ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01773

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 150 del 27/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/03/2019
Stato iter:
28/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/03/2019
Resoconto LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2019
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 28/03/2019
Resoconto LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/03/2019

SVOLTO IL 28/03/2019

CONCLUSO IL 28/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01773
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Mercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150

   DE FILIPPO, LEPRI, CARNEVALI e SIANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in Italia vi è un ritardo nell'autorizzazione all'uso del trattamento sperimentale del Car-T, un procedimento in cui alcune cellule del sistema immunitario vengono prelevate dal paziente, geneticamente modificate in laboratorio, al fine di riconoscere le cellule tumorali, e poi reinfuse nello stesso paziente;

   tale trattamento è possibile solo con farmaci innovativi e costosi che richiedono l'approvazione degli enti governativi preposti, nel caso dell'Italia dell'Aifa;

   come dichiarato dal professore Corradini dell'Istituto tumori di Milano e presidente della Società italiana di ematologia, «Dei circa 750 pazienti eleggibili alla terapia, la percentuale di guarigione è pari al 40 per cento. Questo significa che se dobbiamo aspettare un anno prima di mettere la terapia in commercio. In Italia moriranno ogni mese 35-37 persone che avrebbero potuto beneficiarne»;

   in Italia, ad oggi, esiste solo un «programma compassionevole» (decreto ministeriale 7 settembre 2017) in base al quale la multinazionale produttrice del farmaco americana Giled, in attesa di addivenire ad un accordo con Aifa, e dietro parere favorevole del Comitato etico, ha messo a disposizione alcuni limitatissimi trattamenti che certo non coprono il fabbisogno stimato;

   sia la legge di bilancio 2019 che il «decreto semplificazioni» hanno stanziato rispettivamente 5 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni per il 2020 per la Rete oncologica e la Rete cardiovascolare, cui fanno parte Istituiti di ricovero e cura a carattere scientifico impegnati nello sviluppo della tecnologia antitumorali e Car-T e nella prevenzione primaria cardiovascolare;

   con decreto del Ministero della salute dell'11 marzo 2019 è stato istituito il gruppo di progetto con il compito di predisporre lo studio di fattibilità sulle Car-T, al cui interno vi è anche un rappresentante della MolMed, società tra le più importanti in questo settore, e di relazionare entro il 30 aprile alla Commissione cultura –:

   quale sia al momento lo stato dell’iter della negoziazione tra l'Aifa e le aziende produttrici del trattamento Car-T e se alla luce di quanto riportato in premessa, il Ministro interrogato non ritenga doveroso adottare urgentemente iniziative, affinché, nell'immediato, anche in Italia, sia possibile avere non solo nell'ambito di un programma per uso «compassionevole» ma per tutti i possibili pazienti eleggibili il trattamento Car-T.
(5-01773)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01773

  Il Ministero della salute segue con la dovuta attenzione le tematiche relative al trattamento sperimentale del Car-T.
  Ricordo, infatti, che si deve all'iniziativa di questo Governo – come viene peraltro riconosciuto dagli stessi interroganti – la scelta concreta, attraverso la destinazione di specifiche risorse, di sostenere lo sviluppo della tecnologia antitumorale in parola.
  Fatta questa necessaria premessa, passando agli specifici quesiti posti, desidero precisare che l'inserimento di un rappresentante della società «MolMed» nel gruppo di progetto incaricato di redigere lo studio di fattibilità riguardante le procedure «Car-T», e la scelta di presentare il relativo progetto presso la Commissione VII della Camera dei deputati, nascono dalla precisa indicazione contenuta nell'ordine del giorno 9/1334/-B/217 (On. le Saccani Jotti ed altri), approvato dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta del 30 dicembre 2018.
  Si fa, peraltro, notare che l'eventuale inserimento di ulteriori interlocutori nel citato gruppo di progetto determinerebbe un rallentamento dei lavori, già in fase avanzata, finalizzati a consegnare lo studio di fattibilità entro i tempi indicati nello stesso Atto Parlamentare (quattro mesi dalla disponibilità dei fondi assegnati dalla legge di bilancio per il 2019).
  Naturalmente, ulteriori interlocutori si potranno aggiungere nella fase di realizzazione del progetto. Lo stesso studio di fattibilità proporrà questa eventualità.
  Ciò posto, desidero sottolineare con estrema chiarezza che il Ministero della salute non ha certamente alcuna obiezione in merito al fatto che lo studio in argomento venga inviato anche ad altre Commissioni parlamentari, ed in particolare a questa, laddove ciò venga richiesto.
  Con riferimento, invece, alla richiesta di notizie in merito allo stato dell'iter della negoziazione tra AIFA e le aziende produttrici del trattamento Car-T, la citata Agenzia ha riferito che le procedure proprie delle «Car-T therapies» sono state già sottoposte ad un'attenta ed approfondita valutazione da parte della Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia Italiana del Farmaco, che ha preso in esame tutti i vari aspetti tecnici, scientifici ed operativi.
  Attualmente – riferisce ancora AIFA – le procedure delle «Car-T therapies» sono all'attenzione, per quanto di competenza, del Comitato prezzi e rimborso della stessa Agenzia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mortalita'

prodotto farmaceutico

statistica della sanita'