ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02372

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 197 del 26/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019
PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 26/06/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/06/2019
Stato iter:
27/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/06/2019
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 27/06/2019
Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/06/2019
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/06/2019

SVOLTO IL 27/06/2019

CONCLUSO IL 27/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02372
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Mercoledì 26 giugno 2019, seduta n. 197

   MURELLI, PIASTRA, GOLINELLI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MOSCHIONI e PICCOLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   per fronteggiare l'emergenza della ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 2012, che hanno colpito duramente il territorio regionale dell'Emilia-Romagna, le zone interessate si sono dotate di personale specializzato aggiuntivo, per mezzo di risorse messe a disposizione dai fondi dallo Stato e dalla regione Emilia-Romagna;

   Invitalia Spa (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa), società di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze che offre servizi alla pubblica amministrazione gestendo incentivi per la crescita economica del Paese, gestisce i contributi per le imprese dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto del 2012 e, come nel caso dell'Emilia-Romagna e del Centro Italia, la ripresa di territori terremotati;

   il team è composto da oltre 135 professionisti, soprattutto ingegneri e architetti, che lavorano a tempo pieno anche presso gli uffici della regione Emilia-Romagna, assunti da Invitalia con contratti a termine oramai prossimi alla scadenza;

   il decreto n. 87 del 2018, cosiddetto decreto dignità, impedisce il rinnovo dei contratti in essere, talché ne consegue che il 30 giugno 2019 Invitalia sarà costretta a ricorrere all'utilizzo di nuove figure professionali, il tutto a scapito della macchina della ricostruzione che inevitabilmente ne risentirà in termini di ritardi e rallentamenti;

   con l'ordine del giorno 9/1807-AR/140 presentato dal deputato Golinelli il Governo si è impegnato a valutare l'opportunità di prevedere specifiche deroghe contrattuali per assicurare che, con le medesime modalità contrattuali sino ad oggi poste in essere dai diversi enti pubblici e soggetti privati coinvolti nel processo di ricostruzione, si assicuri una efficace ed efficiente prosecuzione delle attività mediante il personale già impiegato, senza dispersione di esperienze maturate e competenze acquisite di fondamentale importanza per l'avanzamento e la conclusione del processo di ricostruzione –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda urgentemente adottare per dare seguito all'impegno assunto con l'ordine del giorno citato in premessa al fine di consentire il regolare espletamento delle attività tecnico-ingegneristiche da parte di quei professionisti, il cui contratto è in scadenza al 30 giugno, che con gli anni hanno acquisito un bagaglio di esperienza, competenze e preparazione essenziale per il prosieguo del processo di ricostruzione sino al termine dello stato di emergenza.
(5-02372)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 giugno 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-02372

  In relazione all'interrogazione in oggetto desidero anzitutto evidenziare che l'obiettivo primario di questo Governo, per fronteggiare le inevitabili conseguenze di questi disastri naturali, è quello assicurare agli amministratori locali e, soprattutto, ai cittadini del territorio ogni supporto o misura utile per garantire il ritorno alla normalità di tutte quelle fasce di popolazione colpite di questi drammi.
  Per la regione Emilia-Romagna questo obiettivo si traduce, più specificamente, nel rendere disponibile ogni strumento utile ad agevolare il completamento della ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 2012.
  Conosco bene le criticità che hanno riguardato quelle aree terremotate, ma nel contempo posso anche dire che la ricostruzione, in quei territori, è stata celere e capace di dare delle risposte ai cittadini interessati, merito dello sforzo di tutti coloro che si sono impegnati per agevolare la ricostruzione di abitazioni, imprese, e per ripristinare tutte quelle opere pubbliche necessarie a riportare alla normalità la vita in quelle aree.
  Il riferimento è direttamente rivolto anche al team di professionisti, oggetto della presente interrogazione, che hanno messo al servizio dei cittadini il loro bagaglio di conoscenze professionali per garantire una ripresa efficace ed efficiente per tutti i comuni investiti dal terremoto.
  Specifico che questi lavoratori sono stati impiegati nella delicata fase della ricostruzione post sisma sulla base di una convenzione tra Invitalia e la regione Emilia-Romagna dove la scadenza del prossimo 30 giugno è stata determinata dalla scelta della stessa regione.
  Posso, comunque, affermare che, allo stato attuale, è in corso di perfezionamento una nuova convenzione, per la durata di diciotto mesi decorrenti dal prossimo 1o luglio, con volumi di attività che saranno in grado di giustificare l'utilizzo di personale in quantità analoga a quello finora utilizzato.
  Personalmente non vedo, tuttavia, alcuna correlazione tra il quadro normativo introdotto dal decreto dignità e la questione dei lavoratori di cui trattasi. Gli oltre 135 professionisti cui si fa riferimento con l'interrogazione prestano la propria opera in funzione della convenzione, e potranno verosimilmente proseguire grazie al rinnovo premesso. A prescindere dal quadro normativo, attuale come quello pregresso. Del resto, i numeri contenuti nella nota congiunta di Ministero del Lavoro, Istat, Inail, Anpal e relativi al primo trimestre dell'anno parlano chiaro: meno precarietà e più contratti stabili da quando il provvedimento è stato introdotto.
  Un importante segnale questo che certifica, numeri alla mano, che i provvedimenti del Governo e del Ministero del lavoro vanno nella direzione giusta.
  L'aspetto più importante che, invece, preme evidenziare è quello relativo alla ripresa del territorio, anche e soprattutto a livello amministrativo, ed è in questa prospettiva che valuto positivamente il nuovo piano assunzionale reso noto solo qualche giorno fa dalla stessa Regione Emilia-Romagna che prevede, per l'appunto, nuovi concorsi per un totale di 1.300 posti.
  Una decisione, quella della Regione, che rappresenta una positiva conseguenza della riforma previdenziale voluta da questo Governo e realizzata dal Ministero che oggi rappresento, che consente alle pubbliche amministrazioni di poter facilitare il ricambio generazionale dei propri dipendenti, ricambio reso possibile da «Quota 100»: una misura che sta riscuotendo grande successo visto il numero delle domande pervenute, circa 150 mila in base all'ultimo rilievo del 20 giugno.
  Sempre dalle dichiarazioni rilasciate dalla Giunta Regionale emerge come l'ente, nell'espletamento delle proprie procedure concorsuali, assicurerà dei posti di riserva in favore di chi ha svolto servizio nell'Ente medesimo, motivo per cui l'amministrazione regionale, nel rispetto della propria autonomia organizzativa e decisionale potrà, quindi, valorizzare l'esperienza acquisita da questi professionisti che già hanno messo al servizio dell'ente le proprie competenze.
  Concludo questo mio intervento ribadendo ancora una volta l'interesse a che il completamento della ricostruzione in Emilia-Romagna avvenga nel rispetto della tempistica fissata dalla dichiarazione dello stato di emergenza.
  A nome del Governo assicuro, a tal riguardo, il massimo impegno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crescita dell'impresa

ente pubblico

stato d'emergenza