ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 179 del 28/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: BENEDETTI SILVIA
Gruppo: MISTO-SOGNO ITALIA-10 VOLTE MEGLIO
Data firma: 28/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CUNIAL SARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 28/05/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 28/05/2019
Stato iter:
29/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/05/2019
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/05/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 29/05/2019
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/05/2019

SVOLTO IL 29/05/2019

CONCLUSO IL 29/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02171
presentato da
BENEDETTI Silvia
testo di
Martedì 28 maggio 2019, seduta n. 179

   BENEDETTI e CUNIAL. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   sulla base di un'analisi di oltre 700 studi su imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam, l'Efsa ha confermato che tali sostanze comportano rischi elevati per le api e che le restrizioni imposte dall'Unione europea nel 2013 non sono sufficienti a controllare tali rischi;

   la Commissione europea ha proposto un bando permanente ai tre insetticidi neonicotinoidi: l'imidacloprid e il clothianidin della Bayer e il tiamethoxam della Syngenta;

   i neonicotinoidi sono responsabili dell'alterazione dell'ecosistema, bloccano il ciclo dell'impollinazione e provocano la morte di specie animali oltre il raggio delle semine. Le api di un singolo alveare si muovono in un'area di circa 30 chilometri quadrati, diffondendo così le sostanze inquinanti;

   nell'aprile 2019, nel territorio tra i fiumi Piave e Sile, gli apicoltori hanno denunciato l'utilizzo di diserbanti velenosi che stanno causando una moria di insetti;

   nel marzo 2019 la procura di Udine ha disposto il sequestro di 236 terreni per un'anomala moria di api. Per 152 persone si ipotizza il reato di inquinamento ambientale per abuso di insetticidi. Il Corpo forestale e l'Arpa regionale, a seguito di analisi sulle sementi, ha confermato la presenza di Mesurol, un potente additivo per la concia industriale di sementi di mais a base di methiocarb, usato anche su piante da frutto e ornamentali;

   in provincia di Udine, gli uomini del Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia hanno scoperto che, nel periodo della semina del mais, su un campione di 400 alveari, le api sono calate da 60 mila per arnia ad appena 10-20 mila. È la prima volta, in un'inchiesta penale per disastro ambientale, che il reato viene attribuito all'attività umana, per cui viene contestata la violazione dell'articolo 452-bis, ossia aver «cagionato abusivamente una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili di un ecosistema e della biodiversità della fauna in generale»;

   queste inchieste dimostrano la correlazione tra l'uso di fitofarmaci in un fondo agricolo e la diminuzione del numero di api negli alveari che si trovano nella stessa zona, anche a causa della propagazione delle particelle inquinanti favorita dalla «guttazione» fogliare –:

   se il Governo non ritenga urgente e necessario assumere iniziative, per quanto di competenza, affinché sia vietato nel nostro Paese l'uso dei citati fitofarmaci, dannosi per le api e per gli altri insetti impollinatori, promuovendo lo sviluppo di pratiche agricole ecologiche, a tutela del settore apistico e di quello biologico.
(5-02171)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 maggio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-02171

