XVIII Legislatura

Commissione parlamentare per la semplificazione

Resoconto stenografico



Seduta n. 10 di Mercoledì 28 aprile 2021

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Stumpo Nicola , Presidente ... 2 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE CONNESSE ALL'AVVIO E ALL'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI IMPRESA

Audizione di rappresentanti di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Stumpo Nicola , Presidente ... 2 
Palone Carla , assessore allo Sviluppo economico del comune di Bari (intervento da remoto) ... 2 
Stumpo Nicola , Presidente ... 3

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA STUMPO

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Ricordo che, trattandosi di una seduta dedicata all'attività conoscitiva, ai componenti della Commissione è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella seduta del 4 novembre 2020. In proposito ricordo che per i componenti che intendono partecipare ai lavori secondo la predetta modalità è necessario che risultino visibili alla presidenza, soprattutto nel momento in cui svolgono il loro eventuale intervento.

Audizione di rappresentanti di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all'avvio e all'esercizio delle attività di impresa, l'audizione dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, rappresentata dalla dottoressa Carla Palone, assessore allo Sviluppo economico del comune di Bari, che partecipa ai nostri lavori in videoconferenza.
  Nel corso delle audizioni svolte nelle ultime settimane è emerso più volte come la completa digitalizzazione degli Sportelli unici per le attività produttive e di quelli per l'edilizia, nonché la possibilità che essi possano operare attraverso un'unica piattaforma tecnologica, rappresenterebbe un sostanziale passo in avanti nella costruzione di un rapporto più fluido tra gli operatori economici e le amministrazioni pubbliche. Ciò consentirebbe di garantire alle imprese tempi certi e rapidi di conclusione degli iter autorizzatori che le riguardano e contribuirebbe di conseguenza a renderle maggiormente competitive sui mercati.
  Si tratta di obiettivi già largamente condivisi nella fase pre-pandemia, ma che nell'attuale scenario economico e sociale assumono carattere di assoluta priorità, per far ripartire la crescita e supportare il Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
  Chiederei quindi alla dottoressa Palone, che ringrazio per aver accettato l'invito a partecipare ai nostri lavori, di portare all'attenzione della Commissione tutte le criticità e le proposte che, dal punto di vista dell'ANCI, possono contribuire a lavorare nella direzione indicata.
  Prima di darle la parola, ricordo che al termine della sua relazione è previsto uno spazio per le domande dei deputati e dei senatori presenti o collegati in videoconferenza. Prego, dottoressa Palone.

