ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00728

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 63 del 15/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/10/2018
Stato iter:
21/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/11/2018
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 21/11/2018
Resoconto PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/10/2018

DISCUSSIONE IL 21/11/2018

SVOLTO IL 21/11/2018

CONCLUSO IL 21/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00728
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Lunedì 15 ottobre 2018, seduta n. 63

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il contratto d'affitto con obbligo d'acquisto sottoscritto a giugno 2017 fra AM Invest Co, la cordata formata da ArcelorMittal e Marcegaglia, e i commissari straordinari di Ilva rappresentava il documento cruciale per la cessione dello stabilimento Ilva;

   la clausola 19.7 del contratto menzionato prevedeva che «nel caso in cui i commissari rilevino una non corretta esecuzione del piano ambientale» da parte di ArcelorMittal e qualora non ci fosse accordo fra le parti «si potrà rimettere la questione controversa alla determinazione di un arbitro unico, individuato fin da ora dalle parti nel professor Maurizio Onofrio»;

   dal contratto si deduce, altresì, la facoltà in capo ai commissari e all'arbitro unico di addivenire a un'intesa di compromesso di fatto modificando il piano ambientale;

   il professor Onofrio ha condotto nel periodo compreso tra l'agosto 2013 e il febbraio 2015 un'analisi al fine di valutare se ci fossero elementi utili per individuare correlazioni tra i picchi di diossine rilevati in alcune postazioni di monitoraggio presenti nel territorio di Taranto e l'attività dell'Ilva;

   la perizia di cui sopra scagionava l'Ilva, dichiarando che i valori anomali di diossina riscontrati non erano stati determinati dalle attività del siderurgico;

   la stessa perizia invitava a cercare altre possibili fonti di inquinamento;

   la tesi contenuta nella medesima perizia è stata successivamente smentita dall'allora direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato, il quale dichiarò un eccezionale aumento dei livelli di diossine rilevato in un impianto di monitoraggio delle polveri del quartiere Tamburi, «paragonabile ai livelli di inquinamento riscontrati nel centro della discarica di Giugliano in Campania», confermando di fatto che quei valori di diossina erano compatibili con un'unica sorgente presente in città, ossia l'Ilva;

   anche successivamente all'insediamento del Governo Conte, il professor Onofrio veniva confermato arbitro unico di un eventuale contenzioso;

   contattati da organi di stampa, l'ufficio stampa del Ministero dello sviluppo economico ha dichiarato che «visto che il professor Onofrio aveva già prestato consulenze per Ilva, per ragioni di indipendenza» sono stati individuati due nuovi arbitri nei professori Gaspare Viviani e Michele Giugliano;

   contattato dagli stessi organi di stampa, il professor Giugliano dichiarava di non essere in alcun modo a conoscenza della nomina-:

   se trovino conferma le dichiarazioni rilasciate dall'ufficio stampa del Ministero dello sviluppo economico riguardanti le nomine dei professori Viviani e Giugliano;

   nel caso trovassero conferma le dichiarazioni dello stesso ufficio stampa, se sia ufficialmente avvenuta la nomina dei due nuovi arbitri;

   se trovino conferma le determinazioni del contratto del giugno 2017, in particolare per ciò che concerne la facoltà di modifica del piano ambientale in capo all'arbitro/i individuato e al commissario dell'Ilva.
(5-00728)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00728

