Legislatura: 18Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 06/02/2019
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/02/2019 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA RISPOSTA GOVERNO 07/02/2019 Resoconto FIORAMONTI LORENZO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 07/02/2019 Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
DISCUSSIONE IL 07/02/2019
SVOLTO IL 07/02/2019
CONCLUSO IL 07/02/2019
TOCCAFONDI e FUSACCHIA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dopo 13 anni ha costituito un tavolo istituzionale con l'intento di lavorare ad un nuovo concorso per gli insegnati di religione, ferma restando l'esigenza di interloquire con la Conferenza episcopale italiana (Cei);
gli insegnanti di religione rappresentano una risorsa educativa fondamentale per la scuola italiana;
il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nel 2018 ha annunciato che il concorso sarebbe stato predisposto con le regole precedenti alla legge n. 107 del 2015 e al decreto-legge n. 59 del 2017 (nuovo reclutamento di insegnanti nella scuola secondaria);
l'ufficio di gabinetto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in un incontro del 28 settembre 2017 ha precisato i termini entro i quali il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intendeva avviare l’iter di immissione in ruolo, considerando che ciò potesse avvenire solo attraverso un nuovo concorso ordinario. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, infatti, non riteneva possibile lo scorrimento della graduatoria del 2004, che avrebbe richiesto un intervento legislativo, stante la sua validità limitata per legge a un triennio, né l'applicazione di una riserva di posti nel concorso per coloro che avevano conseguito idoneità concorsuale partecipando al predetto concorso del 2004. Potevano invece essere valorizzati in sede concorsuale sia l'idoneità conseguita nel 2004 sia il servizio prestato come incaricato di religione;
veniva infine esclusa dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca anche l'ipotesi di un concorso riservato, così come quella di un corso-concorso, richiamando il fatto che la legge n. 186 del 2003 stabilisce espressamente che soltanto il primo concorso bandito dopo la sua approvazione possa essere «riservato», mentre per quelli successivi occorre seguire una procedura ordinaria;
i posti da mettere a disposizione per il concorso dovevano essere quelli utili per la copertura del 70 per cento dei posti vacanti, come indicato dalla legge n. 186 del 2003, ossia circa 4.600;
nel merito è intervenuta anche la Cei facendo sapere che potranno partecipare al concorso coloro che, oltre al titolo di studio, saranno in possesso di un certificato di idoneità rilasciato appositamente ai fini del concorso, che sarà, si ricorda, su base regionale e poi articolato secondo i numeri necessari in ciascuna diocesi –:
quali siano gli orientamenti del Governo in merito al concorso per insegnanti di religione e le tempistiche dello stesso.
(5-01409)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):istruzione secondaria
prestazione di servizi
religione