Legislatura: 18Seduta di annuncio: 60 del 10/10/2018
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 10/10/2018
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/10/2018 Resoconto FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 11/10/2018 Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 11/10/2018 Resoconto FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 11/10/2018
SVOLTO IL 11/10/2018
CONCLUSO IL 11/10/2018
FERRO e DEIDDA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
il comune di Spezzano della Sila, situato a 800 metri sul livello del mare in provincia di Cosenza (CS), si trova alle porte della Sila Grande, a circa 13 chilometri da Cosenza e il territorio si estende sull'altopiano silano, comprendendo anche Camigliatello Silano, noto centro turistico e stazione sciistica, nella quale è altresì presente un centro di accoglienza straordinaria, dove vengono ospitati circa 170 immigrati;
il 21 maggio 2018, la prefettura di Cosenza ha comunicato, al sindaco del citato comune, l'intenzione dell'Arma dei carabinieri di procedere alla razionalizzazione delle caserme, prevedendo tra l'altro la chiusura della locale stazione dei carabinieri;
al fine di scongiurare la chiusura della caserma, l'amministrazione comunale ha manifestato la disponibilità a farsi carico del canone di locazione attualmente sostenuto dall'Arma dei carabinieri, con l'individuazione, tra l'altro, di uno stabile da mettere a disposizione dell'Arma, ossia la ex sede della scuola materna;
la pubblica sicurezza deve essere garantita alle stesse condizioni e livelli in tutto il territorio nazionale, costituendo, del resto, un diritto fondamentale di ciascun cittadino, senza alcuna distinzione, prevalente su qualsivoglia ragione di contenimento della spesa pubblica;
la residenza in un piccolo comune di 4.566 abitanti non può essere causa di discriminazione, anche in ragione del fatto che nel 70 per cento dei borghi italiani si è in presenza di una bassa densità demografica e che, tra gli obbiettivi del Governo, vi è quello della salvaguardia dei piccoli centri –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di evitare la chiusura della stazione dei carabinieri di Spezzano della Sila, stante anche la disponibilità del comune a sostenere i costi dell'immobile, nonché per scongiurare la chiusura di ulteriori caserme in altri piccoli comuni calabresi, dove svolgono anche la funzione di presidio di legalità.
(5-00690)
In premessa alla questione sollevata con l'atto in discussione, vorrei soffermarmi brevemente sull'importante e indiscusso ruolo che l'Arma dei Carabinieri svolge nell'ambito dell'ampia missione affidata alle Forze armate per la sicurezza e la difesa del Paese, nonché per la salvaguardia delle libere istituzioni.
Colgo, altresì, l'occasione per sottolineare come l'Arma dei Carabinieri rappresenti una delle istituzioni più vicine ai cittadini, nei confronti dei quali svolge la sua costante azione di prevenzione quale espressione significativa della presenza dello Stato sul territorio, grazie alla capillare distribuzione dei suoi presidi, con una loro mirata collocazione, privilegiando le aree maggiormente interessate da problematiche di sicurezza con una loro mirata ricollocazione, in piena sintonia con le altre Forze di Polizia e con gli orientamenti dei Prefetti.
In tale ottica, lo scorso 20 agosto il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri ha determinato la soppressione della Stazione di Spezzano della Sila che occupava, dal 1987, un immobile di proprietà privata, per il quale il Ministero dell'interno versava un canone di circa 17.000 euro annui.
Nel merito, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha comunicato che:
il provvedimento, in fase di attuazione da parte della linea gerarchica, si inserisce in una più ampia manovra ordinativa volta ad adeguare lo scompartimento territoriale dell'Arma alle mutate realtà amministrative, a seguito dell'istituzione, in data 5 maggio 2017, del Comune di Casali del Manco, in provincia di Cosenza (mediante la fusione dei Comuni di Pedace, Serra Pedace, Trenta, Casole Bruzio e Spezzano Piccolo, tutti ricadenti nella stessa provincia di Cosenza);
su concorde avviso del Prefetto di Cosenza, si è proceduto, pertanto, a ripartire il territorio della Stazione di Spezzano della Sila tra i territori delle confinanti Stazioni di Pedace e Celico, potenziate per l'occorrenza;
a seguito dell'attuazione di tale provvedimento, la Stazione di Pedace estenderà la propria competenza su tutto il comune di Casali del Manco, assumendo la denominazione di «Stazione Carabinieri di Casali del Manco»;
nell'agosto 2017, l'Amministrazione comunale di Spezzano della Sila aveva messo a disposizione, ad uso gratuito, un immobile da adibire a sede della Stazione Carabinieri che, tuttavia – a seguito di ponderati approfondimenti – non è risultato in linea con le ipotesi di razionalizzazione dei presidi dell'Arma sul territorio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto dell'individuo
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