ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00910

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 78 del 07/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 07/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/11/2018
Stato iter:
08/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2018
Resoconto RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/11/2018
Resoconto RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/11/2018

SVOLTO IL 08/11/2018

CONCLUSO IL 08/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00910
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Mercoledì 7 novembre 2018, seduta n. 78

   MURELLI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MOSCHIONI e RAFFAELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'annosa questione dei lavoratori stagionali stranieri che «furbescamente» percepiscono il trattamento di disoccupazione sembra rappresentare ancora una piaga nonostante i diversi interventi del legislatore e le modifiche nei sistemi di controllo;

   il riferimento è a quei lavoratori stranieri che, al termine della stagione lavorativa, rientrano nel proprio Paese ove svolgono un'altra attività pur continuando a percepire la disoccupazione (ora «NASpi») erogata dall'Inps, dichiarando domicilio fittizio presso hotel chiusi per fine stagione e talvolta con la compiacenza di Caf e patronati non proprio ligi al proprio dovere;

   per accedere al trattamento, infatti, la domanda di indennità di disoccupazione stagionale va richiesta telematicamente all'Inps entrando nella propria area riservata, oppure tramite patronato o ancora telefonicamente tramite contact center – numero verde;

   riguardo alle verifiche, invece, rispetto al passato quando i controlli dell'Inps erano effettuati a campione, con l'entrata in vigore della nuova «Naspi» è stata data indicazione alle sedi Inps di esaminare tutte le domande di disoccupazione attraverso un controllo incrociato con i centri per l'impiego che dovrebbero avere la mappa aggiornata dei lavoratori disoccupati o che hanno comunicato la cessazione del rapporto professionale;

   se, dunque, un lavoratore stagionale non ha fornito una documentazione adeguata, o non ha fatto il dovuto passaggio con il Centro per l'impiego per la comunicazione del proprio status di disoccupato prima o dopo la presentazione della domanda per la «Naspi», è previsto che scatti l'accertamento;

   tali misure «anti-furbetti», tuttavia, sembrano comunque essere inadeguate o comunque insufficienti per il lavoratore cittadino comunitario che, rientrando nel proprio Paese, trovano un'altra occupazione;

   a parere degli interroganti, una misura di contrasto potrebbe essere la previsione dello svolgimento saltuario, nell'arco del periodo temporale complessivo di percezione dell'assegno di disoccupazione, di lavori di pubblica utilità presso il comune ove il percettore risulti domiciliato, quale condicio sine qua non per continuare a beneficiare dell'assegno –:

   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo come sopra ipotizzato, il Ministro interrogato intenda adottare in merito al fenomeno esposto in premessa.
(5-00910)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00910

  Con riferimento all'interrogazione dell'Onorevole MURELLI si fa presente quanto segue:
   Innanzitutto voglio ricordare che la NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e che hanno perduto involontariamente l'occupazione, quindi costituisce al momento la principale misura di sostegno al reddito dei lavoratori in difficoltà, pertanto c’è grande attenzione da parte del Governo affinché l'istituto della NASpI non sia esautorato a causa di soggetti i cui comportamenti di fatto li fanno incorrere nella perdita dei requisiti per la corresponsione della stessa.

  Come richiamato dalla stessa Onorevole interrogante nella sua premessa, l'INPS ha intensificato notevolmente i controlli passando dal precedente sistema campionario ad un completo censimento delle domande di disoccupazione presentate, incrociando i dati con quelli in possesso dei centri per l'impiego, peraltro in via di potenziamento, con la conseguenza che se il lavoratore stagionale non ha corredato la sua domanda di NASpI dell'adeguata documentazione richiesta o non ha fatto il dovuto passaggio con il Centro per l'impiego competente per la comunicazione del suo status di disoccupato, prima e dopo la presentazione della suddetta domanda, si procederà ad un accertamento d'ufficio atto a verificare i requisiti previsti ed eventualmente, alla perdita del beneficio.
  Tale revisione del sistema dei controlli sta portando ad una riduzione delle condotte illecite con le dovute conseguenze, ma certamente ancora molto ci sarà da fare per scoraggiare i comportamenti richiamati dall'interrogante.
  È intendimento del Governo porre in essere tutte quelle iniziative utili a contrastare un fenomeno che porta a dispendere risorse pubbliche destinate a persone in difficoltà, penso soprattutto ai nostri giovani lavoratori stagionali, verso taluni soggetti che non ne avrebbero diritto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disoccupazione

cessazione d'impiego

lavoratore della Comunita'