ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 27/11/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2018
Resoconto CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 28/11/2018
Resoconto CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/11/2018

SVOLTO IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01017
presentato da
PAGANI Alberto
testo di
Martedì 27 novembre 2018, seduta n. 91

   PAGANI, CARÈ, LOTTI, ROSATO, ENRICO BORGHI, LOSACCO e DE MENECH. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il gruppo aeronautico Piaggio Aerospace, occupa circa 1.300 lavoratori tra la sede principale e l'indotto, ed è impegnato sul versante dell'aviazione civile e militare, specializzato nella produzione del velivolo commerciale P.180 e del velivolo a pilotaggio remoto P.1HH, un drone progettato per scopi militari e per la sorveglianza e la ricognizione aerea, marittima e del territorio;

   il gruppo è attualmente di proprietà del Fondo Mubadala di Abu Dhabi, che nel 2017, in conseguenza del nuovo piano industriale approvato dall'azienda, ha rifinanziato la Piaggio Aerospace con oltre 250 milioni di euro. Partner principale della Piaggio Aerospace nel programma per la produzione e la vendita dei droni è Leonardo;

   il programma dei velivoli a pilotaggio remoto P.1HH e lo sviluppo del drone P.2HH, evoluzione del modello attualmente in produzione, appare strategico;

   l'atteggiamento del Governo che appare agli interroganti attendista nel definire le proprie intenzioni relativamente al programma dei droni, ha destato preoccupazione anche nella proprietà Mubadala e tra i lavoratori della Piaggio Aerospace;

   i lavoratori, entrati in stato di agitazione, hanno incontrato il presidente della regione Liguria e altri rappresentanti delle istituzioni locali. Il prossimo 7 dicembre 2018 è stato convocato al Ministero dello sviluppo economico il tavolo sulla vicenda Piaggio Aerospace;

   il via libera al programma pluriennale per la produzione dei droni, che distribuirebbe i finanziamenti sui 15 anni a venire, garantirebbe la sopravvivenza dell'azienda e il mantenimento del livello occupazionale –:

   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato, per quanto di competenza, al fine di assicurare la realizzazione del programma pluriennale per la produzione e la vendita di 20 droni da parte di Piaggio Aerospace, anche al fine di garantire la sopravvivenza di un'azienda che, come ha affermato lo stesso Ministro interrogato in Senato, rappresenta un'eccellenza nazionale nell'industria di settore.
(5-01017)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01017

  Innanzitutto, permettetemi di manifestare l'attenzione continua da parte mia, del Dicastero e dell'Esecutivo per la situazione creatasi a seguito della dichiarazione di insolvenza della Piaggio Aerospace. Come sapete, l'Azienda ha presentato istanza per l'ammissione all'amministrazione straordinaria speciale.
  Il Governo è consapevole della situazione in corso per l'Azienda, per il comparto di settore e per il personale impiegato e ne segue gli sviluppi con estrema attenzione.
  Venendo all'oggetto del quesito, il contratto di Governo, nella parte relativa alla Difesa, sancisce l'imprescindibilità della tutela dell'industria italiana del comparto, con particolare riguardo al finanziamento della ricerca e dell'implementazione del know how nazionale in ambito non prettamente bellico (progettazione e costruzione di navi, aeromobili e sistemistica hi-tech).
  In tale ottica, il programma relativo al drone MALE (Medium Altitude Long Endurance, categoria di livello strategico alla quale il P2-HH appartiene), anche in virtù dell'impiego dual use da parte del velivolo in questione – ossia delle sue applicazioni anche in ambito civile – riscontra la piena approvazione da parte del Dicastero, tanto da essere incluso tra i programmi di prossimo avvio nel Documento Programmatico Pluriennale 2018-2020.
  Va inoltre sottolineato che le competenze che si acquisiranno con l'implementazione del programma costituiranno un ragguardevole bagaglio in termini di know-how da poter utilmente sfruttare in ambito europeo ed internazionale, sia quale opportunità in un settore di mercato in continua espansione, sia quale puntò di forza nazionale in iniziative industriali in ambito europeo nel medesimo settore.
  Sotto l'aspetto procedurale, lo schema di decreto è stato concertato con il Ministero dell'economia e delle finanze e prevede il finanziamento attingendo dai capitoli d'investimento dello stato di previsione della Difesa nell'ambito delle risorse iscritte alla missione «difesa e sicurezza del territorio» e delle risorse recate dall'articolo 1, comma 140, della legge di bilancio 2017, legge n. 232 del 2016.
  Lo schema di decreto in questione è sottoposto al vaglio parlamentare, essendo richiesto il preventivo parere delle Commissioni in quanto riferito a programmi di ammodernamento e rinnovamento non afferenti al mantenimento delle dotazioni o ripianamento delle scorte direttamente destinati alla difesa nazionale.
  Alla luce delle predette considerazioni, il Dicastero ha sottoposto alle Commissioni parlamentari il programma in questione che, nella corrente legislatura, è stato dapprima assegnato alla Commissione Speciale per l'esame degli atti urgenti del Governo e, successivamente, alle Commissioni Difesa delle Camere.
  Allo stato attuale, è in atto presso le succitate Commissioni un ciclo di audizioni di esperti e di rappresentanti dell'industria del settore, finalizzato a fornire un quadro informativo completo e funzionale ad assumere, da parte dei succitati Organi parlamentari, le opportune determinazioni.
  Il Ministero della difesa, posti in essere tutti gli adempimenti di propria competenza, non può che auspicare una pronta e favorevole definizione dell’iter parlamentare, stante la molteplicità di benefici che dal programma in questione ricadrebbero, oltre che sulla Difesa stessa, anche su altri Dicasteri, sull'industria di settore e sul relativo indotto occupazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

commercializzazione

politica industriale

industria aeronautica