Legislatura: 18Seduta di annuncio: 110 del 17/01/2019
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARTINA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 30/07/2019 Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 30/07/2019 Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/01/2019
SOLLECITO IL 10/04/2019
SOLLECITO IL 05/06/2019
DISCUSSIONE IL 30/07/2019
SVOLTO IL 30/07/2019
CONCLUSO IL 30/07/2019
CARNEVALI e MARTINA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
si apprende con preoccupazione, da articoli di stampa, che il raddoppio della tratta ferroviaria «Ponte San Pietro-BG-Montello» è rimesso in discussione, nella sua completa realizzazione, da parte della regione Lombardia;
ciò rischia di pregiudicare un pezzo importantissimo e strategico della infrastruttura, quello da Ponte San Pietro alla futura fermata di Curno, che resterebbe a binario unico;
suddetta preoccupazione è scaturita dalle parole, riportate a mezzo stampa, dell'assessore alle infrastrutture della regione Lombardia, Claudia Terzi, la quale ha affermato che superare il territorio di Mozzo in trincea — con conseguenti costi — renderebbe insufficiente il budget disponibile di 70 milioni di euro;
pertanto, secondo l'assessore regionale della Lombardia, il raddoppio della tratta ferroviaria andrebbe da Montello a Bergamo e dalla città capoluogo fino a Curno, mentre poi la linea proseguirebbe con l'attuale binario unico;
il contratto di programma Mit-Rete ferroviaria italiana parte investimenti 2017-2021, sulla base delle risorse stanziate dal Governo Gentiloni, prevede 70 milioni di euro, già disponibili;
nello stesso contratto di programma si legge testualmente che «l'intervento è volto a assicurare elevati standard di qualità dei servizi ferroviari, incrementando la frequenza, migliorando la puntualità, la regolarità e la sicurezza dell'esercizio, con particolare riferimento al traffico pendolare nell'ambito tra il capoluogo lombardo, la città di Bergamo ed i centri limitrofi. L'intervento è inoltre funzionale al potenziamento dei collegamenti verso l'aeroporto di Bergamo Orio al Serio»;
la previsione di binario unico è palesemente insufficiente per una rete ferroviaria all'altezza dei servizi per i viaggiatori e pendolari, insicura e inadeguata alla competitività di questo territorio, rimette in discussione la realizzazione dell'interscambio e non genera la necessaria funzionalità della tratta ferroviaria oggi vetusta;
ove dovesse prevalere la soluzione annunciata dall'assessore regionale, si rischierebbe di creare una incomprensibile strozzatura, vanificando gli obbiettivi sopraenunciati perseguiti da tempo, andando a ledere la portata dell'investimento e la funzionalità stessa della infrastruttura e mortificando la provincia di Bergamo;
non è dato sapere sulla base di quali valutazioni siano state formulate le considerazioni dell'assessore regionale Terzi ne quali costi aggiuntivi siano stati stimati;
il territorio della provincia di Bergamo, le forze economiche e sociali chiedono con forza la conferma dell'investimento e l'ammodernamento nel suo complesso della suddetta tratta –:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per confermare il raddoppio della tratta ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello, scongiurando qualsiasi ridimensionamento del progetto che rischia di pregiudicare una modernizzazione indispensabile per la mobilità del territorio in questione.
(5-01247)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rete ferroviaria
trasporto ferroviario