Legislatura: 18Seduta di annuncio: 87 del 20/11/2018
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/11/2018
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/11/2018 Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018 Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 28/11/2018 Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 28/11/2018
SVOLTO IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
SERRACCHIANI, GRIBAUDO, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA, VISCOMI e ZAN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
con la circolare 76/31.5.2018 concernente l'aggiornamento del modello organizzativo dell'Inps viene confermato che le direzioni regionali dell'Inps assicurano il governo delle funzioni manageriali per la gestione patrimoniale da reddito;
le linee guida gestionali 2018 e le più recenti per il 2019 confermano gli obiettivi della progressiva alienazione del patrimonio, ma non si fa cenno alcuno alla esternalizzazione della gestione amministrativa, tecnica e di supporto;
gli obiettivi di vendita stabiliti dal piano della performance sono rispettati;
con determina RS 30/503/2018 del 12 ottobre 2018 viene indetta una gara per affidare con lotto unico la gestione, amministrativa, tecnica e di supporto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare da reddito dell'Inps, compreso quello dell'ex Inpdap, per un importo di 64 milioni di euro;
non sono note le valutazioni costi-benefici, né sarebbe stato interpellato il Civ; nessuna valutazione appare negli atti sul destino delle strutture e del personale attualmente dedicato alle funzioni che si intende esternalizzare;
non sono accessibili le valutazioni del gruppo di lavoro incaricato della fase istruttoria di tale decisione, costituito con ordine di servizio n. 10/20.9.2017 –:
quale sia, per quanto di competenza, l'orientamento anche in termini di costi e benefici, in merito alla gara per esternalizzare la gestione delle 28.500 unità immobiliari dell'Inps, per un importo di 64 milioni di euro tenendo conto dell'eventuale indirizzo del Civ su tale decisione e delle sorti del personale attualmente destinato a questi compiti.
(5-00969)
L'interrogante chiede quale sia la valutazione, anche in termini di costi e benefici, in merito alla gara per esternalizzare la gestione delle 28.500 unità immobiliari dell'INPS, per un importo di 64 milioni di euro, tenendo conto dell'eventuale indirizzo del Consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV) su tale decisione e delle sorti del personale attualmente destinato a questi compiti.
In riferimento a quanto chiesto dall'interrogante, si rappresenta che l'INPS ha pubblicato gli atti di gara per l'individuazione del gestore a cui affidare la gestione tecnica e amministrativa e il supporto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare da reddito. Il valore stimato della procedura selettiva indetta è di 54.000.000,00 di euro, iva esclusa, su base triennale. L'esigenza di procedere alla pubblicazione delle predetta procedura selettiva è connessa alla prossima scadenza del contratto triennale stipulato il 18 dicembre 2015, decorrente dall'11 dicembre 2015, con il quale era stata affidata alla Romeo Gestioni Spa la gestione del patrimonio immobiliare da reddito di proprietà ex INPDAI. Il patrimonio immobiliare da reddito dell'INPS oggetto dell'affidamento è attualmente gestito con le seguenti modalità:
per la parte di provenienza dall'ex INPDAI, dalla Società Romeo Gestioni S.p.A., in forza di contratto stipulato in data 18 dicembre 2015;
per la parte relativa al patrimonio originario INPS e di quello incorporato per effetto della soppressione di SCAU, SPORTASS e IPOST, dalla Società Romeo Gestioni S.p.A., subentrata alla INPS Gestione Immobiliare – I.GE.I. S.p.A. con decorrenza 1o aprile 2018;
per la parte di provenienza dall'ex INPDAP/ex ENPALS, dalle Direzioni Regionali dell'istituto.
Al fine di descrivere compiutamente l'attuale contesto gestionale relativo al patrimonio immobiliare è opportuno ricordare che:
l'intero patrimonio immobiliare da reddito dell'istituto, è destinato alla completa dismissione, nel rispetto dei vincoli di legge ad esso applicabili;
il patrimonio immobiliare da reddito dell'INPS è costituito da circa n. 28.500 unità immobiliari;
in base alla loro destinazione d'uso, il totale complessivo delle unità immobiliari a reddito si può suddividere in due principali categorie, quella delle unità principali (abitazioni, uffici, locali commerciali, negozi, magazzini) pari a circa n. 15.600 unità, che rappresentano il 55 per cento del totale delle unità immobiliari dell'istituto e quella delle unità secondarie (box, cantine, soffitte, posti auto coperti e scoperti) pari a circa n. 12.900 unità, che rappresentano il 45 per cento del totale delle unità, in particolare, nell'ambito della categoria delle unità principali, quelle con destinazione abitativa rappresentano circa il 36 per cento del totale delle unità immobiliari, mentre quelle con destinazione uffici, commerciale e logistica rappresentano circa il 16 per cento del totale;
alle unità immobiliari descritte si aggiungono le particelle immobiliari di terreni (comprensive di particelle costituenti aziende e tenute agricole), localizzate per il 60 per cento nelle regioni del Centro-Sud Italia e per il 40 per cento al Nord.
In tale contesto, tenuto conto dell'obiettivo primario di individuare le migliori modalità per liberare risorse interne da dedicare al puntuale presidio dei servizi e delle prestazioni più strettamente istituzionali e ritenuto pertanto di non poter percorrere scelte organizzative tali da aumentare il carico di lavoro delle direzioni regionali, l'istituto ha deciso di estendere il modello di gestione esternalizzata a tutto il patrimonio immobiliare non strumentale.
Una diversa valutazione orientata ad assegnare alle direzioni regionali la gestione del patrimonio attualmente in gestione esternalizzata avrebbe da un lato aumentato i carichi di lavoro delle sedi regionali, distogliendo risorse dai processi istituzionali, dall'altro avrebbe rischiato di non consentire alle strutture territoriali di affrontare adeguatamente, anche alla luce della progressiva riduzione di risorse umane di competenze, le complesse responsabilità, amministrative, civile e penali, connesse alla gestione del patrimonio immobiliare.
L'esigenza di procedere a una ottimizzazione nella gestione delle risorse ha indotto l'INPS a indire una procedura selettiva su lotto unico anche in considerazione del fatto che una gestione unitaria ed integrata del patrimonio immobiliare è necessaria per gestire il processo di completa dismissione del patrimonio immobiliare non strumentale.
In esito all'aggiudicazione della procedura della gara, sarà possibile procedere a una progressiva razionalizzazione organizzativa interna con l'obiettivo di salvaguardare le competenze e le professionalità necessarie per mantenere un accurato presidio delle funzioni di controllo e alta vigilanza sulle attività del gestore e per consentire una efficace realizzazione del piano di disinvestimento del patrimonio immobiliare, garantendo allo stesso tempo una ottimizzazione nell'allocazione del personale tale da generare i margini gestionali utili per potenziare la quantità delle risorse assegnate allo svolgimento dei servizi e delle attività più strettamente istituzionali.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):esternalizzazione