  Ritenuto che questo Governo, per Ilva, visto e considerato da dove si partiva, abbia ottenuto il miglior risultato possibile, lavorando intensamente per migliorare sia i profili ambientali e di tutela della salute che quelli occupazionali, con riferimento all'atto in discussione, si rappresenta quanto segue.
  Secondo quanto previsto dal contratto di affitto con obbligo di acquisto di rami di azienda sottoscritto tra la gestione commissariale delle società del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria ed AM InvestCo Italy S.r.l. (d'ora in avanti, «ArcelorMittal») in data 28 giugno 2017, come da ultimo modificato lo scorso settembre, la vigilanza circa la corretta esecuzione del Piano Ambientale sino alla scadenza del termine ultimo per l'attuazione dello stesso sarà espletato dalle società in amministrazione straordinaria e dai Commissari Straordinari mediante lo svolgimento di ispezioni e verifiche nonché sulla base delle relazioni informative che saranno presentate da ArcelorMittal e delle ulteriori informazioni che potranno essere richieste ed acquisite dai Commissari Straordinari, fermo restando che nell'esercizio di tali attività di vigilanza, i Commissari Straordinari potranno avvalersi di propri consulenti o di altri soggetti a ciò incaricati.
  È poi previsto che ove i Commissari Straordinari rilevino una non corretta esecuzione del Piano Ambientale, gli stessi comunichino tale circostanza ad ArcelorMittal, indicando le misure da assumere.
  Qualora le parti non dovessero riuscire a concordare le migliori modalità per il superamento della situazione rilevata da parte dei Commissari, ciascuna parte (vale a dire, sia la gestione commissariale che ArcelorMittal) potrà rimettere la questione controversa alla determinazione di un arbitro.
  Ai fini dell'espletamento del suo incarico, l'arbitro avrà i più ampi poteri di ispezione e di esibizione anche relativamente ai sistemi informatici ed ai documenti tecnici, contabili e societari nella disponibilità di ArcelorMittal, delle società in amministrazione straordinaria e dei Commissari Straordinari e potrà assumere informazioni presso i dipendenti ed i collaboratori delle parti.
  L'arbitro dovrà assicurare il contraddittorio tra le parti e deciderà – entro il termine di 30 giorni di calendario dalla data della accettazione dell'incarico – con un provvedimento sinteticamente motivato.
  Ebbene, nella prima versione del contratto, sottoscritta, come detto, in data 28 giugno 2017, veniva individuato quale arbitro unico il prof. Maurizio Onofrio, Professore Aggregato per l'anno accademico 2018/2019 presso il DIATI – Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino.
  Tuttavia, dal momento che, come correttamente ricordato dall'On. Pagano, il prof. Onofrio ha, nel passato, prestato consulenze in favore delle società del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria, è stato richiesto da ArcelorMittal che, per ragioni di indipendenza ed imparzialità, fosse sostituito.
  Per tale motivo, lo scorso settembre, nel più vasto programma di modifiche contrattuali che sono state apportate all'originario impianto negoziale, le parti hanno concordemente deciso di sostituire il prof. Onofrio, individuando quali arbitri che dovranno congiuntamente dirimere eventuali controversie relativamente alla corretta esecuzione del piano ambientale il prof. Gaspare Viviani e il prof. Michele Giugliano, entrambi esperti sui temi dell'ingegneria sanitaria-ambientale (1).
  In caso di disaccordo tra i due arbitri in relazione alla questione controversa, la medesima sarà rimessa ad altro arbitro unico nominato d'intesa tra le Parti o, in caso di mancato raggiungimento di un accordo tra le stesse, dal Presidente del Tribunale di Milano.
  Quindi oggi il contratto individua due arbitri, nelle persone dei professori Gaspare Viviani e Michele Giugliano, in sostituzione del prof. Onofrio, quali soggetti che dovranno dirimere potenziali controversie afferenti alla corretta esecuzione del piano ambientale.
  Ciò detto, non è intervenuta alcuna «nomina» dei due arbitri e, inoltre, ai due arbitri non è stata sinora rimessa alcuna questione controversa.
  Infine, per rispondere all'ultima delle domande, il contratto non prevede minimamente la facoltà dei commissari straordinari e/o degli arbitri di addivenire ad una intesa di compromesso che, di fatto, modifichi il piano ambientale, che, è bene ricordarlo, riposa sul dettato normativo (oltre che su quanto contrattualmente previsto).
  In conclusione, si ribadisce l'intenzione del Ministero dello sviluppo economico di monitorare con la massima attenzione che l'attuazione del Piano ambientale avvenga sulla base della normativa di riferimento.

   (1) Il prof. Viviani ordinario presso la facoltà di Ingegneria dell'università di Palermo, autore di oltre 250 pubblicazioni su temi dell'ingegneria sanitaria-ambientale, è docente di «Ingegneria Sanitaria-Ambientale» nel Corso di Laurea di primo livello in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e di «Bonifica dei siti contaminati» nel Corso di Laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio della stessa Facoltà.
  Il prof. Giugliano, professore ordinario di «Inquinamento atmosferico e trattamento delle emissioni» al Politecnico di Milano. Si occupa in prevalenza di problemi di inquinamento atmosferico di aree urbane, per ciò che riguarda in particolare la fenomenologia delle polveri fini. Ha sviluppato anche una serie di lavori nell'ambito di tematiche ambientali connesse allo smaltimento di rifiuti, e più specificamente sul tema dell'impiantistica e delle emissioni da attività di incenerimento, del rischio per la salute ad esse associato e dell'analisi energetica ed ambientale di filiere di recupero energetico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sostanza tossica

tasso di inquinamento

trasferimento d'impresa