ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01814

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 02/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019
PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 02/04/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/04/2019
Stato iter:
03/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/04/2019
Resoconto MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 03/04/2019
Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 03/04/2019
Resoconto MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/04/2019

SVOLTO IL 03/04/2019

CONCLUSO IL 03/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01814
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Martedì 2 aprile 2019, seduta n. 154

   MURELLI, MOSCHIONI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e PICCOLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   da mesi i 130 dipendenti della società friulana DM Elektron di Buja (Udine), produttrice di schede e componenti elettronici, vivono in uno stato di agitazione a seguito della decisione della proprietà di delocalizzare la produzione in Romania;

   nel dicembre 2018 tutti i dipendenti, dopo aver proclamato lo sciopero, si erano stesi per terra davanti ai cancelli dell'azienda per impedire il trasloco dei macchinari, con momenti di altissima tensione anche per l'intervento delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, atto a garantire ai mezzi pesanti il passaggio;

   in piena vertenza il proprietario, Dario Melchior, aveva dichiarato che non era in atto alcuna delocalizzazione bensì soltanto un processo di riorganizzazione aziendale;

   di contro, dipendenti e sindacati hanno assistito ad un progressivo svuotamento del sito, chiedendo chiarimenti alla proprietà in merito al futuro dello stabilimento friulano ed all'esistenza o meno di un piano industriale;

   un'immediata azione positiva è stata posta in essere dalla giunta regionale del Friuli Venezia Giulia per favorire un positivo decorso della vertenza e portare la proprietà a garantire l'attività produttiva a Buja fino al 31 maggio 2019;

   presso lo stabilimento di Buja della DM Elektron, si ricorda, è stata utilizzata la cassa integrazione guadagni straordinaria a seguito della sottoscrizione di contratti di solidarietà, per i periodi dal 22 ottobre 2012 al 21 ottobre 2013 e dal 22 gennaio 2014 al 21 gennaio 2015 – con riconoscimento anche di un contributo regionale aggiuntivo rispetto al trattamento di integrazione salariale, pari a circa 500 mila euro, per lo sviluppo aziendale – nonché dal 22 gennaio 2015 al 21 ottobre 2015; è stata poi utilizzata la cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale per il periodo dal 22 ottobre 2015 al 21 ottobre 2016;

   la vicenda della DM Elektron è avvolta da opacità, con il proprietario, Dario Melchior, marito della ex amministratrice delegata ed ex assessore regionale nella giunta Illy, Michela del Piero, oggi presidente del consiglio di amministrazione di Civibank;

   in proposito la regione Friuli Venezia Giulia il 26 marzo 2019, ha convocato un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori, la proprietà dell'azienda ed il comune di Buja, alla presenza degli assessori al lavoro, attività produttive e finanze, per esaminare se i fondi pubblici di cui DM Elektron ha finora goduto siano stati correttamente impiegati secondo il principio della responsabilità sociale –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare per far luce sulla vicenda esposta in premessa ed a salvaguardia dei livelli occupazionali.
(5-01814)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01814

  L'azienda DM Elektron di Buja (UD), impegnata nella produzione di schede e componenti elettronici, ha utilizzato la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per «riorganizzazione aziendale» nei periodi dall'8 maggio 2010 al 7 maggio 2011 e dal 22 ottobre 2015 al 21 ottobre 2016.
  Inoltre, la CIGS è stata utilizzata anche a seguito della «sottoscrizione di contratti di solidarietà» per i periodi dal 22 ottobre 2012 al 21 ottobre 2013 e dal 22 gennaio 2014 al 21 gennaio 2015 – con riconoscimento anche di un contributo regionale aggiuntivo rispetto al trattamento di integrazione salariale –, nonché dal 22 gennaio 2015 al 21 ottobre 2015.
  L'azienda, al momento, non sta beneficiando di ammortizzatori sociali.
  Per quanto riguarda la crisi occupazionale che sta interessando lo stabilimento Dm Elektron, segnalo che la Regione friulana, a seguito di quanto avvenuto a partire dal 7 dicembre 2018, con i lavoratori mobilitatisi per la paventata delocalizzazione della produzione verso unità produttive di proprietà aziendale site in Romania, ha convocato un tavolo con le parti, il cui primo incontro si è tenuto lo scorso 10 dicembre.
  In tale sede, la Regione ha manifestato la propria disponibilità a supportare soluzioni idonee a garantire la continuità produttiva del sito friulano con conseguente tutela dei livelli occupazionali.
  In data 13 dicembre 2018, l'azienda ha presentato all'Amministrazione regionale i piani di produzione per il sito di Buja fino al 31 maggio 2019, precisando come la pianificazione dichiarata garantisca l'impiego delle maestranze coinvolte; ne è conseguita la revoca dello sciopero da parte delle organizzazioni sindacali.
  Il 26 marzo 2019 l'Amministrazione regionale ha nuovamente incontrato la RSU dello stabilimento di Buja e le OO.SS., all'esito dell'incontro che i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto con l'azienda in data 22 marzo 2019 e nel corso del quale è stata annunciata la decisione di cessare l'attività dei reparti produttivi, con conseguente, significativa, eccedenza di personale.
  La regione, quindi, ha convocato un nuovo tavolo urgente con azienda, Confindustria Udine, rappresentanze sindacali unitarie e OO.SS. per il 5 aprile 2019, al fine di favorire l'individuazione di soluzioni che consentano la tutela del tessuto produttivo locale e dei livelli occupazionali.
  Segnalo che la situazione dell'azienda Dm Elektron è seguita con particolare attenzione da questo Governo che, a prescindere dagli esiti dell'incontro del 5 aprile, si è reso disponibile, qualora venga richiesto dalle parti sindacali o dalla proprietà, ad avviare un tavolo istituzionale di confronto con l'obiettivo di tutelare i posti di lavoro a rischio e l'intera produzione.
  È sempre stato interesse principale delle forze politiche, che reggono il Governo di questo Paese, tutelare gli aspetti lavoristici e industriali ed, in particolare, da quando siamo al Governo, le vicende occupazionali dei lavoratori sono diventate una delle nostre priorità assolute.
  Un ulteriore passo in più è stato fatto anche nella giornata di ieri. Infatti, il Ministro Di Maio ha firmato il Decreto interministeriale che sblocca le risorse per ulteriori interventi di integrazione salariale straordinaria, nonché della concessione del trattamento di mobilità in deroga, a favore di circa 60.000 lavoratori.
  L'intervento è destinato alle imprese operanti all'interno delle aree di crisi industriale complessa nelle regioni Lazio, Puglia, Toscana, Sicilia, Molise, Marche, Abruzzo, Sardegna, Liguria, Umbria e Friuli Venezia Giulia.
  Il decreto assegna 117 milioni di euro, posti a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, e rappresenta un sostegno concreto per migliaia di lavoratori in difficoltà.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cassa integrazione

aiuto regionale

commissione interna