ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01540

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 130 del 20/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 20/02/2019
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 20/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/02/2019
Stato iter:
21/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/02/2019
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 21/02/2019
Resoconto COLETTO LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 21/02/2019
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/02/2019

SVOLTO IL 21/02/2019

CONCLUSO IL 21/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01540
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Mercoledì 20 febbraio 2019, seduta n. 130

   GEMMATO, LOLLOBRIGIDA e BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   è attualmente in fase di elaborazione presso il Ministero della salute lo schema di decreto recante «Criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera»;

   il comma 8 dell'articolo 2 dello schema definisce come «pazienti affetti da “grave cerebrolesione acquisita” i pazienti intesi come persone affette da danno cerebrale, di origine traumatica o di altra natura, tale da determinare una condizione di coma con punteggio GCS inferiore o uguale a 8 e protratto per almeno 24 ore, ed associate menomazioni sensomotorie, cognitive o comportamentali, che comportano disabilità grave che presentano tra le diagnosi, principali o secondarie, uno o più codici ICD9-CM»;

   tale disposizione appare in contrasto con quanto stabilito nelle linee guida per le attività di riabilitazione del 1998, che chiarisce che: «L'Unità per le Gravi Cerebrolesioni acquisite e i Gravi Traumi Cranio-encefalici è finalizzata alla presa in carico di pazienti affetti da esiti di grave cerebrolesione acquisita (di origine traumatica o di altra natura) E/O caratterizzata nella evoluzione clinica da un periodo di coma più o meno protratto (GCS inferiore a 8) e dal coesistere di gravi menomazioni comportamentali, che determinano disabilità multiple e complesse, e che necessitano di interventi valutativi e terapeutici non realizzabili presso altre strutture che erogano interventi di riabilitazione intensiva»;

   inoltre, il comma 2 dell'articolo 3 stabilisce che «I ricoveri di riabilitazione, conseguenti ad evento acuto, effettuati in regime ordinario e diurno (DH) da Unità operative afferenti alla disciplina "Neuroriabilitazione", sono da considerare appropriati se sono attribuibili alla MDC1 e se tra le diagnosi principale o secondarie del ricovero in acuzie sia indicata la "grave cerebrolesione acquisita"»;

   le norme riportate, se approvate in questa formulazione, impediranno alle strutture, soprattutto quelle ad elevata specialità per la neuroriabilitazione, di fornire cure adeguate non solo a casistiche complesse quali quelle rappresentate da circa un terzo dei duecentomila casi di ictus che ogni anno si verificano in Italia, ma anche alle migliaia di pazienti affetti da malattie neurodegenerative, quali la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, che sono, nelle fasi più avanzate di malattia, caratterizzate da gravi compromissioni cognitivo-motorie –:

   se non ritenga opportuno modificare il testo delle disposizioni citate in premessa, al fine di garantire la più completa assistenza non solo ai pazienti post-coma ma a tutti quelli che ne abbiano necessità a causa di patologie con gravi compromissioni neurocerebrali.
(5-01540)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01540

  In merito a quanto delineato nell'interrogazione parlamentare in esame, si precisa che lo schema di decreto recante «Criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione», ancora in via di definizione, per quanto concerne i criteri di appropriatezza dei ricoveri conseguenti ad evento acuto nelle unità operative di disciplina codice 75 «Neuroriabilitazione», prevede, allo stato, che questi sono da considerarsi appropriati se sono attribuibili alla MDC 1 e se tra le diagnosi principali o secondarie del ricovero in acuzie sia indicata la «grave cerebrolesione acquisita», sempre che tra la data di dimissione del ricovero in acuzie e la data di ricovero di riabilitazione intercorra un determinato intervallo temporale.
  Tali criteri sono stati individuati in base al presupposto che, data la specifica connotazione neuroriabilitativa dei suddetti reparti codice 75, fosse opportuno riservare tale « setting» al trattamento di lesioni cerebrali gravi, non realizzabile presso strutture riabilitative di altro livello, a causa della particolare criticità clinico-assistenziale.
  La definizione delle Gravi Cerebrolesioni acquisite, basata sui più recenti orientamenti scientifici in materia, è stata riportata in altra parte del decreto, ai cui sensi «Si definiscono pazienti affetti da «grave cerebrolesione acquisita» (GCA) i pazienti intesi come persone affette da danno cerebrale, di origine traumatica o di altra natura, tale da determinare una condizione di coma con punteggio GCS inferiore o uguale a 8 e protratto per almeno 24 ore, ed associate menomazioni sensomotorie, cognitive o comportamentali, che comportano disabilità grave che presentano tra le diagnosi, principali o secondarie della SDO del reparto per acuti, almeno un codice ICD9-CM elencato nell'Allegato 1».
  Per i pazienti affetti da patologie di origine neurologica non rientranti nella definizione di Gravi Cerebrolesioni acquisite, o affetti da patologie di altra natura che, a causa della loro complessità clinica e assistenziale, richiedessero trattamenti riabilitativi con particolari caratteristiche di intensità, lo schema di decreto in questione prevede tre diversi livelli di complessità per le unità operative di disciplina codice 56 (Recupero e riabilitazione funzionale), tra i quali il livello di riabilitazione intensiva ad alta complessità (codice 56 a) con caratteristiche di alta intensità assistenziale. Gli altri due livelli riguardano, invece, i ricoveri di riabilitazione intensiva a minore complessità (codice 56 b) ed i ricoveri di riabilitazione estensiva (codice 56 c).
  In estrema sintesi, si deve ritenere che i livelli di complessità sono correlati a specifici criteri di appropriatezza, diversi per i ricoveri conseguenti ad evento acuto e per i ricoveri non conseguenti ad evento acuto; essi, inoltre, sono basati sulla presenza – nella SDO del ricovero di riabilitazione –, di codici ICD9-CM rappresentativi di situazioni di complessità clinico-assistenziale per comorbilità da patologie concomitanti ed interagenti con la prognosi riabilitativa, tali da aggravare il percorso diagnostico, clinico-terapeutico e assistenziale.
  Nel concludere, intendo precisare che l’iter di adozione del decreto in parola non è ancora concluso, poiché, dopo essere stato partecipato alle società scientifiche ed alle principali associazioni di erogatori e dei pazienti e dopo aver ricevuto il parere del Consiglio Superiore di Sanità, esso dovrà ricevere il parere della Conferenza Stato-Regioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia del sistema nervoso