ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01662

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 140 del 12/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: SUT LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/03/2019
Stato iter:
13/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/03/2019
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/03/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/03/2019
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/03/2019

SVOLTO IL 13/03/2019

CONCLUSO IL 13/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01662
presentato da
SUT Luca
testo di
Martedì 12 marzo 2019, seduta n. 140

   SUT e VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   fino al 2018, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ora Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera)) ha svolto il ruolo di soggetto che «propone» al Ministero dello sviluppo economico il piano delle attività, subentrando a un organismo consultivo formato da esperti chiamato a suo tempo Cerse e poi non più ricostituito;

   una volta approvato il piano con decreto del Ministro e definite le attività e le relative risorse per ciascun assegnatario, la Cassa per i servizi energetici e ambientali – Csea (soggetto vigilato dal Ministero dell'economia e delle finanze e dalla stessa Arera) ha svolto larga parte dei compiti operativi e gestionali, tra cui le erogazioni a consuntivo sulla base delle valutazioni sui risultati svolte da esperti indipendenti, nominati da Csea e Arera;

   più volte negli anni scorsi il Ministero dello sviluppo economico ha cercato di riformare lo strumento, per rafforzare la programmazione rispetto alle priorità della politica energetica e per valorizzare di più le attività a bando, finora decisamente minoritarie, cercando di massimizzare le ricadute della ricerca pubblica sul sistema esterno. Il fondo, infatti, tendeva a finanziare «a consuntivo» le attività svolte dagli enti, a causa dei ritardi con cui si svolgeva il ciclo della programmazione, con inevitabili difficoltà a operare scelte postume;

   questo risultato è stato parzialmente raggiunto con il decreto 16 aprile 2018, su cui si è riusciti a trovare l'intesa di Arera. Il decreto ha attribuito la funzione della programmazione al Ministero dello sviluppo economico, che ha adesso il compito di definire il piano e, dopo consultazione pubblica e sentita l'Arera, di approvarlo;

   il ciclo di programmazione è stato definito in un triennio;

   per avviare il nuovo ciclo di programmazione dal 2019, il decreto citato ha disposto una proroga transitoria per gli accordi di programma in corso che completavano le attività nel corso del 2018, in modo da evitare discontinuità;

   è in corso di preparazione la bozza di piano triennale 2019-21, con il quale, in base al nuovo decreto, occorre:

    a) stabilire gli obiettivi generali e i temi di ricerca;

    b) stabilire le previsioni di fabbisogno finanziario;

    c) indicare i criteri generali dei piani triennali di realizzazione, vale a dire dei piani attuativi che saranno proposti dai soggetti pubblici;

    d) fissare, se ritenuto opportuno, le risorse da destinare ad altri soggetti pubblici e privati mediante bandi –:

   quando sia prevista l'approvazione del suddetto piano triennale della ricerca di sistema elettrico nazionale 2019-2021.
(5-01662)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01662

  Come noto, il Decreto Ministeriale 16 aprile 2018 ha riformato le modalità di gestione della Ricerca di Sistema elettrico, mediante una significativa semplificazione delle procedure e la sostanziale ridefinizione dei ruoli dei diversi attori coinvolti (MiSE, ARERA e CSEA).
  In particolare, il medesimo decreto attribuisce al Ministero dello Sviluppo Economico un ruolo attivo nel nuovo meccanismo, non solo relativamente all'elaborazione del Piano Triennale della Ricerca di Sistema, ma anche nella gestione operativa delle attività da svolgersi nel triennio di riferimento.
  Al fine di evitare discontinuità, le disposizioni transitorie definite dall'articolo 11 del citato decreto, hanno limitato la vigenza della normativa antecedente fino al 31 dicembre 2018, nonché hanno esteso il Piano Triennale 2015-2017, anche al 2018 per gli Accordi di Programma conclusi o in conclusione.
  Il nuovo meccanismo di gestione della Ricerca di Sistema è stato invece destinato direttamente al triennio 2019-2021.
  A seguito dell'emanazione del suddetto decreto, il Ministero dello sviluppo economico si è attivato sin da subito per dare attuazione all'estensione al 2018 del PT 2015-2017 e per stabilire le modalità di predisposizione del Piano triennale successivo.
  Con il decreto per l'annualità transitoria 2018, firmato dal Ministro dello sviluppo economico il 16 novembre scorso, si è provveduto a sancire l'ammissibilità dei progetti di ricerca al finanziamento entro la data utile (31 dicembre 2018).
  Relativamente alla predisposizione del Piano triennale, rappresento che il Ministero ha già avviato un tavolo tecnico di confronto con esperti valutatori, sia in termini procedurali, sia in merito ai temi di ricerca affrontati, con l'intento di migliorare l'efficacia della misura. Un secondo confronto si è avuto con i soggetti scientifici coinvolti nelle attività della ricerca di sistema (ENEA, RSE e CNR), al fine di definire gli obiettivi generali e i temi di ricerca principali verso cui orientare il prossimo Piano triennale.
  Nel mese di gennaio scorso, a seguito degli incontri avvenuti presso il MiSE, gli Enti affidatari dei progetti di ricerca hanno perfezionato le loro attività e apportato aggiornamenti congrui al prodotto realizzato.
  Pertanto, informo che l'iter relativo al Piano Triennale di cui si discute è in fase di conclusione, posto che – attualmente – gli Uffici competenti del Ministero stanno provvedendo al perfezionamento dell'Allegato tecnico al Piano Triennale in questione, per poi poter procedere alla sua pubblicazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

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