ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01400

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/02/2019
Stato iter:
27/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2019
Resoconto FANTINATI MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 27/03/2019
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/02/2019

DISCUSSIONE IL 27/03/2019

SVOLTO IL 27/03/2019

CONCLUSO IL 27/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01400
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Mercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121

   BUSINAROLO e TRIPIEDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come già evidenziato con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-01204, presentata dalla prima firmataria del presente atto, la situazione in cui operano i dipendenti della sede Inps di Verona e relative agenzie risulta essere alquanto grave, con pesanti disagi che si ripercuotono negativamente sia sugli operatori che sugli utenti;

   consta agli interroganti che, come, riportato dalla nota del 25 gennaio 2019, nel corso di un incontro con i rappresentanti sindacali di Usb Pubblico Impiego (sede Inps di Verona), la dottoressa Gabriella Di Michele, direttore generale dell'Inps, ha dichiarato che entro i prossimi due anni ci saranno 3.700 nuove assunzioni, comprensive dei 231 analisti di processo che già hanno preso servizio in altre sedi ma non in quella di Verona e relative agenzie e dei 967 consulenti della protezione sociale, per i quali ad oggi sono in corso le prove orali;

   da quanto dichiarato dalla dottoressa Di Michele risulterebbe, inoltre, che saranno bandite procedure per 300 passaggi di area, che potrebbero diventare 500, mentre secondo la Usb sarebbe opportuno formare un'area unica, poiché spesso gli operatori di area A e area B svolgono le stesse mansioni ma con differenze stipendiali che si aggirano intorno a 500 euro mensili;

   ulteriori difficoltà, oltre a quelle derivanti da un sistema informatico poco efficiente, all'esternalizzazione dei servizi di sviluppo e assistenza dei programmi di gestione delle procedure informatiche, sono legate, come riportato dal servizio andato in onda nel corso della trasmissione televisiva «Striscia la notizia» del 23 gennaio 2019, anche alle problematiche legate al servizio telefonia, gestito fino ad aprile 2018 da Fastweb e successivamente dalla società Vitrociset, risultata però impreparata di fronte al nuovo incarico, costretta ad accelerare l'installazione degli apparecchi dopo la chiusura, nel gennaio 2019, delle linee telefoniche attive da parte di Fastweb, ma penalizzata dai notevoli ritardi accumulatisi –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative di competenza intenda porre in essere, in maniera tempestiva, al fine di impedire il rischio di chiusura di molte agenzie territoriali dell'Inps, tra cui quella di Villafranca di Verona, con un bacino di utenza di 70.000 assicurati che si riverseranno su quella di Verona e di contrastare l'inevitabile arretramento dei servizi erogati ai cittadini, penalizzati dai continui disservizi.
(5-01400)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01400

  L'importanza che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali riconosce alle tematiche rappresentate dall'interrogante è testimoniata dal fatto che la medesima Amministrazione ha già riferito su una questione analoga, in occasione dell'interrogazione n. 5-01204, presentata dallo stesso interrogante.
  È chiaro a tutti che l'obiettivo che intendiamo perseguire consiste nel garantire i più elevati standard di efficacia e di efficienza nella pubblica amministrazione, e ciò vale a maggior ragione per l'Istituto nazionale della previdenza sociale, che con il decreto istitutivo del Reddito di cittadinanza ha accresciuto le proprie competenze in vista dell'attuazione della misura principe dell'agenda di Governo.
  Allo stesso modo è chiaro che la principale causa degli eventuali ritardi nella risposta che dev'essere riconosciuta al cittadino, fruitore del servizio, è rinvenibile nelle gravi carenze di personale che, in taluni casi, condizionano la massima operatività degli uffici pubblici.
  A tal riguardo faccio presente che le assunzioni già autorizzate e quelle in corso di autorizzazione, unitamente alle ulteriori previste in relazione alle risorse finanziarie straordinarie assegnate all'INPS1 consentiranno, già nel corso dell'anno corrente, l'assunzione di circa 3.500 unità di personale di Area C.

  1. Decreto ministeriale 24 aprile 2018; legge n. 145 del 2018; decreto-legge n. 4 del 2019 recante «Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni».
  Le risorse messe a disposizione consentiranno di sopperire alle carenze di personale delle agenzie e delle sedi territoriali dell'Istituto, e di rispondere efficacemente alle esigenze del cittadino.
  Nel contempo verranno valorizzate le professionalità acquisite di chi già oggi è dipendente di INPS in quanto l'Istituto intende avviare progressioni verticali per oltre 300 unità del proprio personale.
  Per ciò che riguarda le difficoltà connesse all'utilizzo del sistema informatico di INPS, evidenzio che detto sistema rappresenta, per infrastruttura tecnologica, bacino di utenza e livelli di sicurezza, una delle realtà più efficienti nell'ambito della generalità delle pubbliche amministrazioni.
  Con riferimento, infine, alle iniziative richieste al fine di scongiurare la chiusura di molte Agenzie territoriali dell'INPS, tra cui quella di Villafranca di Verona, si ritiene opportuno evidenziare come per questa Agenzia, al pari di tante altre, non sia stata ipotizzata alcuna chiusura, bensì la trasformazione in Punto INPS.
  A tale proposito INPS ha reso noto che la Direzione regionale Veneto è stata invitata a effettuare ulteriori approfondimenti, presentando un'apposita relazione corredata dei pareri dei Comitati regionali e provinciali, al fine della eventuale successiva sottoposizione agli Organi dell'Istituto competenti in materia di trasformazione in Punto INPS.
  Nello specifico il Punto INPS si caratterizza per essere una effettiva struttura dell'Istituto, presidiata quindi da personale INPS, configurata come modulo organizzativo flessibile in grado di assicurare un servizio qualitativamente adeguato alle esigenze dell'utenza, sia in termini di funzionalità, sia in termini di accessibilità.
  Grazie al Punto INPS è possibile mantenere un rapporto diretto con l'utenza, assicurando l'erogazione di servizi di prima accoglienza, di servizi a ciclo chiuso e di servizi complessi di pacchetti predefiniti sulla base delle specifiche esigenze del bacino di utenza presidiato assicurando, se ritenuto necessario e opportuno, un servizio di consulenza specialistica su appuntamento, nell'ambito delle attività proprie dell'assicurato pensionato e degli ammortizzatori sociali.
  In questo senso l'eventuale trasformazione in Punto INPS non necessariamente produce, nei fatti, una riduzione della gamma di servizi offerti alla cittadinanza, che potrà continuare a rivolgersi presso il Punto INPS per la maggior parte delle esigenze attinenti all'ambito delle prestazioni.
  La presenza di un Punto INPS opportunamente presidiato, congiuntamente a quella delle Agenzie di Caprino Veronese e San Bonifacio, le più contigue a Villafranca, potrà quindi scongiurare l'eventualità paventata di un eccessivo aumento della domanda di servizio presso la Direzione provinciale di Verona.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza sociale

assunzione