ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 22 del 09/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: LAPIA MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/07/2018
Stato iter:
10/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/07/2018
Resoconto LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/07/2018
Resoconto FUGATTI MAURIZIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 10/07/2018
Resoconto LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/07/2018

SVOLTO IL 10/07/2018

CONCLUSO IL 10/07/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00115
presentato da
LAPIA Mara
testo di
Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

   LAPIA, MASSIMO ENRICO BARONI, BOLOGNA, CHIAZZESE, D'ARRANDO, MAMMÌ, NAPPI, NESCI, PROVENZA, SAPIA, SARLI, SPORTIELLO, TRIZZINO, TROIANO e VOLPI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   i continui tagli alla sanità sarda stanno provocando la dismissione delle principali funzioni dei reparti del presidio ospedaliero «S. Francesco» di Nuoro, facendo venire meno i livelli minimi di tutela della salute dei pazienti, ormai esausti dalle lunghe ore d'attesa e dall'incresciosa situazione in cui vessa la struttura;

   l'ospedale soffre della carenza di personale, in particolar modo quello medico presso il pronto soccorso del presidio e di quello infermieristico in quasi tutti i reparti ed in maggior modo presso il blocco operatorio;

   nel 2017 l'organico del pronto soccorso era di 12 medici più un primario: nel 2018, da luglio in poi, è invece prevista la turnazione di soli 7 medici più un primario. Tutto ciò nonostante il «S. Francesco» di Nuoro, per carico di prestazioni, sia paragonato al «SS. Trinità» di Cagliari, il quale però dispone di un organico di 18 medici;

   a ciò si aggiunge il drastico calo di ostetriche presso la sala operatoria dell'omonimo reparto, talvolta sostituite da personale non specializzato: questo causerebbe forti rischi per la sicurezza dei pazienti, come mamme e nascituri;

   altro punto nevralgico è la mancanza di farmaci necessari ed essenziali a garantire i livelli minimi di cura dei pazienti: le stesse strumentazioni ed i macchinari medici a volte risultano completamente inutilizzati proprio a causa della mancanza di personale;

   la sottrazione di unità lavorative ad altri reparti per sopperire alle mancanze di cui in premessa e continuare a tentare di garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, genera – in quella che è una reazione a catena – il dilatarsi delle liste d'attesa per gli interventi operatori già programmati da tempo: questo accade anche per i casi più urgenti;

   l'impressione è che il continuo depotenziamento del «S. Francesco» di Nuoro, così come di altri punti ospedalieri della regione, rientri in un disegno «strategico», ovvero quello di continuare a sottrarre risorse economiche, strumentali e unità operative, per costringere la struttura ad una riduzione di numeri (ingressi, ricoveri, assistenza) che consolidi un totale depotenziamento dell'ospedale e l'omologazione dello stesso verso il basso –:

   se la Ministra interrogata sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e ritenga di assumere ogni iniziative di competenza per garantire la piena tutela dei livelli essenziali di assistenza presso il presidio ospedaliero «S. Francesco» di Nuoro.
(5-00115)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 10 luglio 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00115

