Legislatura: 18Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 13/02/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/02/2019 Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 14/02/2019 Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 14/02/2019 Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 14/02/2019
SVOLTO IL 14/02/2019
CONCLUSO IL 14/02/2019
PELLICANI e BRAGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
dopo lunghi anni di attesa, di richieste da parte dei cittadini e dei comuni veneziani del territorio tra la Riviera del Brenta e Fusina, il 21 gennaio 2019 è stato firmato un accordo tra regione Veneto e Terna per l'interramento dell'elettrodotto lungo il tratto tra Dolo nel Veneziano e Camin nel Padovano, con un investimento di 420 milioni di euro e una previsione di completamento dell'opera entro i prossimi cinque anni;
si tratta di un accordo di programma molto importante anche per il territorio del comune di Venezia, in particolare dell'area di Marghera e Fusina, poiché l'elettrodotto passa anche sopra al Vallone Moranzani;
l'interramento era la prima condizione necessaria per poter avviare il progetto di rigenerazione urbana, ambientale ed economica del Vallone Moranzani, il risultato di un percorso partecipato tra cittadini e istituzioni, in un'area di circa 500 ettari, tra Marghera e Malcontenta, sito di alcune discariche di rifiuti industriali oggi dismesse;
si tratta di una zona pesantemente degradata per la presenza di discariche tossiche e traffico pesante, ad alto rischio idrogeologico;
il progetto prevedeva la realizzazione di circa 200 ettari di parco urbano, allocando su una collina sedimenti e fanghi pericolosi, resi stabili e non reattivi, realizzando una fascia verde per separare la zona industriale di porto Marghera con i centri abitati –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di convocare un tavolo istituzionale con tutti i soggetti interessati ed individuare le risorse necessarie per consentire la realizzazione del progetto di riqualificazione ambientale e urbana del Vallone Moranzani, che permetterebbe di recuperare alla città un'area molto importante.
(5-01470)
Con riferimento alle questioni poste, la Regione Veneto ha fatto presente che la completa attuazione dell'Accordo di Programma del 31 marzo 2008, che prevedeva anche la realizzazione delle opere di rigenerazione urbana del «Vallone Moranzani», è condizionata dall'esecuzione dell'interramento delle linee elettriche aeree gestite da Terna, oggi presenti sul sedime dell'area in questione, sede anche della futura discarica prevista dal citato Accordo di Programma.
Al riguardo, la stessa Regione ha precisato che il progetto per l'interramento delle linee elettriche è compreso all'interno del progetto di razionalizzazione delle linee elettriche Dolo-Camin, che, sempre secondo quanto riferito dall'Amministrazione regionale, ad oggi, non risulta ancora depositato presso gli Uffici competenti al rilascio delle autorizzazioni necessarie per la sua realizzazione.
Pertanto, tenuto conto della fondamentale importanza riconosciuta a tale opera per lo sviluppo socio-economico dell'area di Porto Marghera, sia la regione Veneto, cui compete, in base all'Accordo di Programma, l'individuazione delle risorse per la realizzazione del parco urbano Moranzani, sia le Amministrazioni statali, le quali avvieranno le procedure finalizzate alla valutazione di compatibilità ambientale e al rilascio dell'autorizzazione unica non appena sarà depositato il predetto progetto, stanno operando con la massima attenzione e d'intesa con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, al fine di giungere alla realizzazione degli interventi di riqualificazione dell'area.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):deposito dei rifiuti
rifiuti industriali
firma di accordo