ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/02/2019
PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 13/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
14/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/02/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/02/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/02/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/02/2019

SVOLTO IL 14/02/2019

CONCLUSO IL 14/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01466
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   GAGLIARDI, CORTELAZZO, CASINO, GIACOMETTO, LABRIOLA, MAZZETTI, RUFFINO, CASSINELLI, BAGNASCO, MULÈ e PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'area ex Stoppani (Genova), è dichiarata sito di interesse nazionale (Sin), e con decreto del Ministero dell'ambiente n. 468/2001, è stata inserita nel programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale;

   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2006 è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione ambientale e sanitaria nello stabilimento ex Stoppani sito nel comune di Cogoleto;

   con l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3554/2006 è stato nominato il commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza;

   lo stato di emergenza che inizialmente doveva terminare il 31 dicembre 2007, è stato prorogato in questi anni, stanti le perduranti criticità ambientali e sanitarie;

   l'ultima norma che ha consentito di prolungare lo stato di emergenza è stata introdotta dal comma 1133, articolo 1, della legge n. 205 del 2017, che ha prorogato la gestione commissariale dello stabilimento ex Stoppani, fino al 31 dicembre 2018;

   da un mese e mezzo è quindi scaduto il termine che autorizza la gestione commissariale, nonostante dall'analisi della documentazione acquisita, così come trasmessa dal commissario delegato e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, emerga come ad oggi non siano ancora venute meno le gravi condizioni ambientali e sanitarie che hanno imposto la proroga;

   è indispensabile garantire senza soluzione di continuità la gestione dell'emergenza, al fine di portare a compimento le operazioni di messa in sicurezza del Sin, ormai completate per circa il 90 per cento;

   finora si è riusciti a garantire la salvaguardia dalle criticità del Sin unicamente sulla scorta del regime speciale disposto dalla citata ordinanza 3554/2006. Diversamente nessuna garanzia può derivare in termini di incolumità pubblica e di tutela ambientale dal passaggio al regime ordinario;

   una eventuale gravissima mancata proroga oltre a determinare il rientro delle aree alla curatela fallimentare che non dispone certo delle necessarie risorse per la messa insicurezza del sito, comporterebbe l'immediata interruzione degli interventi di messa in sicurezza della falda, ad oggi garantiti in amministrazione diretta da parte del commissario delegato, con conseguenti sversamenti a mare di ingenti quantitativi di cromo esavalente. Da tali possibili sversamenti discenderebbe, fra gli altri, il concreto immediato pericolo di perdita di efficacia della bonifica delle aree a mare già conclusa –:

   se non si intenda adottare tutte le iniziative normative urgenti per prorogare la gestione commissariale di cui in premessa, fino alla conclusione degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza del sito da bonificare di interesse nazionale.
(5-01466)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01466

  Con riferimento alle questioni poste, come noto, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2006, è stato dichiarato lo stato di emergenza per la grave situazione ambientale determinatasi nello stabilimento Stopparli, sito nel comune di Cogoleto, e con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3981 del 18 novembre 2011, il Prefetto di Genova è stato nominato Commissario delegato. Lo stato d'emergenza è stato prorogato, da ultimo, con la legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) fino al 31 dicembre 2018.
  In vista della predetta scadenza, il Ministero dell'ambiente si era attivato con una proposta di proroga nel corso dell’iter di approvazione del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, cosiddetto «Milleproroghe» che, tuttavia, non è stata recepita in un emendamento in quanto tale proposta non risultava compatibile con la natura propria della decretazione d'urgenza, tenuto conto che il Commissariamento non risultava in quel momento di imminente scadenza.
  Il Ministero dell'ambiente si è attivato per la proroga del Commissariamento anche nell'iter di approvazione della legge di bilancio 2019. Tuttavia, la relativa proposta non è stata inclusa nel maxiemendamento del Governo.
  Ad ogni modo, il Commissario delegato – Prefetto di Genova, con nota del 2 gennaio 2019, ha comunicato di aver adottato apposito provvedimento finalizzato a consentire, allo stesso, di operare in regime di prorogatio per ulteriori 45 giorni a decorrere dalla scadenza prevista per il 31 dicembre 2018, ai sensi del decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito in legge 15 luglio 1994, n. 444, onde garantire, per l'appunto, la continuità negli interventi di messa in sicurezza del Sito di Interesse Nazionale ex Stopparli.
  A ciò si aggiunga che, nella giornata di ieri si è tenuta una riunione presso il Dipartimento della Protezione Civile, alla presenza del Capo del Dipartimento, del Segretario Generale del Ministero dell'ambiente, del Presidente della Regione Liguria, del Commissario straordinario – Prefetto di Genova, nel corso della quale si è concordato di rappresentare al Governo l'esigenza di prorogare, con norma primaria d'urgenza, lo stato di emergenza e, quindi, il Commissariamento del SIN.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

stato d'emergenza

protezione dell'ambiente