  Ringrazio gli onorevoli interroganti per il quesito posto con l'interrogazione in esame ed illustro le notizie acquisite da parte dell'Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna, cui, come noto, compete l'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio.
  L'Assessorato ha inteso, innanzitutto, precisare che nessun taglio è previsto nel 2018 in Sardegna nei confronti del personale sanitario, in quanto dopo due anni di riduzione del «turn over», le Aziende Sanitarie potranno ricoprire, entro quest'anno, il 100 per cento delle cessazioni dal Servizio.
  Sempre secondo il predetto Assessorato, il processo di stabilizzazione e le nomine in ruolo per circa 1500 dipendenti, stanno determinando un certo rallentamento temporaneo, che si sta risolvendo in questi giorni.
  In particolare, per quanto riguarda una «dismissione delle principali funzioni dei reparti del Presidio Ospedaliero San Francesco di Nuoro e la carenza del personale addetto» è stato qui riferito che al momento risulta pianificata una riduzione/sospensione programmata di attività ambulatoriali o di sala operatoria, nei mesi di luglio ed agosto, in relazione al «piano ferie», predisposto al fine di consentire il godimento di un adeguato periodo di riposo, per tutto il personale della dirigenza e del comparto, nell'arco temporale compreso tra il 15 giugno-30 settembre.
  Nel frattempo, la competente Direzione aziendale è impegnata ad assicurare le sostituzioni di personale del comparto assente per lunghi periodi tramite assunzioni a tempo determinato, nonché attraverso la proroga dei contratti in scadenza nei prossimi mesi e l'acquisizione del personale su posto vacante o in sostituzione.
  È stata inoltre data assicurazione che viene tenuto sotto costante monitoraggio il rispetto della normativa sull'organizzazione del lavoro, non risultando tendenzialmente, finora, violazioni per riduzione dei periodi di riposo (11 ore tra un turno e l'altro) relativamente al personale del comparto.
  Per quanto concerne il Pronto Soccorso, con 32.000 passaggi annui (e tempi di attesa migliori rispetto a quelli del 2017), al momento risultano in servizio un numero di medici sufficiente ad assicurare la copertura dei turni, con n. 2 medici e n. 5 infermieri per turni diurni e n. 4 notturno, stante il personale assente per ferie, infortunio e pensionamento.
  In relazione alle criticità segnalate per la Unità Operativa di Ostetricia-Ginecologia, determinate dall'assenza non programmata di 3 ostetriche, in attesa del reclutamento di personale in sostituzione, si è ritenuto opportuno, così come già accaduto anche nel recente passato, avvalersi della collaborazione degli Infermieri strumentisti del Blocco Operatorio, in particolare dell'equipe A2, che si occupa di chirurgia elettiva e d'urgenza per Urologia e Ginecologia: ciò al fine di garantire la massima sicurezza per utenti e professionisti nel Punto nascita e nello stesso Blocco Operatorio.
  A tal proposito, viene precisato che né il profilo professionale, né il codice deontologico impediscono all'infermiere e all'Ostetrica il supporto all'attività operatoria nella gestione del parto cesareo.
  L'assenza delle 3 ostetriche ha inevitabilmente comportato una ricalendarizzazione delle attività; tuttavia l'Assessorato ha voluto sottolineare l'impegno dell'intera struttura finalizzato a ridurre i disagi, per cui va riconosciuto in particolare il lavoro degli operatori sanitari interessati, fermo restando che non sussiste alcun pregiudizio per la sicurezza dei pazienti.
  La Direzione ATS Sardegna/ASSL Nuoro è, inoltre, impegnata in un piano di riorganizzazione delle attività, con una specifica attenzione proprio alle problematiche della sicurezza di pazienti e operatori, e che – con il coinvolgimento di tutti i professionisti interessati e l'acquisizione di ulteriori risorse – consentirà al Presidio Ospedaliero San Francesco, in sinergia con Azienda Ospedaliera «Brotzu» e Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, di svolgere appieno il suo ruolo di «terzo polo» sanitario regionale nella rete dell'emergenza-urgenza per le patologie tempo-dipendenti.
  In relazione alla riferita mancanza di farmaci necessari ed essenziali a garantire i livelli minimi di cura dei pazienti, l'Assessorato ha ammesso che il sistema di approvvigionamento ha registrato qualche criticità in passato, tuttavia compensata tra le varie Aree.
  In relazione al presunto non utilizzo di macchinari per assenza di personale, l'Assessorato ha riferito che si sono verificate parziali assenze programmate del personale su parziali funzioni specifiche, ma questo non è in alcun modo riconducibile alla volontà di depotenziare servizi e prestazioni del P.O. «San Francesco» di Nuoro.
  In conclusione, desidero assicurare gli onorevoli interroganti che in esito ad una più accurata analisi dei dati e delle informazioni che sono stati raccolti specificatamente per questo atto ispettivo, il Ministero valuterà le opportune iniziative finalizzate a tutelare il livello essenziale delle prestazioni e dei servizi sanitari offerti dall'Ospedale San Francesco di Nuoro, a migliore tutela della cittadinanza servita da tale presidio ospedaliero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

penuria di manodopera