ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 3 del 03/04/2018
Firmatari
Primo firmatario: PATASSINI TULLIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/04/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 03/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00014
presentato da
PATASSINI Tullio
testo di
Martedì 3 aprile 2018, seduta n. 3

   PATASSINI, LATINI, PAOLINI, CAPARVI, MARCHETTI, BELLACHIOMA, D'ERAMO, ZICCHIERI, DURIGON, GERARDI, SALTAMARTINI e DE ANGELIS. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi i sindaci dei comuni montani marchigiani colpiti dal terremoto centro-Italia 2016-2017 sono stati informati dai dirigenti scolastici degli istituti della zona che, per il prossimo anno scolastico, alla luce della situazione attuale degli iscritti, le scuole subirebbero «un forte taglio di organici con conseguenze negative per tutto il territorio»;

   per l'anno scolastico 2017-2018 invece il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca con la circolare n. 0021315 del 15 maggio 2017, aveva esortato gli uffici scolastici regionali a garantire, nei comuni colpiti, indipendentemente dal numero degli iscritti, gli stessi organici assegnati prima degli eventi sismici, anche se in deroga ai parametri normalmente applicati sulla base del Decreto Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, recante «Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133»;

   l'ufficio scolastico regionale delle Marche, tuttavia, stante quanto riportato nella nota dei dirigenti scolastici, sembra non intenzionato a prorogare la suddetta decisione anche per il prossimo anno scolastico;

   le principali istituzioni regionali nonché i rappresentanti politici si stanno facendo portavoce delle forti preoccupazioni espresse da amministratori locali, genitori e docenti delle aree del cratere sismico per quella che appare essere una decisione inevitabile, che non consentirebbe di porre rimedio alla grave situazione sul territorio, né di mitigare le difficoltà di quanti subiscono la ricostruzione e necessitano di servizi essenziali come, appunto, la scuola;

   la predetta decisione comporterebbe forti disagi anche per i docenti, che andrebbero a subire ingiustificati trasferimenti in forza di una distribuzione degli organici esasperatamente ancorata a soli principi numerici e medie aritmetiche, inadeguata a rispondere ad un grave evento di calamità naturale;

   una drastica riduzione del corpo docente non costituisce il modo migliore per far rientrare i residenti nei comuni di provenienza, una volta ultimata la realizzazione delle Sae (soluzioni abitative di emergenza); invero, conseguenza inevitabile sarebbe lo spopolamento delle aree interne, impoverendo ulteriormente l'offerta scolastica nelle zone terremotate delle Marche ed al contempo costringendo gli alunni a spostarsi o ad iscriversi fuori dalla propria provincia;

   accorpare classi con un numero di alunni inferiore rispetto alle direttive ministeriali, ignorando il fatto che ciò in parte è determinato dal mancato rientro di alcune famiglie nei territori appunto per l'indisponibilità delle Sae, e conseguentemente tagliare il numero dei docenti, a parere degli interroganti non può e non deve essere la soluzione nelle zone colpite dal sisma; di contro, bisognerebbe garantire la presenza del medesimo numero di insegnanti anche nelle classi sottodimensionate, ciò al fine di rispettare le esigenze specifiche del territorio, in particolare quella di garantire alla comunità il diritto fondamentale di ritornare a vivere nei propri territori d'origine –:

   per quali motivi non sia stata prevista una deroga anche per il prossimo anno scolastico alla norma citata in premessa relativa alla quantificazione delle piante organiche;

   quali iniziative siano state attuate o siano in fase di realizzazione per consentire il rientro delle famiglie nei territori terremotati, atteso che lo spopolamento degli stessi territori comporta una riduzione degli scritti nelle classi e, di conseguenza, la decisione di ridurre un servizio fondamentale come quello scolastico, con conseguente impatto negativo sul lavoro di ricostruzione;

   se e quali iniziative di competenza, alla luce di quanto esposto in premessa, il Ministro interrogato intenda con urgenza adottare per non penalizzare ulteriormente comunità già duramente colpite.
(4-00014)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

sisma

insegnante