Legislatura: 18Seduta di annuncio: 137 del 06/03/2019
Primo firmatario: ZANELLA FEDERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2019 ROSSO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2019 MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2019 PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/03/2019 Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 07/03/2019 Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 07/03/2019 Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 07/03/2019
SVOLTO IL 07/03/2019
CONCLUSO IL 07/03/2019
ZANELLA, SOZZANI, ROSSO, MULÈ e PENTANGELO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico nell'ambito della missione «Telecomunicazioni», è previsto il programma «Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali», in cui sono iscritti, fra l'altro, i finanziamenti per l'attività del Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori, istituito al fine di dare piena attuazione al codice, sottoscritto nel 2002 dalle emittenti televisive e recepito dal decreto legislativo n. 177 del 2005;
nell'ambito della governance del sistema televisivo, il Comitato, composto da quindici membri effettivi, in rappresentanza, in parti uguali, delle emittenti televisive firmatarie del codice, delle istituzioni, e degli utenti, rappresenta un validissimo esempio – attualmente ancora uno dei pochi – di verifica e controllo delle comunicazioni di massa basato su un sistema di autoregolamentazione affiancato da una co-regolamentazione legislativa a livello governativo;
il Comitato verifica infatti, d'ufficio o su segnalazione dei soggetti interessati, le violazioni del codice e qualora le accerti adotta risoluzioni motivate e determina, in base alla gravità, le modalità con le quali debba esserne data notizia. Può, inoltre, ingiungere all'emittente di modificare o sospendere il programma, ovvero di adeguare il proprio comportamento alle prescrizioni del codice;
il Comitato trasmette le determinazioni all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), la quale, ove ne riscontri il caso, può irrogare sanzioni pecuniarie, sospensive e revocatorie della licenza o autorizzazione a trasmettere; le violazioni più spesso rilevate riguardano la violenza, la volgarità, l'offesa alla dignità della persona;
finalmente, dopo un lungo periodo di inattività in seguito alla decadenza dei membri, nel gennaio 2018 il Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con l'AGCOM, ha ricostituito il Comitato, riconoscendone l'evidente importanza e il ruolo cruciale. Ciononostante, il Comitato permane in una condizione di assoluta carenza di risorse economiche, peraltro confermata dal Governo nel corso dell'esame del disegno di legge di bilancio 2019, con la reiezione di un emendamento recante una previsione di spesa di 200 mila euro a sostegno delle attività e del funzionamento del Comitato; tale mancanza di risorse rende sempre più difficoltoso l'esercizio delle attività anche essenziali –:
se il Ministro interrogato ritenga di adottare iniziative di competenza per prevedere misure di carattere finanziario volte a garantire e supportare adeguatamente l'attività del Comitato di cui in premessa, al fine di consentire lo svolgimento della sua delicata e fondamentale finzione nell'ambito della governance del sistema televisivo.
(5-01628)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risorsa economica
televisione
risoluzione