ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01767

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 150 del 27/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BORDO MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/03/2019
Stato iter:
30/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 30/07/2019
Resoconto BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2019

DISCUSSIONE IL 30/07/2019

SVOLTO IL 30/07/2019

CONCLUSO IL 30/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01767
presentato da
BORDO Michele
testo di
Mercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150

   BORDO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   notizie di stampa hanno fatto emergere un sospetto caso di sversamento illegale del percolato prodotto in un impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti sito nel comune di Deliceto;

   stando alle testimonianze e ai filmati raccolti, il liquido verrebbe sversato direttamente in un canale prospiciente la discarica, ormai esaurita, le cui acque sarebbero utilizzate per l'irrigazione dei campi vicini;

   è emerso, inoltre, che nel 2017 non è stato possibile effettuare i prescritti controlli sui reflui liquidi per «mancanza di acqua» nei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche realizzati appositamente per effettuare tale attività;

   l'impianto è gestito da una società riconducibile a un imprenditore che gestisce un impianto per rifiuti non pericolosi nel territorio di Vasto, al cui interno, il 20 marzo 2019, i carabinieri del nucleo operativo ecologico di Pescara hanno sottoposto a sequestro preventivo la terza vasca Nuova tegola per «violazione di norme a tutela dell'ambiente e di quanto stabilito nell'autorizzazione integrata ambientale, essendo stati accertati conferimenti di rifiuti extra-regione per gli anni 2017-2018 (provenienti da Puglia, Campania e Lazio) per circa 70 mila tonnellate» –:

   se e quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per assicurare il rispetto delle norme in materia ambientale e la tutela della salute dei cittadini e della salubrità dei terreni e dei prodotti agroalimentari, evitando che si ripetano casi simili.
(5-01767)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 30 luglio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01767

  Con riferimento alle questioni poste, relative a un sospetto caso di sversamento illegale del percolato prodotto in un impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti sito nel Comune di Deliceto (FG), si precisa quanto segue.
  La Regione Puglia, con apposita Determinazione Dirigenziale del 2016, ha rilasciato alla Società BIWIND s.r.l. (ex A.GE.CO.S. s.p.a.) l'AIA per l'esercizio dell'installazione ubicata nel Comune di Deliceto.
  L'Arpa Puglia, tra i mesi di novembre 2017 e settembre 2018, ha eseguito presso l'impianto un'ispezione ambientale ordinaria finalizzata ad accertare il rispetto delle prescrizioni dell'AIA, le cui risultanze, unitamente alla relazione integrativa dell'11 gennaio 2019 ed al verbale di accertamento e contestazione a seguito della predetta attività ispettiva, sono state inviate alla Regione nel gennaio 2019.
  La Regione, al fine di garantire la corretta conduzione dell'installazione, ha diffidato il Gestore (ai sensi dall'articolo 29-decies, comma 9, lettera a), del D.Lgs. n. 152/2006) a mettere in atto una serie di prescrizioni, chiedendo ad Arpa di verificarne l'ottemperanza e di informare l'autorità competente qualora fossero state riscontrate irregolarità che, comportando situazioni di pericolo per l'ambiente, rendessero necessaria l'adozione di un provvedimento di sospensione dell'attività autorizzata. L'Arpa Puglia, nello stesso mese di aprile, ha richiamato il rapporto conclusivo del dicembre 2018 evidenziando che le condizioni dell'impianto generano pericolo per l'ambiente e per la salute.
  A questo punto, sempre nell'aprile scorso, la Regione ha disposto la sospensione dell'attività (ai sensi dell'articolo 29- decies comma 9, lett. b), del D.Lgs. n. 152/2006), fino alla completa ottemperanza di tutte le prescrizioni impartite con la diffida, riservandosi un'ulteriore valutazione circa la gravità delle inottemperanze segnalate ai fini dell'immediata revoca dell'autorizzazione.
   L'Arpa Puglia, ancora, nel mese di giugno ha fatto pervenire alla Regione gli esiti di un'attività di indagine ambientale finalizzata a verificare l'eventuale presenza di contaminazioni nel canale limitrofo alla discarica e nei terreni coltivati a confine con il canale, a seguito del presunto sversamento di percolato. Dai risultati è emersa, con riferimento alle matrici analizzate (sedimenti e suolo superficiale), l'assenza di superamenti di Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC), ad eccezione del solo parametro Berillio, in corrispondenza di un solo campionamento di suolo superficiale.
  Al fine di verificare l'ottemperanza alle prescrizioni contenute nella diffida emanata dall'Autorità regionale competente, sono stati condotti sopralluoghi in data 4 e 16 luglio 2019.
  All'esito dell'attività ispettiva straordinaria, il rapporto conclusivo di Arpa Puglia ha accertato l'ottemperanza da parte del gestore alle prescrizioni impartite nella diffida e, pertanto, la Regione ha revocato il provvedimento di sospensione dell'impianto di biostabilizzazione e compostaggio condizionando, tuttavia, la ripresa dell'attività ad ulteriori condizioni e cautele.
   Appena revocata la sospensione, nella notte del 24 luglio scorso è divampato un incendio all'interno della discarica. Sul posto sono intervenuti i Vigili de Fuoco e i carabinieri per i rilievi del caso.
  Il rapporto del Vigili del Fuoco pervenuto al Ministero riconduce l'incendio a una probabile matrice dolosa. Le indagini sono comunque tuttora in corso.
  Si rassicura che, in ogni caso, il Ministero dell'ambiente continuerà a mantenere elevato il livello di attenzione sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

deposito dei rifiuti

diritto alla salute