Legislatura: 18Seduta di annuncio: 41 del 04/09/2018
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 04/09/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/09/2018 Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 05/09/2018 Resoconto GAETTI LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 05/09/2018 Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/09/2018
DISCUSSIONE IL 05/09/2018
SVOLTO IL 05/09/2018
CONCLUSO IL 05/09/2018
PRISCO, MELONI, DONZELLI, VARCHI, LOLLOBRIGIDA, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI e ZUCCONI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
fonti di stampa hanno riportato la notizia che a partire dal 3 settembre sarà dismesso il servizio di scorta a protezione del Colonnello Sergio De Caprio, in forze all'Arma dei Carabinieri, noto come «Capitano Ultimo», consistente in un'automobile non blindata e due uomini;
il colonnello De Caprio nella sua lunga carriera nell'Arma dei Carabinieri si è sempre distinto in brillanti operazioni i cui esiti positivi hanno dato lustro allo Stato, tra le quali è certamente meritevole di menzione è la vicenda dell'Unità militare Combattente CRIMOR, da De Caprio voluta e diretta, che ha condotto le indagini sulla ricerca del latitante Salvatore Riina, pericoloso boss mafioso che venne assicurato alla giustizia a Palermo, proprio grazie all'intuito investigativo del «Capitano Ultimo»;
diversi collaboratori di giustizia hanno riferito di progetti omicidi ad opera di Cosa Nostra nei confronti del Colonnello De Caprio e, come è noto, Cosa Nostra difficilmente recede dai suoi propositi anche a distanza di molti anni –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza del provvedimento di revoca della scorta, già effettivo a far data dal 3 settembre 2018 e se, acquisite tutte le informazioni necessarie, intenda annullare immediatamente tale provvedimento e restituire la scorta al Colonnello Sergio De Caprio.
(5-00371)
Signor Presidente, Onorevoli deputati, rispondo ai due atti di sindacato ispettivo, di contenuto analogo, presentati, rispettivamente, dal gruppo parlamentare di Forza Italia e dal gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia, in relazione al provvedimento di revoca del dispositivo tutorio per il colonnello dei Carabinieri Sergio De Caprio.
Al riguardo, occorre, in via generale, precisare che l'adozione delle misure di protezione e di vigilanza dei soggetti a rischio è demandata ad un organo tecnico l'UCIS (Ufficio centrale interforze per la Sicurezza personale) istituito nel 2002 presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha compiti di gestione complessiva dell'apparato di protezione attraverso la raccolta e l'analisi coordinata delle informazioni relative alle situazioni personali di rischio che, a livello territoriale, viene curata dai Prefetti.
Sulla base di tale analisi, i Prefetti formulano all'UCIS proposte motivate sull'adozione, sulla modifica e sulla revoca delle misure di protezione e vigilanza, in relazione alle quali il Direttore dell'UCIS, in conformità alle direttive del Capo della Polizia, adotta le determinazioni di competenza.
Venendo al caso specifico, va ricordato che il colonnello De Caprio è stato destinatario, fin dal luglio dell'anno 2000, di un servizio di scorta a seguito dell'attività svolta dall'Ufficiale sul versante della ricerca di esponenti della criminalità organizzata mafiosa. Tale dispositivo, nel corso del tempo, è stato più volte rimodulato ovvero revocato sulla base della sussistenza o meno di risultanze info-investigative che avvalorassero, o meno, condizioni di rischio per la persona.
In particolare, nel dicembre del 2008, in assenza di segnali rivelatori di un pericolo attuale, concreto ed incombente, il dispositivo in vigore è stato rimodulato nella misura di una «tutela su auto non protetta». Successivamente, nell'agosto del 2009, in assenza di elementi conoscitivi in ordine a possibili minacce per l'incolumità personale del colonnello De Caprio, l'UCIS ha disposto la revoca della tutela in atto.
Il successivo 14 novembre del 2009 la Prefettura di Roma ha disposto l'attuazione in via immediata di un servizio di tutela su auto non protetta, nell'ambito della propria competenza, misura poi estesa a livello nazionale dall'UCIS nel dicembre dello stesso anno. Tale dispositivo è rimasto in vigore fino al 9 gennaio 2014 all'esito di attività istruttoria che non aveva evidenziato, a quel momento, la sussistenza di minacce concrete per l'incolumità dell'ufficiale.
In data 23 gennaio 2014, a seguito di alcune attività d'indagine in materia ambientale, condotte dallo stesso Ufficiale, il Prefetto di Roma ha proposto nuovamente il servizio tutorio precedentemente disattivato, disposto poi con provvedimento del 28 gennaio 2014.
La misura in questione è stata, di recente, riesaminata dal Prefetto di Roma che, in esito alla Riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia, tenutasi il 31 luglio u.s., rilevando la mancanza di particolari segnali di concreto pericolo, ha avanzato una formale proposta di revoca del vigente dispositivo tutorio e l'UCIS, in data 14 agosto 2018, ha conseguentemente provveduto a disporne la revoca.
Come si evince da quanto appena riferito, tutti i provvedimenti che dispongono o revocano misure di protezione sono basati su valutazioni strettamente tecniche ancorate ad analisi circa la sussistenza di rischio attuale e concreto.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):forze paramilitari
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