Legislatura: 18Seduta di annuncio: 114 del 25/01/2019
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/01/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 21/03/2019 Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 21/03/2019 Resoconto GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2019
DISCUSSIONE IL 21/03/2019
SVOLTO IL 21/03/2019
CONCLUSO IL 21/03/2019
GADDA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in data 3 gennaio 2019 si è verificato un incidente lungo l'autostrada A1 in corrispondenza del tratto Lodi-Casalpusterlengo, causato dall'attraversamento di un branco di cinghiali che ha determinato una vittima e numerosi feriti;
si tratta purtroppo solo dell'ultimo episodio registrato, ma l'incidenza del proliferare incontrollato di animali selvatici come i mammiferi ungulati in aree urbane ed extraurbane, sta assumendo gravi profili di rischio sanitario e in materia di sicurezza stradale;
come rilevato dall'Osservatorio Asaps (Associazione degli amici della polizia stradale), nel primo semestre 2017 si sono verificati in Italia 75 episodi rilevanti, per un totale di 10 vittime e 91 feriti gravi; di questi, 70 si sono verificati lungo la rete ordinaria, 5 su quella autostradale; 57 hanno coinvolto autovetture, 3 autocarri e bus, 22 motoveicoli, 8 biciclette. La maggior parte dei sinistri ha coinvolto animali selvatici, ma si registrano casi anche in riferimento ad altri mammiferi, animali domestici, anfibi e rettili;
una ricerca promossa da Lipu evidenzia come la mortalità stradale sia tra le prime cause di perdita di biodiversità riconducibile ad attività antropiche. La distribuzione dei sinistri durante l'anno mostrerebbe due picchi stagionali, in primavera e in autunno; per quanto riguarda gli orari, si evidenzierebbe una incidenza più elevata al tramonto e all'alba, in concomitanza tra maggiore attività degli animali e ingente flusso di traffico;
i sinistri hanno incidenza sulla spesa sanitaria e i costi medi rilevati per i danni materiali causati agli autoveicoli, ad esempio, da incidenti con ungulati ammontano a circa 2000-3000 euro a sinistro;
secondo una stima di Coldiretti, nella sola Lombardia, dal 2013 ad oggi, sarebbero circa 400 gli incidenti stradali provocati da animali selvatici con un andamento in crescita negli ultimi mesi –:
quali siano le iniziative che il Governo intende assumere, per quanto di competenza, nei confronti dei concessionari autostradali, di Anas, nonché di altri soggetti istituzionali titolari di competenze sulla viabilità, al fine di rafforzare le misure di sicurezza per ridurre l'incidenza di tali episodi e incentivare i più moderni strumenti di progettazione integrata, in grado di coniugare prevenzione, mitigazione e compensazione ecologica.
(5-01307)
Rispondo congiuntamente agli atti n. 5-01163 dell'Onorevole Foti e n. 5-01307 dell'Onorevole Gadda in quanto vertono su analogo argomento.
Sul tema della sicurezza e della prevenzione dalle intrusioni di animali sulla viabilità autostradale, è opportuno premettere che l'attuale assetto normativo attribuisce alla rete autostradale una mera funzione di delimitazione.
Tuttavia, gli uffici territoriali del MIT hanno svolto attività che, seppur in forma indiretta, hanno avuto la funzione di protezione da ogni forma di intrusione dall'esterno.
In particolare, sono stati spesso attivati piani di manutenzione straordinaria, insieme ai concessionari, dove si sono verificati episodi di intromissione di cinghiali, procedendo anche alla sostituzione dei vecchi impianti di tipo tradizionale costituiti di rete metallica di altezza 1,2 metri, con rete anti faunistica dotata di un prolungamento a terra costituito da rete elettrosaldata annegata per almeno 30 cm nel terreno.
Inoltre, più recentemente, anche a seguito dell'episodio menzionato dagli Onorevoli interroganti, si è deciso di attivare un tavolo tecnico di confronto con tutte le società Concessionarie al fine di individuare ogni utile contributo da estendere quale buona pratica a tutti i gestori autostradali.
Quanto ai tantissimi incidenti stradali causati dall'urto accidentale con cinghiali, il Ministero delle politiche agricole ha riferito quanto segue.
Il problema dell'eccessiva presenza dei cinghiali sul territorio nazionale è da tempo all'attenzione del Governo, in particolare con l'obiettivo di predisporre un pacchetto di misure volte a rendere più incisivi gli strumenti di contrasto all'incremento delle popolazioni di cinghiali, anche attraverso una modifica della legge n. 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).
È necessario infatti agire in maniera coordinata su tutto il territorio e impostare interventi di gestione che risultino efficaci a breve termine, ma soprattutto che consentano di stabilizzare la situazione nel lungo periodo.
In tale direzione, e in accordo con il Ministero dell'ambiente, il 16 novembre 2018 è stato istituito un gruppo di lavoro incaricato, fra l'altro, di formulare proposte per l'adeguamento del quadro normativo e sanzionatorio per i danni da fauna selvatica.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):fauna
rischio sanitario
animale domestico