ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 41 del 04/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MACINA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2018
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/09/2018
Stato iter:
05/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/09/2018
Resoconto TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/09/2018
Resoconto GAETTI LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 05/09/2018
Resoconto TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/09/2018

SVOLTO IL 05/09/2018

CONCLUSO IL 05/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00369
presentato da
TRIPODI Elisa
testo di
Martedì 4 settembre 2018, seduta n. 41

   ELISA TRIPODI, MACINA e MAURIZIO CATTOI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il territorio valdostano ha registrato nel corso degli anni episodi che evidenziano la sussistenza di organizzazioni di tipo mafioso e, sebbene non siano figlie di un sistema esclusivamente autoctono, esiste seria preoccupazione fra i cittadini;

   vi risulterebbe la presenza di un sistema costruito ad hoc, definito dall'ex Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, una struttura mafiosa che si regge sulla compiacenza di operatori economici e classe dirigente, che renderebbe di fatto complicato svolgere indagini e fare scelte di contrasto –:

   se, per quanto di competenza, non ritenga opportuno individuare gli strumenti più adeguati per far fronte alle difficoltà degli inquirenti, anche tenendo conto della specialità statutaria, che vede la figura del Presidente della regione svolgere anche le funzioni del prefetto.
(5-00369)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 settembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-00369

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, il territorio della Valle d'Aosta risente dell'influenza delle ’ndrine stanziate nel vicino Piemonte pur non registrando la presenza stabile di consolidati sodalizi criminosi. Pertanto, il pericolo di una potenziale infiltrazione del tessuto economico-sociale, da parte del crimine organizzato di tipo mafioso, rimane costante ed attuale tenuto conto che nel confinante Piemonte, attirati dai grandi appalti per le opere pubbliche, operano già soggetti collegati alle cosche calabresi.
  In particolare, nel 2016 sono venuti all'attenzione delle forze di polizia e della magistratura alcuni specifici episodi. Nello stesso anno è stata, per la prima volta, nella Regione adottata una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di una società edile.
  Nella regione si registrano anche altre attività criminali, per lo più legate alla commissione di reati contro la persona ed il patrimonio, tra queste si segnalano, in particolare, i furti ai danni degli esercizi commerciali e delle abitazioni perpetrati per lo più da singoli malavitosi.
  In ordine alle violazioni delle leggi sugli stupefacenti è stata confermata l'operatività di soggetti italiani e stranieri dediti principalmente al narcotraffico. I criminali sono favoriti anche dalla presenza del traforo del Monte Bianco che di fatto agevola il transito dei traffici illeciti.
  La specialità statutaria della Valle d'Aosta, con particolare riferimento ai compiti attribuiti al Presidente della Regione in alcune materie di competenza prefettizia, non risulta aver determinato criticità rispetto all'attività delle forze di polizia. Peraltro, va sottolineato che nell'attuale quadro ordinamentale le funzioni di prevenzione amministrativa antimafia restano comunque riservate alla competenza statale.
  Mi riferisco al rilascio della documentazione antimafia, demandata al Questore della Valle d'Aosta. Si tratta degli accertamenti svolti secondo le disposizioni del Codice antimafia, nella forma, a seconda dei casi, della comunicazione e della informazione antimafia. Al riguardo, segnalo che – come si evince anche dalla Relazione conclusiva della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, XVII Legislatura – tra il 2015 e il 2017 sono state adottate dal Questore sei interdittive antimafia. La stessa Autorità è responsabile della gestione del sistema delle cosiddette white list, cui possono essere iscritte imprese o aziende immuni da precedenti ostativi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

classe dirigente

commissione parlamentare