  Signor Presidente, Onorevoli colleghi,
  siamo consapevoli della significativa rilevanza che le api rivestono per il loro ruolo nell'impollinazione di numerose coltivazioni e quali indicatori dello stato ambientale del territorio nazionale. L'apicoltura stessa ha un valore produttivo ma ha anche una funzione ambientale ai fini del mantenimento degli equilibri naturali.
  Fin dal 2008 il Ministero della salute ha adottato provvedimenti volti a restringere l'uso dei «neonicotinoidi». Inoltre l'Italia è stata promotrice a livello comunitario dell'iniziativa che ha portato ad un primo bando parziale di tali nel 2013.
  Con riferimento ai prodotti fitosanitari contenenti principi attivi «neonicotinoidi» (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam) il 29 maggio 2018 la Commissione Europea ha adottato i Regolamenti di esecuzione (UE) nn. 2018/783, nn. 2018/784 e nn. 2018/785, con cui sono stati stabiliti divieti specifici in merito agli impieghi di prodotti fitosanitari a base di questi principi attivi.
  Con il regolamento (UE) n. 2018/783, in particolare, è stato stabilito il divieto generalizzato dell'impiego di prodotti fitosanitari contenenti imidacloprid (anche per la concia di sementi), con l'unica eccezione di sementi destinate a essere utilizzate in serre permanenti e colture che permangono all'interno di una serra permanente per tutto il ciclo di vita.
  Il Ministero della salute (autorità nazionale competente per il rilascio delle autorizzazioni relative ai prodotti fitosanitari) ha diramato il 22 giugno 2018 un comunicato con il quale sono stati indicati i tempi e le modalità per il ritiro dal mercato dei prodotti contenenti imidacloprid (20 dicembre 2018).
  Analogamente, con il regolamento (UE) n. 2018/784 e con il regolamento (UE) n. 2018/785 sono stati stabiliti i divieti per l'uso di prodotti fitosanitari a base di clothianidin e a base di tiametoxan, specificando i termini temporali entro i quali tali prodotti dovevano essere ritirati dal mercato (20 dicembre 2018).
  Pertanto, il divieto di vendita e impiego di prodotti fitosanitari a base di imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam è in vigore da oltre 5 mesi.
  Per quanto poi attiene al Piano d'Azione Nazionale (PAN) – discendente dal decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012 che recepiva la direttiva 2009/128/CE istitutiva di un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi – questo prevede azioni mirate volte alla protezione del consumatore, degli operatori agricoli e degli utilizzatori non professionali, alla protezione della popolazione, alla tutela dell'ambiente acquatico e delle acque potabili, alla tutela della biodiversità e degli ecosistemi.
  Come noto, il PAN è attualmente in fase di aggiornamento sulla base dell'analisi dei progressi conseguiti nel primo periodo di applicazione (2014-2018).
  Al riguardo, sono stati attivati numerosi tavoli di confronto con i diversi portatori di interesse, al fine di condividere le modifiche da apportare al PAN in vigore, che dovranno assicurare maggiore efficacia delle misure mirate ad un uso sempre più sostenibile dei prodotti fitosanitari. Il nuovo PAN svilupperà anche specifiche azioni finalizzate alla tutela delle api e degli impollinatori in generale.
  La procedura di adozione del PAN prevede una fase di consultazione pubblica del documento redatto da vari esperti, della durata di 60 giorni, il cui avvio è previsto per i prossimi giorni.
  Terminata la consultazione ed elaborate le proposte di modifica, il documento sarà inviato alla Conferenza Stato-Regioni, per la prevista intesa e quindi approvato con decreto interministeriale, a firma MIPAAFT, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e Ministero della salute.
  Per quanto poi attiene ai fatti occorsi nella Regione Friuli Venezia Giulia, siamo certo a conoscenza dell'indagine della Procura di Udine relativa ad un fenomeno di moria delle api presumibilmente riconducibile ad un uso illecito del prodotto Mesurol contenente methiocarb, una sostanza attiva insetticida con diversa struttura chimica, trattandosi infatti di un «carbammato» e non di un «neonicotinoide».
  L'indagine risulta tutt'ora in corso ed il Ministero della salute ha costantemente assicurato la propria collaborazione fornendo ogni utile informazione.
  La Commissione europea potrebbe a breve adottare una decisione di non rinnovo del methiocarb. Tale decisione sarebbe basata comunque su potenziali rischi inaccettabili del methiocarb legati ad usi in campo, laddove la valutazione dell'EFSA non apparisse avversa all'uso della sostanza nella concia delle sementi.
  Si segnala inoltre che le linee guida adottate nel 2013 dall'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e che gli Stati membri sono tenuti a rispettare, per la valutazione del rischio dei prodotti fitosanitari in relazione al possibile rischio per le api, attualmente sono in corso di revisione.
  Sempre con l'obiettivo di rendere più sostenibili i vari processi produttivi, nell'ottobre 2017 è stata sottoscritta un'intesa nazionale, promossa dall'Osservatorio nazionale del miele, per l'applicazione delle buone pratiche in agricoltura tra Associazioni apistiche, Associazioni sementiere, Associazioni ortofrutticole e rappresentanza del mondo agricolo.
  A seguito della sottoscrizione della citata intesa, è stato istituito un tavolo tecnico quale organismo operativo per l'implementazione delle attività previste, che si riunisce presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, con la partecipazione del servizio fitosanitario nazionale e coordinato dall'Osservatorio Nazionale Miele.
  Ulteriormente, nel concludere, ricordo che l'attenzione che il Governo nutre per la tematica è testimoniata, peraltro, anche dal parere favorevole offerto nella recente mozione unitaria – a prima firma dell'On. MOLINARI – specificatamente con riguardo alla necessità di assumere iniziative sui trattamenti antiparassitari con prodotti fitosanitari ed erbicidi tossici per le api, onde salvaguardarne l'azione pronuba, sia in fase di fioritura che in quella di melata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

agente inquinante

sequestro di beni