ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01756

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 149 del 26/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 26/03/2019
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 26/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/03/2019
Stato iter:
27/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/03/2019
Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2019
Resoconto CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 27/03/2019
Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/03/2019

SVOLTO IL 27/03/2019

CONCLUSO IL 27/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01756
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Martedì 26 marzo 2019, seduta n. 149

   PRISCO, DONZELLI e MELONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il caso della violenza dei genitori durante le manifestazioni sportive del calcio giovanile è ormai diventato un fenomeno sociale preoccupante;

   in merito, appare auspicabile il coinvolgimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), del Comitato italiano paralimpico (Cip) e della Federazione italiana giuoco calcio (Figc) con le leghe calcistiche e le associazioni che ne fanno parte, in una azione capillare e congiunta volta a promuovere iniziative tese alla sensibilizzazione per la tutela dell'ordine pubblico, oltre che per il rispetto delle regole di comportamento e dei valori morali e culturali legati alla corretta pratica sportiva;

   appare, inoltre, necessario promuovere l'elaborazione di un codice di comportamento per tutti gli attori del settore, che implichi un'assunzione di responsabilità da parte di ogni soggetto coinvolto nella pratica sportiva e che passi attraverso la definizione di obblighi, e connesse sanzioni, per società sportive, associazioni, atleti, dirigenti, tecnici e genitori di minorenni tesserati;

   in tale quadro, in particolare, si ritiene che i genitori debbano impegnarsi ad avvicinare i propri figli allo sport promuovendo un'esperienza sportiva che sappia valorizzare le loro potenzialità, sia rispettosa delle loro esigenze e dei loro particolari bisogni e sia adeguata ai naturali processi di crescita, evitando ogni forma di pressione, anche di tipo psicologico;

   per tale motivo proprio i genitori, ma più in generale tutti coloro che partecipano ad eventi sportivi, non possono rimanere impuniti per comportamenti anche penalmente rilevanti che incitano alla violenza e delegittimano sia gli avversari che il ruolo delicato dell'allenatore-educatore, nonché quello degli arbitri o di altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive –:

   quali iniziative, anche normative, intenda adottare a tutela dell'ordine pubblico per contrastare tali fenomeni, stabilendo efficaci sanzioni per chiunque promuova, con il proprio comportamento, la violenza nella pratica sportiva in generale e in quella calcistica in particolare, e prevedendo, nello specifico, sanzioni esemplari a carico di quei genitori che si rendano colpevoli dei suddetti comportamenti.
(5-01756)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-01756

  Signor Presidente, onorevoli Deputati, il fenomeno della violenza perpetrata in occasione di manifestazioni sportive è alla costante attenzione del Ministero dell'interno, impegnato non solo in un'attività di contrasto attraverso la severa applicazione delle specifiche misure previste dall'ordinamento, ma anche in una attività di prevenzione orientata alla promozione di iniziative volte ad accrescere la cultura sportiva.
  Al riguardo, l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive è fermamente impegnato nel sensibilizzare e responsabilizzare le società di calcio al contrasto di ogni forma di violenza, attraverso lo strumento utile del Codice etico la cui sottoscrizione potrà essere estesa anche ai genitori, in ogni ambito sportivo in cui si manifesta la partecipazione giovanile.
  In effetti va rilevato come tutte le federazioni sportive abbiano adottato un Codice etico dello sport allo scopo di difendere e promuovere, tra coloro che organizzano e divulgano la pratica sportiva, l'adesione a quei valori etici di lealtà, correttezza e non violenza che ne costituiscono la forza e il senso profondo.
  Sempre in chiave di prevenzione, appare senz'altro condivisibile quanto prospettato dagli onorevoli interroganti circa l'opportunità di avviare una partnership con i diversi attori coinvolti, finalizzata all'innalzamento culturale è valoriale tra le nuove generazioni, in un'ottica di condivisione delle esperienze e risorse.
  A tale proposito informo che il predetto Osservatorio ha già sviluppato una specifica progettualità rivolta a rafforzare l'azione di prevenzione dei fenomeni di violenza ed intolleranza in ambito sportivo mediante iniziative formative, educative e di sensibilizzazione afferenti a valori ed etica nello sport, indirizzate, oltre che ai tesserati, anche al pubblico giovanile, soprattutto in ambito scolastico.
  Si ritiene utile, inoltre, l'avvio di una specifica attività di monitoraggio ed analisi in merito alle violenze ed intemperanze dei genitori in occasione degli eventi sportivi.
  Quanto, invece, alle misure normative finalizzate al contrasto del fenomeno in questione, ricordo come il Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) si sia rivelato in questi anni un utile strumento.
  Tale misura di prevenzione personale trova applicazione – come specificato dall'articolo 2-bis del decreto-legge n. 336 del 2001 e confermato dalla più recente giurisprudenza – nei casi di competizioni che si svolgono nell'ambito delle attività previste dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal CONI.
  Nella stagione 2018/2019, sino al 19 marzo scorso, sono stati emessi 1.626 provvedimenti di Daspo; nella stagione 2017/18 erano stati in tutto 2.418, mentre nella stagione 2016/17 i provvedimenti emessi erano stati complessivamente 2.530. Sempre alla data del 19 marzo scorso risultano attivi sul territorio 6.583 provvedimenti di Daspo.
  Informo, infine, che ulteriori misure di prevenzione e contrasto sono contenute nel disegno di legge A.C. 1603-ter recante deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché misure di contrasto della violenza in occasione delle manifestazioni sportive e semplificazioni. L'esame di tale provvedimento, attualmente assegnato alla Commissione Giustizia, potrebbe rappresentare occasione di confronto per l'eventuale implementazione di misure idonee a sanzionare comportamenti irresponsabili e diseducativi per i giovani che praticano l'attività sportiva ed agonistica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

manifestazione sportiva

organizzazione sportiva