ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 15/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/01/2019
Stato iter:
16/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/01/2019
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 16/01/2019
Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/01/2019
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/01/2019

SVOLTO IL 16/01/2019

CONCLUSO IL 16/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01215
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   MURELLI, CECCHETTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e MOSCHIONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   è iniziato nel peggiore dei modi il nuovo anno per i lavoratori della Italtel di Settimo Milanese;

   l'azienda ha annunciato la disdetta di tutti gli accordi sindacali, siglati dal 1974 al 2018, ed azzerato tutti i trattamenti migliorativi di trasferta, reperibilità ed alcune quote salariali come il terzo elemento, la quota accantonata fissa e i premi mensili;

   tale decisione significa per i lavoratori, un taglio delle proprie buste paga dai 2.000 ai 2.500 euro annui;

   la motivazione è che «la società ha ritenuto responsabile agire con la disdetta dei trattamenti retributivi derivanti dalla contrattazione di secondo livello che consente una riduzione del costo del lavoro in linea con gli obiettivi citati dal nuovo piano industriale»;

   la risposta sindacale è stata quella di organizzare le assemblee dei lavoratori per definire le forme di protesta: dall'8 gennaio 2019 sciopero della reperibilità, degli interventi notturni programmati e degli straordinari; per tutta la settimana anche uscite anticipate alle 15,45 e il giorno 11 sciopero dalle 14 alle 15,45 con corteo interno –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda urgentemente adottare con riguardo alla vicenda richiamata in premessa.
(5-01215)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01215

  La problematica sollevata dagli Onn. Interroganti, concernente i lavoratori della società Italtel, rappresenta una questione delicata che merita una particolare attenzione.
  La società Italtel rappresenta una realtà multinazionale dell'Information & Communication Technology attiva in diversi settori: Telecomunicazioni, Finanza, Energia, Industria, Smart Cities, Sanità e Difesa.
  Nel dicembre 2017, la società Exprivia ha acquisito l'81 per cento del capitale di Italtel, con il restante 19 per cento delle azioni nel capitale del socio di minoranza (Cisco).
  ItalTel, dopo molti anni di difficoltà, con l'utilizzo anche massiccio degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge, dal 2019 ha raggiunto un equilibrio occupazionale nella sede di Settimo Milanese, riuscendo a riassorbire internamente, come reso noto dalla regione Lombardia, anche gli ultimi 28 esuberi residui degli ultimi contratti di solidarietà.
  A dicembre 2018 la Direzione aziendale ha avviato una procedura per recedere da 2 istituti previsti dalla contrattazione decentrata risalenti agli anni ’70, quando l'azienda operava sostanzialmente su un mercato monopolistico (unico cliente SIP/Telecom Italia), riassorbendoli nel premio di risultato, al fine di contenere i costi.
  Infatti, come indicato anche nell'interrogazione, l'azienda ha recentemente annunciato, tramite comunicazione alle organizzazioni sindacali e a tutte le RSU, la disdetta dei trattamenti retributivi previsti dalla contrattazione di secondo livello per realizzare una riduzione del costo del lavoro in linea con gli obiettivi fissati nel nuovo piano industriale 2018-2023.
  In particolare, come riferito anche dall'ispettorato territoriale di Milano-Lodi, la disdetta comporterà la decurtazione sull'indennità di trasferta, sul trattamento di reperibilità e su alcune quote salariali come il terzo elemento retributivo, sulla quota fissa di accantonamento e sui premi fissi mensili.
  Secondo quanto evidenziato dalle RSU, la disdetta degli accordi sindacali determinerà una decurtazione pari a circa 2.000/2.500 euro all'anno.
  ItalTel, tuttora, è ancora formalmente autonoma da Exprivia, e gli accordi prevedono che dopo il triennio di integrazione 2018-2020 vi sarà la fusione vera e propria in un'unica ragione sociale.
  Dal punto di vista sostanziale, come evidenziato dalla regione Lombardia interrogata sulla questione, i gruppi di lavoro ormai sono sinergici così come gli organigrammi, al punto che uno degli istituti in discussione (reperibilità) è stato parificato a quello dei lavoratori di Exprivia, leggermente inferiore a quello di ItalTel ma comunque superiore a quello previsto dal CCNL di settore.
  Exprivia ed Italtel insieme, ad oggi, formano un nuovo grande gruppo italiano dell'ICT che ambisce a diventare uno dei principali protagonisti del processo di trasformazione digitale, sia in Italia che all'estero, grazie, soprattutto, allo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi.
  Inoltre, bisogna aggiungere, che la società Italtel ha presentato progetti sia su «Accordi per la Competitività» della Regione Lombardia che su «Accordi per l'innovazione» del Ministero dello Sviluppo Economico.
  Entrambi i progetti, che prevedono anche impegni occupazionali, come reso noto dalla Regione Lombardia, sono in fase avanzata: il primo in rendicontazione, il secondo ancora non avviato, ma di imminente sottoscrizione.
  Per maggiori informazioni, come evidenziato dalla stessa regione, qualora vi fosse una procedura di riduzione dell'occupazione o il venir meno degli impegni assunti nell'ambito «Accordi per la competitività», la società potrebbe incorrere nella revoca del finanziamento già concesso.
  Questa particolare propensione industriale del gruppo Exprivia-Italtel costituisce motivo di orgoglio e fiducia rispetto alle capacità del tessuto produttivo industriale italiano di sviluppare tecnologia e competere a livello internazionale.
  Per questo motivo, il ruolo economico e, soprattutto, l'immagine pubblica della società non può presentare «incertezze» da un punto di vista del trattamento del proprio «capitale umano».
  I lavoratori costituiscono, di fatto, il valore aggiunto di ogni trasformazione e questo Governo, sin dal suo insediamento, ha dato prova di un impegno pubblico e concreto sia rispetto al tema del precariato sia per quanto riguarda le tutele, con particolare attenzione al salario minimo e alle garanzie previdenziali, della salute e della sicurezza.
  A tal riguardo, evidenzio il recentissimo Disegno di Legge presentato al Senato (Atto Senato n. 658) avente come oggetto l'istituzione del salario minimo orario per garantire una retribuzione «proporzionata» e «sufficiente» come richiesto dall'articolo 36, comma 1, della nostra Costituzione.
  Posso aggiungere, per concludere, che in attesa del primo incontro tra le parti sociali – fissato per il prossimo 29 gennaio nella sede di Milano di Assolombarda – e con l'auspicio che possa essere trovata una soluzione sufficientemente soddisfacente per tutte le parti coinvolte, la questione posta dall'On. Murelli sarà oggetto di verifica da parte di questo Governo con l'obiettivo di valutare la legittimità, nonché l'opportunità, dei provvedimenti in oggetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

premio salariale