  CARLA PALONE, assessore allo Sviluppo economico del comune di Bari (intervento da remoto). Grazie, presidente. Buongiorno a tutti e grazie a voi per l'invito, sia a mio nome, sia a nome dell'ANCI, che rappresento in questo momento.
  Faccio una premessa. Il problema della semplificazione, o meglio la soluzione – mi piace chiamarla così – dello Sportello unico per le attività produttive – SUAP è certamente un traguardo importante che gli enti locali hanno raggiunto soprattutto grazie al Pag. 3supporto dell'ANCI, ma anche grazie all'attenzione di tutti i parlamentari e del Governo che durante questa pandemia hanno accelerato questo processo.
  La semplificazione delle procedure amministrative connesse alle attività d'impresa rappresenta sicuramente un elemento fondamentale per le piccole e medie imprese, soprattutto in questo momento storico, un momento storico particolare caratterizzato dalla pandemia, da una crisi economica globale e anche da un'accelerazione dei processi autorizzativi da parte degli enti locali. Il cammino verso la semplicità consente l'avvio dell'esercizio di impresa, ma è tuttora ancora molto lungo.
  Inoltre, nei confronti dell'Italia sono stati fatti ulteriori inviti per procedere a riforme sempre più snelle della pubblica amministrazione.
  Come dicevo, in questo particolare momento storico del COVID-19 dobbiamo dare la possibilità a tutti gli operatori economici di attivare procedure agili e snelle, per poter contare sulla pubblica amministrazione in modo veloce e non invasivo.
  Presidente, devo dire che abbiamo delle problematiche diverse in base alle dimensioni dei comuni: abbiamo comuni molto grandi – porto l'esempio di Bari – ma abbiamo anche piccoli comuni, che non hanno strumenti, risorse e personale per poter rispondere a quelle tante domande, anche semplici, fatte da parte degli imprenditori e dei commercianti. Sicuramente i comuni possono esercitare le funzioni inerenti al SUAP e lo fanno in tre forme: il comune di Bari, ad esempio, come grande comune si affida alla piattaforma nazionale che è «impresainungiorno»; alcuni comuni hanno un sistema alquanto autonomo; altri comuni utilizzano modalità regionali.
  A mio avviso e ad avviso dell'ANCI questo deve essere unificato. Per fare questo c'è sicuramente bisogno di risorse, anche per formare il personale all'interno dei comuni, per poter dare risposte concrete con tempi celeri e rapidi alle imprese.
  Sul fronte dell'Agenda per la semplificazione, ci congratuliamo anche con il Governo perché, come ho detto prima, ha dato un'accelerazione all'Agenda digitale. Sicuramente abbiamo fatto dei passi avanti, ma non bastano. Dobbiamo continuare e dobbiamo essere uniti con un'unica procedura su tutto il territorio nazionale ed europeo. Questo viene imposto anche dal nuovo programma 2020-2023, che permette a tutti i cittadini europei di poter accedere alla piattaforma e attivare una propria impresa, che sia di residenza francese o italiana. Questo è uno degli obiettivi dell'ANCI.
  L'ANCI è a supporto del Governo per far sì che queste semplificazioni non restino solo parole e bei discorsi, ma che, entrando nel concreto, portino risorse all'interno degli enti locali, per poter formare il più possibile il personale.
  Non voglio rubare altro tempo, quindi lascio spazio ai presenti per poter rispondere alle domande e poter poi collaborare. Concludo dicendo che da questo punto di vista l'impegno dell'ANCI e dei comuni italiani è costante e concreto. Riteniamo utile l'attenzione su alcuni aspetti critici dal punto di vista dei comuni. Un aspetto chiave per quanto riguarda l'Agenda digitale è che in questa strada siano coinvolti sia i comuni sia le regioni, così come le camere di commercio. Bisogna procedere insieme con un'unica Agenda e portare avanti il progetto chiamato SUAP.
  Sicuramente l'esperienza del COVID-19 ci ha permesso di lavorare anche con queste modalità. Il fatto di vederci in videoconferenza significa che un'impresa in questo momento può anche non recarsi presso un ente o il comune di appartenenza e può così procedere a tutti quelli che sono gli atti amministrativi attraverso una piattaforma elettronica.
  Ripeto, il SUAP è di primaria importanza e necessità per lo sviluppo economico di questo Paese e permette di far rete tra l'ente locale e l'impresa stessa, che per un comune è sicuramente una risorsa importante sia dal punto di vista economico, ma anche sociale.
  Presidente, so che è stata trasmessa una relazione a tutti i commissari da parte dell'ANCI.

  PRESIDENTE. Grazie. Sì, è stata trasmessa e nelle prossime ore la gireremo a Pag. 4tutti i commissari della Camera e del Senato. Non ci sono domande da parte di deputati o senatori.
  La ringrazio per quanto ci ha detto e per la relazione. Ringrazio tutta l'ANCI per lo sforzo di coordinamento che sta mettendo in un progetto così ampio.
  Mi augurerei che, da questo punto di vista, ci fosse una proficua e maggiore collaborazione anche con altri enti – penso alle Camere di commercio – non perché debba esserci un'unica soluzione, ma perché l'unico modello che penso possa essere perseguibile è quello di parlare la stessa lingua. Non possiamo più permetterci che nei modelli di semplificazione si semplifichi in modo diverso. I comuni italiani sono già a disposizione e lo devono fare di concerto con gli enti camerali, che in qualche modo fungono anche da collettori in questa ricerca volta a dare un servizio più efficace ed efficiente al modello di sviluppo del Paese, in modo tale da poter tornare a una competitività non solo dal punto di vista delle imprese, perché avere a disposizione quei dati significa anche avere capacità di conoscenza del nostro Paese.
  Se non ci sono altre richieste di interventi, ringrazio la dottoressa Palone per quanto ci ha detto e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 8.45.