ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02422

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/07/2019
Stato iter:
03/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/07/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2019
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/07/2019
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/07/2019
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/07/2019

SVOLTO IL 03/07/2019

CONCLUSO IL 03/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02422
presentato da
MORASSUT Roberto
testo di
Martedì 2 luglio 2019, seduta n. 201

   MORASSUT, BRAGA, BURATTI, DEL BASSO DE CARO, MORGONI, ORLANDO, PELLICANI e PEZZOPANE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   hanno suscitato forti perplessità e preoccupazioni le dichiarazioni del Ministro interrogato e del vice Presidente del Consiglio Luigi Di Maio, in merito alla possibile revoca delle concessioni ad Autostrade spa legata al crollo del ponte Morandi;

   secondo quanto è dato apprendere dagli organi di informazione in base alla relazione tecnica della istituita commissione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si configurerebbe da parte di Aspi un grave inadempimento che consentirebbe la revoca unilaterale della concessione;

   la commissione sarebbe infatti, come riporta la stampa, dell'avviso che «sussista l'inadempimento di Aspi agli obblighi di custodia e restituzione di cui all'articolo 1177 del codice civile e di manutenzione di cui all'articolo 3 della Convenzione» e che «tali inadempimenti abbiano il carattere della gravità in relazione all'interesse complessivo affidato alla cura del Concedente»;

   si tratta di una materia molto delicata e dagli aspetti giuridici incerti, anche con possibili rischi di contenzioso e potenziali oneri a carico dello Stato, tant'è che per alcuni esperti di diritto amministrativo, potrebbe non esservi una violazione contrattuale da parte di Aspi;

   per gli interroganti è prioritario tutelare il diritto dei cittadini alla sicurezza negli spostamenti e la garanzia degli investimenti necessari a tale finalità, anche in relazione al regime tariffario;

   risultano, ad avviso degli interroganti, inappropriate e inopportune le modalità di comunicazione adottate dal Governo anche rispetto alle possibili conseguenze per i lavoratori e soprattutto in presenza di un procedimento giudiziario in atto finalizzato ad accertare le effettive responsabilità del crollo del ponte Morandi e quindi si evidenzia la necessità che ogni atto del Governo si muova nella direzione della tutela reale e non simbolica dell'interesse pubblico –:

   quali siano nello specifico i contenuti della citata relazione tecnica della commissione che configurano la sussistenza delle condizioni per la revoca della concessione ad Aspi, con particolare riferimento alla definizione delle responsabilità del concessionario e alle valutazioni circa i possibili rischi per lo Stato derivanti da un contenzioso giudiziario, posto che, ad avviso degli interroganti, sembra esservi la ricerca di un pretesto per una diversa gestione dell’asset autostradale.
(5-02422)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02422

  Ricordo che nell'immediatezza del triste evento del crollo del ponte Morandi il MIT ha contestato alla società Autostrade per l'Italia un grave inadempimento agli obblighi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, e di custodia dell'infrastruttura affidatale. Successivamente ha nominato sia una Commissione ispettiva ministeriale per accertare le possibili cause dell'evento sia un Gruppo di lavoro interistituzionale per fornire un supporto giuridico alla competente Direzione generale nella fase procedimentale e redigere motivato parere sulle possibili implicazioni, sotto il profilo giuridico, delle condotte o delle omissioni di ASPI.
  Quanto richiesto dagli interroganti, ovvero i contenuti della citata relazione tecnica della commissione che configurano la sussistenza delle condizioni per la revoca della concessione ad Aspi, compreso il riferimento alla definizione delle responsabilità del concessionario e alle valutazioni circa i possibili rischi per lo Stato derivanti da un contenzioso giudiziari sono già consultabili sul sito web del Ministero e potranno contribuire a determinare le opportune decisioni in ordine alle sorti della concessione, tutto nell'ambito del lavoro più complessivo svolto dal Ministero nell'ottica dell'interesse pubblico e della sicurezza dei cittadini per quanto riguarda il riequilibrio dei rapporti tra Stato concedente dei beni pubblici e concessionari privati che rappresenta una delle nostre principali linee di indirizzo politico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

garanzia degli investimenti

politica dei prezzi