ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 36 del 01/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/08/2018
Stato iter:
02/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/08/2018
Resoconto BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2018
Resoconto VOLPI RAFFAELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 02/08/2018
Resoconto BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/08/2018

SVOLTO IL 02/08/2018

CONCLUSO IL 02/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00308
presentato da
PAGANI Alberto
testo di
Mercoledì 1 agosto 2018, seduta n. 36

   PAGANI e BONOMO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il 6 giugno 2018, intorno alle ore 23, nell'area di pertinenza del comune di Corio, in provincia di Torino, si è registrato il passaggio di n. 2 velivoli, verosimilmente caccia militari a bassissima quota, sentiti e visti da gran parte della popolazione del comune sopracitato e dei comuni confinanti;

   tale evento ha enormemente allarmato la popolazione per il forte rumore e per l'onda d'urto che si è propagata sul territorio, ma soprattutto per il timore che i due velivoli fossero diretti ad intercettare un terzo velivolo potenzialmente pericoloso, che alcune testimonianze dicono di aver scorto;

   a causa dell'apprensione generata negli abitanti della zona per la loro sicurezza, le forze dell'ordine sono state chiamate numerose volte e le istituzioni sollecitate a comprendere meglio cosa sia accaduto;

   successivamente all'evento è stata interpellata l'Aeronautica militare, la cui risposta è stata a giudizio degli interroganti evasiva e lacunosa, cosa che ha ulteriormente alimentato dubbi e inquietudini –:

   se il boato avvertito nelle circostanze richiamate in premessa sia da attribuire allo svolgimento di voli militari e in tal caso quali iniziative intendano adottare le autorità militari al fine di informare preventivamente le popolazioni locali dello svolgimento di eventuali esercitazioni, evitando di creare paura e preoccupazione tra gli abitanti.
(5-00308)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 agosto 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00308

  Nel condividere, innanzitutto, l'attenzione degli Onorevoli interroganti per l'episodio richiamato nell'atto, si fa presente che lo Stato Maggiore dell'Aeronautica, a seguito dei dovuti accertamenti, ha escluso la presenza di velivoli all'orario e nell'area indicata; tuttavia, ha comunicato che lo scorso 6 giugno, intorno alle 23.00 locali, nell'area del Comune di Corio è transitato un velivolo Tornado, in missione addestrativa notturna regolarmente pianificata che prevedeva un avvicinamento all'aeroporto di Torino Caselle.
  Il bagliore e il boato percepiti dalla popolazione potrebbero ricondursi alla manovra di normale avvicinamento alla pista eseguita dal velivolo e, più in particolare, alla «ri-partenza» che prevede, per poter effettuare la salita in totale sicurezza, l'uso della massima potenza del motore, incluso l'impiego del postbruciatore.
  È il caso di sottolineare che tali manovre sono state condotte nel totale rispetto della normativa vigente e delle limitazioni in materia, così come tutte le attività addestrative ed esercitative sono compiutamente disciplinate e regolamentate da specifiche direttive di Forza armata, finalizzate a minimizzare i disagi agli abitanti.
  L'utilizzo degli spazi aerei è programmato dall'Aeronautica militare giornalmente e ogni pianificazione è comunicata anche alle competenti autorità dell'aviazione civile che devono conoscere l'entità del traffico aereo militare e i dettagli del piano di volo, sia per esigenze organizzative che di sicurezza.
  Quanto all'informazione preventiva, da parte delle autorità militari, nei confronti della popolazione in occasione dello svolgimento di attività addestrative con velivoli, è già prassi di Forza armata dare pubblico preavviso di ogni esercitazione di rilievo, così come di ogni evento che preveda la contestuale partecipazione di più aeromobili.
  Nel caso in esame, si è trattato di una missione addestrativa di un singolo velivolo che ha utilizzato le normali traiettorie di volo e non ricade nelle casistiche sopra esposte.
  Vorrei, concludendo, rassicurare gli interroganti, che sugli aspetti legati alla sicurezza e al rispetto delle norme vi è la massima attenzione, affinché l'indispensabile esigenza addestrativa riduca al minimo l'impatto sui residenti nelle aree interessate da esercitazioni di volo.
  Proprio per questo motivo, oltre che per evitare interferenze con il traffico civile, sono previsti stringenti limiti procedurali, temporali, geografici e di quota per tutte le attività sia addestrative che esercitative.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

aereo