ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00186

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 18/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/07/2018
Stato iter:
19/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/07/2018
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2018
Resoconto SANTANGELO VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 19/07/2018
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/07/2018

SVOLTO IL 19/07/2018

CONCLUSO IL 19/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00186
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Mercoledì 18 luglio 2018, seduta n. 29

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'agenzia Ansa, il 10 luglio 2018, alle ore 10,31 rendeva note alcune dichiarazioni rilasciate dal Ministro interrogato, nel corso della trasmissione «Agorà estate» di Rai 3 in relazione al gasdotto che dovrebbe approdare in Puglia sulla spiaggia di Melendugno; in particolare, il Ministro interrogato ha reso le seguenti dichiarazioni: «Non è questione di essere inutile o no. La questione è ambientale. Limitatamente alla mia competenza stiamo semplicemente verificando se la valutazione di impatto ambientale è adatta a quel ramo di mare sul quale il Tap interviene. Verifichiamolo fino in fondo». «C'è una questione collegata con delle sottospecie di posidonia è semplicemente un fatto tecnico». «Sicuramente non riguarda solamente il Ministero dell'ambiente – osserva il Ministro interrogato – riguarda il Governo. Io non posso parlare a nome del Governo, non sarebbe corretto. Ma a nome dell'Ambiente stiamo verificando l'aspetto della tutela ambientale della Tap, tutto il resto riguarda il governo nel suo intero»;

   va ricordato che sulla questione della Tap (Trans Adriatic Pipeline) e in particolare sulla questione dell'autorizzazione unica al progetto del gasdotto Tap l'interrogante ha già presentato un'interrogazione con la quale si denunciava che il decreto di compatibilità presupponeva una limitata presenza di vegetazione marina all’exit point del micro tunnel, mentre è stato riconosciuto che le praterie di cymodocea nodosa e di posidonia sono estese per oltre 300 mila metri quadri. Nel corso dei lavori sono inoltre sono state riscontrate dagli enti competenti diverse violazioni alle prescrizioni del decreto ministeriale n. 223 del 2014: la violazione della prescrizione di estrarre gli olivi dal suolo con una congrua quantità di terreno e non a radice nuda; la protezione del suolo ante operam per impedire qualunque infiltrazione. Così come sembrerebbe violata anche la prescrizione sulle procedure da seguire durante i lavori per evitare di inquinare la zona interessata;

   dopo le dichiarazioni del Ministro interrogato sulla ricaduta ambientale della Tap è del tutto evidente che questa opera, a giudizio dell'interrogante, risulta essere non solo sbagliata ma soprattutto dannosa per l'ambiente e la biodiversità e al tempo stesso compromette lo sviluppo sostenibile della Puglia –:

   se il Governo non intenda valutare urgentemente l'assunzione delle iniziative di competenza per la sospensione della realizzazione del progetto Tap fino a quando non si conosceranno le effettive ricadute ambientali sul territorio interessato dall'opera.
(5-00186)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00186

  Con riferimento ai quesiti posti, per quanto concerne gli aspetti ambientali, si rappresenta che il procedimento di VIA ha preso in considerazione numerosi approdi alternativi, valutando quello a San Foca il più idoneo dal punto di vista tecnico e ambientale ed ha stabilito numerose prescrizioni proprio per garantire la massima salvaguardia dell'ambiente. In particolare, si segnala che gli eventuali impatti del progetto sulla Cymodocea nodosa e sulla Posidonia oceanica sono stati verificati nel corso del procedimento di valutazione di impatto ambientale dalla Commissione VIA-VAS. In seguito ai vari rilievi svolti, è stato possibile valutare in maniera approfondita le caratteristiche ecologiche dei fondali interessati dai lavori all’exit point ed è stato prescritto a TAP di realizzare uno studio di dettaglio della dispersione del materiale dragato per definire le modalità ottimali per l'esecuzione dei lavori, al fine di proteggere le Praterie di Posidonia e di Cymodocea nodosa. Lo studio ha portato allo spostamento del punto di uscita del microtunnel, al fine di minimizzare le interferenze, in un'area in cui gli ultimi ciuffi sparsi di Cymodocea nodosa sono presenti «a distanze ben maggiori di 50 m, sia a sud che a nord dell’exit point», come indicato nel parere della Commissione VIA. Per quanto riguarda le componenti flora, fauna ed ecosistemi marini, la Commissione VIA ha, inoltre, considerato e valutato che i potenziali impatti associati alle emissioni sonore, alla sospensione e sedimentazione dei sedimenti, al disturbo fisico e visivo dei mezzi navali e alla perdita temporanea di habitat, siano classificati come non significativi. Evidenzia, infine, un miglioramento per la maggior parte di questi impatti, che risultavano Bassi nello Studio di Impatto Ambientale, a valle delle misure di mitigazione specificamente previste nel Progetto Costruttivo del Microtunnel e delle prescrizioni imposte.
  Per quanto riguarda l'espianto e il reimpianto degli ulivi, si richiamano le prescrizioni A.29 e A.44 del decreto di compatibilità ambientale inerenti la predisposizione di un piano di gestione delle modalità e delle mitigazioni da adottare nell'effettuazione di tali attività. A fronte del parere della regione Puglia e delle determinazioni della Commissione VIA/VAS, è stata determinata l'ottemperanza delle predette prescrizioni. Si precisa, inoltre, che il piano di gestione degli ulivi monumentali è stato sottoposto con esito positivo anche all'esame di una apposita Commissione Regionale di Tutela.
  In merito alle varie impugnative promosse dai diversi Enti territoriali e associazioni avverso i provvedimenti autorizzativi inerenti l'opera in questione, si evidenzia che i relativi procedimenti risultano in gran parte conclusi con sentenza di rigetto mentre per quelli ancora pendenti dinanzi i Giudici amministrativi competenti, si è in attesa di conoscerne l'esito.
  Alla luce degli elementi forniti dai propri uffici tecnici, il Ministero dell'ambiente rassicura comunque che manterrà alto il livello di attenzione su questa complessa vicenda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del suolo

protezione dell'ambiente

impatto ambientale