ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00822

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 70 del 24/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018
FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018
MUSELLA GRAZIANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/10/2018
Stato iter:
25/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2018
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/10/2018
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2018

SVOLTO IL 25/10/2018

CONCLUSO IL 25/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00822
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Mercoledì 24 ottobre 2018, seduta n. 70

   POLVERINI, ZANGRILLO, CANNATELLI, FATUZZO, MUSELLA, ROTONDI e SCOMA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'aggiornamento dei dati dell'Istat sul tasso di disoccupazione ha rilevato ad agosto il dato del 9,7 per cento, considerato il migliore dal gennaio 2012;

   è evidente che tale dato non può essere considerato in alcun modo connesso con le disposizioni contenute del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, impropriamente definito, secondo gli interroganti, come «decreto dignità»;

   vale invece la pena sottolineare come nello stesso dato si sconti l'aumento dei cosiddetti inattivi, compresi tra i 15 e i 64 anni (+46.000);

   i soggetti inattivi ricondotti all'acronimo inglese N.e.e.t. cioè not (engaged) in education, employment or training sono quindi soggetti che non cercano lavoro e non sono impegnati in alcun tipo di formazione o educazione. Rappresentano di fatto la vera sconfitta per le istituzioni e i mercati, poiché tale condizione affonda le proprie radici in un approccio e in un atteggiamento culturali di evidente disillusione, che disegnano i contorni di una società senza più aspettative, tanto da non provarci nemmeno;

   nel corso degli ultimi anni il legislatore nazionale e comunitario ha più volte provato a intervenire, tentando in particolar modo di incentivare la ricerca di occupazione e l'assunzione agevolata, specialmente di soggetti con età inferiori ai 30 e ai 35 anni, in considerazione del fatto che in questa fascia si annidano in percentuale maggiori i richiamati N.e.e.t.;

   nel corso dell'esame del decreto-legge n. 87 del 2018 è stata introdotta, con l'articolo 1-bis, una misura di esonero contributivo per le assunzioni di under 35 per gli anni 2019 e 2020, sicuramente condivisibile, per quanto non originale e meramente integrativo di disposizioni precedentemente approvate. L'attuazione di tale misura è subordinata, dal comma 3 del medesimo articolo, all'adozione di un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali da emanarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del provvedimento, cioè entro il 10 ottobre 2018;

   attualmente, non risulta agli interroganti che il richiamato decreto sia stato emanato con conseguente forte preoccupazione dei datori di lavoro e dei giovani in cerca di lavoro che temono, anche in previsione delle prossime scadenze finanziarie e del complessivo quadro di incertezza, di non poter accedere all'esonero contributivo –:

   in quali tempi il Ministro interrogato intenda adottare il decreto ministeriale richiamato in premessa.
(5-00822)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00822

  Con riferimento all'interrogazione dell'Onorevole Polverini si fa presente quanto segue:
  Innanzitutto voglio sottolineare che c’è grande attenzione da parte di tutto il Governo al disagio che vivono i nostri giovani, che in questi ultimi anni hanno dovuto affrontare la dura crisi del mondo del lavoro e che, in molti casi, hanno preferito desistere piuttosto che continuare a cercare invano un impiego o un percorso formativo qualificante.
  Alla politica i giovani cittadini chiedono misure in grado di far rinascere e crescere la fiducia in un futuro migliore, cosa questa che passa attraverso la concreta possibilità di un reinserimento nel complesso mondo del lavoro.
  Con riferimento alle percentuali citate dall'interrogante, voglio sottolineare che non c’è alcun dato che testimonia perdite di lavoro in seguito al decreto dignità, che è stato concepito proprio per arrestare il dilagare del precariato che uccide il futuro e la serenità dei nostri giovani.
  Ridurre il precariato e aumentare le tutele verso i lavoratori più esposti è il nostro principale obiettivo. In questa prospettiva abbiamo rilanciato gli sgravi contributivi per l'assunzione di giovani under 35.
  Come rappresentato dall'interrogante, all'articolo 1-bis del Decreto dignità si introduce un meccanismo incentivante per le aziende che effettueranno nuove assunzioni rivolte ai nostri giovani, nel biennio 2019-2020.
  Sullo strumento normativo inteso a dare concreta attuazione al dispositivo contenuto in detto articolo, il Governo è al lavoro.
  Tengo inoltre a sottolineare, con l'occasione, che il Governo è inoltre impegnato sul fronte delle politiche attive anche attraverso la grande riforma dei Centri per l'impiego, che riteniamo essere il punto cardine su cui poggia l'introduzione del reddito di cittadinanza e che a dimostrazione di quanto detto, nella prossima legge di Bilancio saranno stanziati consistenti risorse per la riforma dei Centri per l'impiego.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disoccupazione

datore di lavoro

giovane