è stato candidato al Senato nel collegio di Gallarate nel 2001, e finito nei guai nel 2003 per una truffa messa in atto mentre era in servizio a Malpensa;

   negli ultimi mesi la Digos di Torino – che all'alba del 15 luglio ha condotto un'operazione vasta, in molte città del Nord Italia che ha coinvolto anche i colleghi di Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì – ha concentrato la propria attività investigativa proprio sui gruppi oltranzisti di estrema destra che orbitano su Torino, una galassia nera che spazia dai messaggi politici e di propaganda alle infiltrazioni nelle tifoserie calcistiche;

   durante le perquisizioni della scorsa settimana, infatti, gli investigatori coordinati dal dirigente Carlo Ambra, avevano sequestrato uno striscione storico dei Drughi Giovinezza, gruppo ultras della Juventus all'interno della sede Legio Subalpina, in corso Allamano e nelle abitazioni perquisite hanno rinvenuto anche alcuni striscioni appartenenti al gruppo Tradizione, sempre della tifoseria bianconera;

   il gruppo ultras dei Drughi ha anche espresso con uno striscione la propria solidarietà all'arresto di Carlo Fabio D'Allio, 28 anni, considerato il leader del gruppo skin Legio Subalpina, accusato di apologia di fascismo e detenzione e munizionamento di armi da guerra, e scarcerato la scorsa settimana dopo l'udienza di convalida con l'obbligo di firma;

   le notizie riportate in merito al crescente attivismo da parte di soggetti orbitanti nei gruppi dell'estrema destra oltranzista destano sempre più allarme e preoccupazione, anche per la chiara escalation dal punto di vista della violenza, confermata dai sequestri compiuti dalla Digos nella mattina del 15 luglio 2019 –:

   se il Governo intenda costituirsi parte civile e quali iniziative urgenti intenda adottare per contrastare in ogni modo il proliferare di gruppi oltranzisti dell'estrema destra, nonché per contrastare il diffondersi di armi da guerra e fucili d'assalto automatici.
(5-02522)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-02522

  Signor Presidente, Signori Deputati,
  l'attività di polizia giudiziaria svolta nei giorni scorsi dalla DIGOS di Torino, iniziata nel luglio 2018, trae origine dalle indagini su alcuni combattenti italiani con ideologie oltranziste evidenziatisi in passato per aver preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass.
  Nell'ambito di tale attività, sono stati riscontrati diversi contatti tra uno dei predetti miliziani ed un esperto di armi che proponeva l'acquisto, per conto terzi, di un missile del quale venivano trasmesse anche alcune foto tramite la messaggistica whatsapp.
  Gli ulteriori riscontri investigativi hanno consentito di individuare, successivamente, il vero intermediario della vendita, Del Bergiolo Fabio che, dopo un'intensa attività investigativa è stato sottoposto a perquisizione e tratto in arresto a seguito del rinvenimento all'interno della propria abitazione di Gallarate (VA) di un vero e proprio arsenale di armi da guerra e comuni da sparo illegalmente detenute.
  All'interno della stessa abitazione sono stati rinvenuti anche diversi stemmi e cartelli con simbologie naziste.
  Nell'ambito della stessa indagine, personale della DIGOS di Torino, unitamente a quello degli omologhi Uffici di Varese e Pavia, si è recato nei pressi dell'aeroporto di Rivanazzano Terme (PV) dove, all'interno di un grande deposito, ha rinvenuto un involucro cilindrico contenente un missile aria/aria di fabbricazione francese, della lunghezza di circa 3,5 metri con indicazioni circa la provenienza dalle forze armate del Qatar.
  L'intervento di personale specializzato dell'Esercito Italiano ha consentito di costatare che si trattava di un missile privo di carica esplosiva ma riarmabile da persone specializzate nel settore.
  È stato, altresì, accertato che la materiale disponibilità del missile e dell'intero deposito era in capo a due soggetti, con precedenti di polizia, immediatamente localizzati in un Hotel adiacente l'aeroporto di Forlì e sottoposti a fermo.
  Ad autonomo e distinto filone investigativo è da ricondurre l'attività svolta dalla D.I.G.O.S. di Torino nei confronti di alcuni militanti della locale sezione di Forza Nuova, del gruppo eporediese dei Rebel Firm e della compagine torinese d'area skinhead «Legio Subalpina», indagati per apologia di fascismo.
  Tale indagine è sfociata, lo scorso 9 luglio ed il precedente 20 giugno, in alcune perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria estese anche alle sedi dei menzionati sodalizi, al cui esito è stato rinvenuto e sequestrato materiale inneggiante al fascismo ed al nazismo, alcuni coltelli e tirapugni, nonché materiale riconducibile a due sigle della tifoseria organizzata bianconera – «Brughi giovinezza» e «Tradizione antichi valori», nella circostanza, il leader di Legio Subalpina è stato tratto in arresto per detenzione illegale di munizionamento da guerra.
  Quanto, poi, alla eventualità che il Ministero si costituisca parte civile è evidente che le valutazioni potranno meglio definirsi nel prosieguo dell’iter giudiziario, potendo procedersi in tal senso in occasione dell'udienza preliminare e, successivamente, a pena di decadenza, prima dell'inizio del dibattimento. Ricordo, altresì, che la costituzione di parte civile è subordinata alla autorizzazione del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere della competente Avvocatura dello Stato.
  In linea più generale, posso assicurare che gli Uffici D.I.G.O.S. presenti sul territorio svolgono un costante monitoraggio dei contesti e degli ambienti connotati da estremismo politico finalizzato ad intercettare per tempo ed a prevenire il compimento di qualsivoglia illegalità.
  In tale ambito, è stato impresso il massimo impulso all'attività info-investigativa nei confronti degli ambienti della destra radicale, al fine di contrastare e perseguire ogni situazione, comportamento o propalazione ideologica di gruppi e fazioni che si ispirano ai princìpi del nazi-fascismo.
  Infine, si precisa, che particolare attenzione viene dedicata alle condotte poste in essere in violazione della normativa di settore, con particolare riferimento alla «Legge Scelba» ed alla cosiddetta «Legge Mancino», che vengono segnalate con tempestività all'Autorità Giudiziaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partito politico

nazionalsocialismo

fascismo