ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 138 del 07/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/03/2019
Stato iter:
12/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/02/2020
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/03/2019

DISCUSSIONE IL 12/02/2020

SVOLTO IL 12/02/2020

CONCLUSO IL 12/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01633
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Giovedì 7 marzo 2019, seduta n. 138

   BENAMATI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la scorsa estate i lavoratori dello stabilimento Demm di Alto Reno Terme, azienda metalmeccanica e motoristica che era da tre anni in amministrazione straordinaria, hanno approvato l'accordo di acquisizione previsto dall'intesa raggiunta il 10 luglio 2018 presso il Ministero dello sviluppo economico tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale; si trattava dell'acquisizione da parte di Certina, che è una holding attiva nelle ristrutturazioni aziendali controllata da Scv, con il conseguente passaggio di 186 operai alla società tedesca;

   già a partire dal mese di gennaio 2019, le organizzazioni sindacali hanno chiesto la convocazione di un tavolo di confronto ministeriale per fare chiarezza sul mancato rispetto dei piani industriali sottoscritti e sulla relativa riduzione dei volumi produttivi con poco più di 50 dipendenti impiegati su due turni, dipendenti che erano 80/90 durante i mesi dell'amministrazione straordinaria;

   la fabbrica di Alto Reno Terme, ad oggi, non ha un direttore di stabilimento e nemmeno un direttore commerciale e a luglio 2019 scadono gli ammortizzatori sociali previsti dall'accordo siglato al Ministero dello sviluppo economico la scorsa estate;

   da notizie dirette si apprende che il 5 marzo 2019 si è tenuto l'ennesimo incontro tra i 175 operai rimasti e le organizzazioni sindacali che hanno purtroppo ribadito l'assenza di ogni coinvolgimento e attenzione da parte del Ministero dello sviluppo economico più volte contattato, senza esito, per fissare un incontro e riaprire il tavolo di crisi;

   il futuro produttivo e occupazionale dell'azienda più antica e più importante del territorio della montagna bolognese dovrebbe invece essere meritevole di forte attenzione e tenuto nella giusta considerazione, mettendo a disposizione tutti gli strumenti previsti per questo tipo di crisi aziendali –:

   se sia intenzione del Ministro interrogato intervenire urgentemente per riattivare un tavolo di concertazione con la proprietà, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali per valutare la questione e trovare soluzioni in relazione alla situazione di una realtà produttiva e occupazionale che un tempo fu la «Fiat» dell'Appennino bolognese e che oggi sta combattendo per sopravvivere.
(5-01633)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01633

  La DEMM s.p.a., come noto, è un'importante realtà produttiva operante nel settore metalmeccanico della Valle del Reno.
  La citata società faceva parte del gruppo Paritel e da novembre 2015 è in amministrazione straordinaria. A tal proposito, rappresento che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, in data 4 dicembre 2015, è stato nominato commissario straordinario il prof. Umberto Tombari.
  Con successivo decreto ministeriale 28 aprile 2016, adottato previo parere favorevole del Comitato di Sorveglianza, è stata poi autorizzata l'esecuzione del programma finalizzato alla cessione del complesso aziendale della Società.
  Di conseguenza, è stata avviata la procedura di vendita del complesso aziendale con una prima asta competitiva pubblica in data 8 luglio 2016, tramite divulgazione su alcune testate nazionali e internazionali di un invito a manifestare interesse all'acquisto.
  A seguito dell'esito negativo di alcuni tentativi di dismissione, il Commissario straordinario, ha poi avviato un'ulteriore fase procedurale di cessione, in seno alla quale, in data 26 marzo 2018, è stata raccolta un'offerta vincolante da parte della società tedesca SCV s.r.l. che presentava le seguenti condizioni:
   i) prezzo offerto per il ramo d'azienda: euro 1.100.000,00, al netto dell'acconto versato contestualmente all'offerta e pari ad euro 465.000,00, per un totale complessivo di euro 1.565.000,00;
   ii) prezzo offerto per il compendio immobiliare: 1.000.000,00;
   iii) trasferimento in capo al cessionario di numero massimo 125 dipendenti, e ciò a fronte, di n. 186 lavoranti a quel tempo alle dipendenze di DEMM.

