ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01042

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 94 del 04/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: NEVI RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/12/2018
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/12/2018
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/12/2018
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 03/12/2018
BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/12/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 03/12/2018
Stato iter:
04/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/12/2018
Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2018
Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 04/12/2018
Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 04/12/2018

SVOLTO IL 04/12/2018

CONCLUSO IL 04/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01042
presentato da
NEVI Raffaele
testo di
Martedì 4 dicembre 2018 in Commissione XIII (Agricoltura)

   NEVI, BOND, SANDRA SAVINO, CAON e SPENA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   tra fine ottobre e inizio novembre 2018, una eccezionale ondata di maltempo, accompagnata da venti che hanno raggiunto i 190 chilometri orari, ha fatto strage di alberi nelle regioni Friuli, Trentino Alto Adige e Veneto. L'area coi danni maggiori è la provincia di Belluno. Sono state colpite duramente anche colture pregiate come quella gli abeti rossi, nelle foreste della Val Visdende e di Paneveggio, conosciute come le foreste dei violini;
   secondo alcune valutazioni, sono stati abbattuti 15 milioni di metri cubi di legname pari a circa 7 milioni di alberi, materia prima per i prossimi 5-10 anni. In alcune aree o province di queste regioni il settore forestale rappresenta fino al 10 per cento del Pil e interessa direttamente o indirettamente il 20 per cento delle famiglie;
   la Coldiretti l'11 novembre 2018 lanciato un allarme, secondo il quale il prezzo del legno è sceso del 30 per cento. Il mercato del legno, lungo l'arco alpino in Italia è sotto pressione con prezzi al ribasso, in alcuni casi dimezzati, con il rischio di un tracollo del valore per tutte le tipologie di legname, da costruzione, da ardere, da biomassa, da carta e da mobilio, a causa della presenza di un fiume di milioni di metri cubi di tronchi rasi al suolo o finiti nei corsi d'acqua;
   per fermare un effetto valanga sull'intera produzione nazionale, Coldiretti e Federforeste hanno consigliato, anche per chi non si trova nelle aree colpite, di non svendere a chi vuole avere legno italiano a prezzi di saldo. È stata chiesta la creazione di una Banca del legno per sostenerne il prezzo;
   le autorità locali hanno chiesto interventi per provvedere alla ricostruzione boschiva nelle aree devastate, alla manutenzione del territorio montano e delle valli alpine. È stata chiesta la redazione di un piano di riforestazione sul modello di quello adottato dalla Svizzera dopo la tempesta Lothar del 1999 e il riconoscimento del valore di presidio idrogeologico agli operatori agricolo-forestali delle aree montane;
   è necessario valorizzare il lavoro e il sacrificio di coloro che vi operano; bisogna intervenire sul reddito delle popolazioni montane colpite, al fine di evitare l'impoverimento e lo spopolamento di quelle aree –:
   nel quadro di una necessaria definitiva ricognizione dei danni al patrimonio forestale delle regioni Friuli, Trentino Alto Adige e Veneto, quali iniziative, per quanto di competenza, abbia adottato o intenda adottare il Ministro interrogato in relazione alle problematiche esposte in premessa. (5-01042)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 dicembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01042

  Signor Presidente, Onorevoli colleghi, preciso che questo Ministero presta la massima attenzione al tema dei danni derivati da eventi atmosferici avversi e segue costantemente la situazione di emergenza che ha interessato negli ultimi giorni l'intera Nazione, con particolare riferimento alle regioni maggiormente colpite: il Friuli, il Trentino Alto Adige e il Veneto.
  La tempestiva presenza del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'interno nelle aree danneggiate ha voluto sinceramente testimoniare il particolare interesse per la gravità di quanto è accaduto e soprattutto la solidarietà alle comunità colpite da questo evento.
  Le eccezionali avversità atmosferiche del 29 ottobre sul territorio delle Prealpi orientali e delle zone dolomitiche interne hanno provocato ingenti danni al patrimonio forestale pubblico e privato coinvolgendo ampie aree di elevato interesse naturale, ambientale e paesaggistico.
  È quindi necessario intervenire con urgenza per definire insieme alle Autorità locali un quadro preciso e puntuale della distribuzione e dell'entità delle aree danneggiate e un inventario dei danni ambientali ed economici, distinguendo le diverse forme di proprietà. In collaborazione con la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Autorità locali occorre rimuovere rapidamente il materiale presente in alveo per tutelare l'incolumità pubblica e le infrastrutture primarie.
  Al fine di accelerare le urgenti operazioni di esbosco è opportuno attivare il necessario coordinamento con i Ministeri dell'ambiente e dei beni culturali, per garantire la realizzazione dei necessari interventi disposti dalle Regioni e Provincie autonome in deroga alle autorizzazioni previste dalla normativa vigente in merito agli interventi selvicolturali e per il ripristino operativo della viabilità forestale già esistente.
  Inoltre il Ministero supporterà le Amministrazioni locali nell'individuazione di aree comuni adeguatamente attrezzate per lo stoccaggio e l'allestimento del materiale legnoso esboscato e organizzerà una campagna informativa e di comunicazione corretta e puntuale alle popolazioni locali su fatti accertati e su come affrontarli, con tempistiche chiare e brevi.
  Successivamente, in accordo con i Ministeri competenti, le Regioni e Province autonome interessate, incentiveremo la progettazione per il ripristino delle funzioni ambientali ed economiche del bosco, promuovendo interventi volti ad accelerare i processi naturali e di recupero funzionale ed ecologico.
  Rilevo inoltre che abbiamo già avviato una prima ricognizione per quantificare l'entità delle perdite arrecate al settore e per definire le risorse necessarie da destinare alla realizzazione degli interventi urgenti. L'attività di misurazione dei danni è tuttora in corso e verrà completata con l'invio delle necessarie informazioni da parte delle Regioni interessate, nei prossimi giorni.
  Pertanto, solo in base all'entità e alla tipologia dei danni rilevati, sarà possibile definire la strategia di intervento nel medio e lungo periodo e l'eventuale predisposizione di un dossier da inviare alla Commissione europea, al fine di attivare, ove ve ne ricorrano le condizioni, il Fondo di solidarietà europeo, previsto dal Regolamento CE n. 2012/2002.
  Nel frattempo, attraverso specifiche Ordinanze di protezione civile, sono state condivise con le Regioni e Province autonome interessate una serie di norme e principi, anche a carattere derogatorio, tra cui quella prevista dai vincoli agli articoli 5 e 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 per facilitare gli interventi di rimozione degli alberi.
  Infine ribadisco il nostro impegno anche in sede di Bilancio per portare avanti nuove iniziative normative in aiuto ai territori colpiti dall'emergenza in parola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

azienda forestale

coltivatore

legname da costruzione