ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01735

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 147 del 22/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/03/2019
Stato iter:
27/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 27/03/2019
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2019

DISCUSSIONE IL 27/03/2019

SVOLTO IL 27/03/2019

CONCLUSO IL 27/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01735
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   GRIBAUDO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la strada statale 21, che collega il sud del Piemonte con il sud della Francia attraverso il colle della Maddalena e che collega in particolare la città di Cuneo con Gap (Hautes-Alpes, PACA), attraversa i comuni di Demonte ed Aisone, ove la strada passa all'interno dei centri abitati con strettoie pericolose sia per la transitabilità ordinaria, sia per la sicurezza statica degli edifici prospicienti;

   detta strada statale è percorsa ogni giorno da oltre mille mezzi pesanti in parte per il trasporto di merci tra Italia e Francia e in parte per il trasporto di acque minerali prodotte in alta valle; la situazione della viabilità si aggrava fortemente in caso di precipitazioni nevose, come accaduto negli ultimi mesi, con conseguenti blocco del traffico e isolamento dei centri abitati;

   il consiglio di amministrazione dell'Anas approvava, già nel 2008, un progetto preliminare per una variante alla strada statale 21, che prevedeva una spesa complessiva dell'opera di circa 252 milioni di euro da realizzarsi in tre lotti, di cui primo (variante di Demonte) era inserito già nel contratto di programma Anas 2007-2011, con previsione d'appaltabilità nel 2009;

   il primo lotto ha visto la progettazione di due varianti, la prima quasi completamente in sotterraneo, con un costo complessivo di investimento pari a circa 100 milioni di euro; la seconda con un tracciato più breve a valle dell'abitato, con una sola galleria e un viadotto, con un investimento complessivo di circa 51 milioni di euro; la seconda soluzione è stata inserita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella programmazione 2016-2020; il progetto definitivo è stato sottoposto, ai sensi dell'articolo 215, commi 3 e 5 del 9.1, 1p, 50/2016, all'esame del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che si è espresso — parere n. 39 del 21 giugno 2018 — con una pronuncia favorevole con osservazioni;

   con avviso pubblico del 30 maggio 2018, protocollato dal comune di Demonte il 5 giugno 2018, l'Anas ha avviato la procedura di valutazione d'impatto ambientale, la cui competenza è in capo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, i cui termini sono scaduti e che a tutt'oggi risulta ferma a causa di pareri mancanti dei Ministeri competenti –:

   quali problematiche impediscano la conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione della variante di Demonte e quali iniziative si intendano adottare per giungere alla conclusione del procedimento, dando una risposta alla popolazione del centro abitato, stremata dal passaggio dei mezzi pesanti.
(5-01735)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01735

  Con riferimento alle questioni poste, relative alla realizzazione del progetto «S.S. 21 “della Maddalena” Variante di Demonte, Aisone e Vinadio – Lotto 1 – Variante di Demonte», si fa presente che, in data 30 maggio 2018, la Società ANAS S.p.A. ha trasmesso al Ministero dell'ambiente la documentazione per lo svolgimento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, integrata con la procedura di Valutazione di Incidenza di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 per il progetto definitivo.
  La Regione Piemonte ha formulato il proprio parere favorevole con prescrizioni ai fini del giudizio di compatibilità ambientale, all'esito dell'istruttoria condotta da parte delle strutture regionali competenti e di quanto emerso durante le riunioni dell'Organo tecnico e nelle sedute dalla Conferenza di servizi di luglio 2018.
  Nel contempo, con Decreto n. 30/2019 la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Piemonte ha dichiarato che i Resti del Forte della Consolata rivestono interesse culturale ai sensi degli articoli 10, comma 1 e 12 del decreto legislativo n. 42 del 2005 e che, pertanto, sono sottoposti alle condizioni di tutela previste da tale decreto.
  Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha chiesto, quindi, alla Soprintendenza competente di verificare la sussistenza dell'interesse culturale sul predetto sito e si è in attesa dell'esito della verifica.
  Si fa presente, altresì, che la Commissione VIA/VAS sta attualmente svolgendo l'istruttoria tecnica ed ha provveduto a richiedere ad ANAS integrazioni al progetto. Su richiesta della società proponente, il procedimento è stato sospeso per 60 giorni, per provvedere all'elaborazione della documentazione progettuale integrativa.
  ANAS ha trasmesso la predetta documentazione in data 18 febbraio 2019. Conseguentemente, il periodo di sospensione è terminato il 26 febbraio.
  In data 7 marzo 2019, la Commissione Tecnica di Verifica dell'impatto Ambientale VIA/VAS ha comunicato che, considerata la rilevanza della documentazione integrativa, la stessa debba essere pubblicata secondo le modalità previste dall'articolo 24 del decreto legislativo n. 152 del 2006, al fine di consentire la partecipazione del pubblico.
  Il Ministero dell'ambiente ha, pertanto, posto in essere le attività utili a dare comunicazione ad ANAS, affinché la stessa provveda all'invio del nuovo avviso al pubblico. Ai sensi del richiamato articolo 24 del Codice dell'Ambiente, dal momento della pubblicazione della documentazione integrativa, è previsto un termine di 30 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni da parte del pubblico.
  Quanto riferito testimonia, dunque, che le problematiche rappresentate sono tenute in debita considerazione da parte del Ministero dell'ambiente, il quale ha provveduto, e provvederà per il futuro, alle attività e valutazioni di competenza sulla procedura in argomento con il massimo grado di attenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

impatto ambientale

costo d'investimento