  Pertanto, in data 6 aprile 2018 il Commissario è stato autorizzato dal MISE al perfezionamento della cessione del complesso aziendale in favore della predetta società SCV s.r.l. e in data 30 aprile 2018 si procedeva ad avviare le consultazioni sindacali (ai sensi dell'articolo 47 della legge n. 428 del 1990).
  Successivamente, in data 10 luglio 2018 è stato sottoscritto tra la DEMM in amministrazione straordinaria, le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali e la Società Acquirente l'accordo sindacale.
  A tal ultimo riguardo, devo rappresentare come, tramite l'accordo, la Cessionaria, si impegnava ad assumere tutti i n. 186 lavoratori alle dipendenze di DEMM, vincolandosi altresì alla salvaguardia e conservazione dei livelli occupazionali dell'intero organico per il periodo di due anni dalla cessione, con mantenimento dello stesso livello economico-retributivo, salvo riduzione dei premi strutturali e della contrattazione di secondo livello.
  In data 1o agosto 2018, l'amministrazione straordinaria ha poi perfezionato, con la società neo-costituita DEMM s.r.l., la cessione del complesso aziendale alle seguenti condizioni:
   i) prezzo-base per il ramo d'azienda: euro 1.850.000,00, oltre ad ulteriore corrispettivo eventuale di euro 250.000,00 a titolo di earn out; rispetto al prezzo-base;
   ii) prezzo offerto per il compendio immobiliare: euro 1.000.000,00, di cui euro 100.000,00 da pagare alla sottoscrizione del contratto, con saldo entro il 30 novembre 2018; in ragione di tale rateizzazione, all'interno del contratto, è stata prevista una riserva di proprietà dell'immobile in favore della Procedura;
   iii) trasferimento in capo alla Cessionaria DEMM s.r.l. di tutti i dipendenti in forza alla Società e pari a n. 186 unità.

  In esecuzione del suddetto Contratto di Cessione, in data 20 dicembre 2018, la Cessionaria eseguiva il pagamento della seconda tranche del prezzo rateizzato, e l'amministrazione straordinaria provvedeva alla cancellazione della riserva di proprietà dell'immobile (tramite stipulazione di un apposito atto notarile di avveramento della relativa condizione sospensiva).
  Con decreto del 12 febbraio 2019 il Tribunale di Bologna ha disposto la chiusura dell'esercizio d'impresa, e conseguentemente, l'Amministrazione Straordinaria è entrata nella fase liquidatoria.
  Relativamente all'apertura di «un tavolo di concertazioni», il Ministero dello sviluppo economico, proprio al fine di dare il massimo supporto a tale società nella fase di transizione ha subito aperto un tavolo di monitoraggio che si è già riunito più volte, l'ultima della quale, si è tenuta il 2 aprile scorso.
  All'incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti del MISE, i rappresentanti della Regione Emilia Romagna, il Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Bologna, il Vice Sindaco del Comune di Alto Reno Terme, il Commissario Straordinario di DEMM in A.S., i rappresentanti di Demm s.r.l., nonché i rappresentanti delle segreterie nazionali e territoriali di Cisl, Cgil e Ugl Metalmeccanici, unitamente alle RSU.
  In tale sede, il rappresentante della DEMM s.r.l. ha informato che si stava dando corso al piano industriale e seppure non fosse semplice fare previsioni di lungo periodo, si stava lavorando per ampliare il portafoglio clienti e si prevedeva un recupero in tempi congrui. Si stava inoltre lavorando per mettere a punto un piano di formazione degli addetti con il supporto degli strumenti della Regione.
  Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso l'auspicio che il temporaneo calo di volumi possa essere superato in tempi ravvicinati.
  Inoltre, vorrei informare che dopo l'ultimo incontro la società ha provveduto, presso lo stabilimento di Alto Reno Terme, sia alla nomina del Direttore di stabilimento sia di quello commerciale.
  Sentito il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunico altresì che è stato firmato il decreto che autorizza il prolungamento del trattamento di cassa integrazione straordinaria in deroga (ossia, in deroga agli articoli 4, comma 1, e 22, comma 2, del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 148) a favore di 172 dipendenti della azienda metalmeccanica DEMM di Alto Reno Terme, per il periodo intercorrente tra il 29 luglio 2019 e il 28 gennaio 2020.
  Infine, informo che, in data 10 gennaio scorso, la procedura ha presentato una nuova istanza di esame congiunto della situazione aziendale finalizzato alla concessione di un ulteriore periodo di proroga della durata di due mesi del trattamento di CIGS per crisi aziendale. Il Ministero del lavoro nella propria sede istituzionale provvederà a convocare la DEMM s.r.l. per l'espletamento del citato esame congiunto.
  Concludo precisando che il Ministero dello sviluppo economico si impegna a riconvocare il tavolo di confronto ministeriale per effettuare il monitoraggio sull'andamento industriale e per offrire all'azienda tutto il supporto necessario a superare le difficoltà evidenziate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

sindacato

contrattazione collettiva