ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12738

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 740 del 15/09/2022
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 08/09/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/09/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12738
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Giovedì 15 settembre 2022, seduta n. 740

   MAGI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a quanto si apprende da un esposto in possesso dell'interrogante, il 25 luglio 2022 mattina H., sordomuto, si trovava nella sua abitazione a Roma con sua sorella S., disabile, mentre i genitori e la sorella E. erano fuori casa, quando presso l'abitazione si recano quattro agenti della polizia in borghese;

   il giorno precedente, la sorella E. era stata avvicinata dal proprietario di un bar della zona che le aveva riferito che stava girando su Facebook un post «perché H. ha importunato alcune ragazze del quartiere e lo vogliono mandare all'ospedale», chiedendo di vedersi anche con H. il giorno dopo per parlarne;

   il post sarebbe stato rimosso, ma i familiari sono in possesso di uno screenshot allegato agli atti; il testo, accompagnato dalla foto del ragazzo, recitava: «FATE ATTENZIONE a questa specie di essere, perché importuna tutte le ragazze bisogna prendere provvedimenti»;

   alle 13.12 del 25 luglio la sorella E. riceveva una telefonata della vicina che li invitava a tornare immediatamente a casa e che passava il cellulare a un agente, il quale li avvisava che H. era ferito e si trovava all'ospedale; rientrati a casa, alcuni agenti in borghese li rassicuravano circa le condizioni del figlio, che «aveva solo un braccio rotto»; in realtà H. era ricoverato al Gemelli in rianimazione con prognosi riservata; tuttora è polifratturato, ha subito un intervento chirurgico al volto e si trova in uno stato di coma vigile, tanto che non è gli è possibile comunicare;

   sempre secondo quanto riportato nell'esposto, nei giorni successivi un agente del commissariato di Primavalle avrebbe riferito informalmente ai familiari che H. avrebbe «infastidito molestandole alcune ragazze del quartiere», per cui gli agenti si sarebbero recati nella sua abitazione per chiedere l'esibizione dei documenti; secondo il racconto dell'agente, H. sarebbe rimasto tranquillo, tanto che gli stessi gli avevano scattato delle foto, ma mentre stavano andando via, avrebbero sentito alzare la tapparella della finestra della camera da dove H. si sarebbe buttato;

   la sorella S., unica testimone oculare della vicenda, pur essendo affetta da disabilità ha raccontato in modo chiaro sia ai genitori che all'amministratore di sostegno: «ho sentito suonare e ho aperto la porta...una donna con degli uomini vestiti normalmente sono entrati in casa...la donna ha chiuso la serranda della finestra del salone...hanno chiesto i documenti di H....hanno fatto le foto...lo hanno picchiato con il bastone, H. è caduto e hanno iniziato a dargli i calci...è scappato in camera e si è chiuso...loro hanno rotto la porta...loro gli hanno dato pugni e calci...lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù»;

   nell'esposto i familiari riferiscono, allegando le foto, che la serratura della porta di ingresso della camera di H. è completamente divelta, la tubatura esterna del termosifone sradicata dal muro, il rinvenimento del bastone di una scopa spezzato e di sangue sul lenzuolo;

   non è chiaro il motivo per cui la polizia sia entrata nell'abitazione e abbia richiesto ad H. i documenti né perché gli siano state fatte delle fotografie; i familiari non sono a conoscenza di eventuali verbali a suo carico né di alcuna attività di indagine specifica svolta dalla polizia giudiziaria (rilievi, fotografie), né al loro arrivo sul posto né successivamente –:

   se sia a conoscenza della vicenda riportata in premessa e se, fatti salvi i profili di competenza dell'autorità giudiziaria, non ritenga di avviare con la massima urgenza un'indagine interna per fare luce sugli obiettivi e le modalità dell'intervento della polizia di Stato e su eventuali violazioni anche disciplinari poste in essere, se vi sia un rapporto di servizio sull'intervento e quale sia il contenuto dello stesso.
(4-12738)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delitto contro la persona

polizia