Legislatura: 18Seduta di annuncio: 43 del 12/09/2018
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 12/09/2018 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 12/09/2018 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 12/09/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/09/2018 Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 13/09/2018 Resoconto GALLI DARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 13/09/2018 Resoconto BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 13/09/2018
SVOLTO IL 13/09/2018
CONCLUSO IL 13/09/2018
SILVESTRONI, BUTTI, FOTI e ZUCCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il Ministro Luigi Di Maio, ancor prima di assurgere a ruoli governativi, aveva annunciato la volontà di chiudere tutti gli esercizi commerciali nei giorni festivi;
divenuto Ministro aveva corretto l'annuncio riconfermando l'idea, ma modulandola diversamente;
nei giorni scorsi, il Ministro interrogato ha definito la sua proposta una sorta di «chiusura a rotazione» degli esercizi commerciali, peraltro di difficile applicazione, che consentirebbe al 25 per cento degli stessi di restare aperto;
a giudicare dalle reazioni delle associazioni di categoria e di diversi esponenti di spicco della maggioranza e addirittura del Governo la proposta del Ministro non sembra essere stata condivisa con i portatori d'interesse di ogni ordine e grado –:
quali siano gli orientamenti del Governo in materia di orari degli esercizi commerciali, con particolare riferimento alle città e alle località turistiche e se siano stati valutati i relativi impatti sull'occupazione dell'intero comparto del commercio.
(5-00425)
Rispondo al quesito posto dagli onorevoli interroganti nell'atto in discussione, rappresentando quel che segue.
Nello specifico della proposta di legge, tesa a disciplinare gli orari di apertura degli esercizi commerciali, attraverso il superamento delle cosiddette liberalizzazioni introdotte dal decreto Salva-Italia, si propone anche l'obbligo di chiusura domenicale e festiva. Argomento articolato e particolareggiato, in accordo con le Regioni e le associazioni di categoria.
Del pari, sono altresì previsti sistemi di deroga nonché di disciplina speciale, per taluni contesti territoriali, ovvero per alcune tipologie di vendita (somministrazione di alimenti e bevande), mediante i quali si è orientati ad intercettare specifiche esigenze di apertura del mercato.
Con specifico riferimento al regime degli orari applicabile nelle città d'arte e nelle località turistiche, preciso infatti, che per alcuni contesti territoriali, tra i quali, proprio le località turistiche, i piccoli comuni montani, le zone balneari ecc., sono previsti sistemi di deroga, andando incontro alla vocazione territoriale.
Certamente, la delicatezza e complessità degli interessi in gioco, troverà sintesi e bilanciamento nella discussione in Commissione, che potrà avvalersi di un ciclo di audizioni degli stakeholder di riferimento.
L'iniziativa legislativa in materia di orari di apertura, rientrando nell'ambito delle prerogative e competenze statali in materia di concorrenza intende, pertanto, andare incontro alle ricordate finalità economiche e soprattutto sociali, volte a garantire una migliore qualità di vita dei cittadini, anche attraverso orari di lavoro più agevoli, tenendo altresì conto delle esigenze territoriali e commerciali, nonché rimettendo legittimamente al centro del dibattito l'iniziativa Parlamentare.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conseguenza economica
scambio commerciale