XVIII Legislatura

Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione

Resoconto stenografico



Seduta n. 39 di Martedì 23 novembre 2021

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Zoffili Eugenio , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA GESTIONE DEL FENOMENO MIGRATORIO NELL'AREA SCHENGEN, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ATTUALITÀ DELL'ACCORDO DI SCHENGEN, NONCHÉ AL CONTROLLO E ALLA PREVENZIONE DELLE ATTIVITÀ TRANSNAZIONALI LEGATE AL TRAFFICO DI MIGRANTI E ALLA TRATTA DI PERSONE

Audizione dell'Ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris.
Zoffili Eugenio , Presidente ... 3 
Morris Jill , Ambasciatrice del Regno Unito ... 3 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 7 
Zuliani Cristiano  ... 7 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 7 
Morris Jill , Ambasciatrice del Regno Unito ... 7 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 7 
Galizia Francesca (M5S)  ... 7 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 7 
Galizia Francesca (M5S)  ... 7 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 7 
Morris Jill , Ambasciatrice del Regno Unito ... 7 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 8 
Morris Jill , Ambasciatrice del Regno Unito ... 8 
Zoffili Eugenio , Presidente ... 8

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
EUGENIO ZOFFILI

  La seduta comincia alle 14.05.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, la trasmissione in diretta streaming sulla web-tv e successivamente sul canale satellitare della Camera dei deputati. Ricordo, altresì, che ai colleghi deputati e senatori è consentita la partecipazione da remoto secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento il 4 novembre 2020.

Audizione dell'Ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nell'area Schengen, con particolare riferimento all'attualità dell'accordo di Schengen, nonché al controllo e alla prevenzione delle attività transnazionali legate al traffico di migranti e alla tratta di persone, l'audizione dell'ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris, che saluto e ringrazio, che è accompagnata dal dottor Gerardo Kaiser, Senior Political Analyst, e dalla dottoressa Silvia Marinoni, Political Analyst, che saluto caramente. Grazie per essere qui.
  Sono particolarmente onorato di dare il benvenuto a sua Eccellenza, che questo Comitato ha già avuto l'onore di audire informalmente il 25 marzo scorso sulla circolazione delle persone dopo la Brexit, con particolare riferimento anche agli aspetti della sicurezza sanitaria.
  L'audizione di oggi avviene a breve distanza dalla conclusione del mandato diplomatico della nostra ospite in Italia ed è anche un'occasione per ringraziarla, Eccellenza, e per salutarla. Non è un addio ma è un arrivederci. Questa proficua collaborazione, e mi permetto di dire anche amicizia, sarà sicuramente utile nel rapporto tra il nostro ambito istituzionale e la diplomazia, quello che mi auguro continuerà a fare per il suo Paese nelle sue future occupazioni.
  L'audizione di oggi avviene a breve distanza dalla conclusione del mandato diplomatico della nostra ospite in Italia e potrà essere d'aiuto nell'aggiornare i colleghi deputati e senatori sull'intreccio tra attuazione degli accordi sulla Brexit e implementazione dell'accordo di Schengen, quanto alla libertà di circolazione delle persone, ma anche sugli aspetti che riguardano la sicurezza dei nostri Paesi, la lotta al traffico di esseri umani, al terrorismo internazionale, ai rapporti anche con l'Agenzia Europol nonostante la Brexit, ma anche i rapporti inerenti lo sviluppo economico e i rapporti commerciali tra l'Italia e UK. A tal proposito, proprio questa mattina in Commissione Esteri e Attività produttive alla Camera, porto anche i saluti dell'Amministratore Delegato di MIND Arexpo, dottore De Blasio. Abbiamo avuto un'audizione proprio sul tema di Arexpo. So che conosce la realtà ed è sicuramente un aspetto importante per il futuro di sviluppo dei nostri Paesi. Le lascio la parola. Grazie.

  JILL MORRIS, Ambasciatrice del Regno Unito. Grazie mille, buongiorno a tutti. Pag. 4Ringrazio il presidente Zoffili per il gradito invito e tutti i senatori e i deputati per la partecipazione all'audizione odierna. Come il presidente ha già menzionato, l'ultima volta che ci siamo incontrati in questa sede era lo scorso marzo. Si era da poco concluso il processo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea con l'entrata in vigore del nuovo accordo di commercio e cooperazione.
  Prima di entrare nel merito delle questioni attinenti alla nuova relazione tra il mio paese e l'Ue, cioè alla tutela dei diritti dei cittadini e alla loro mobilità, vorrei, se mi permette, presidente, soffermarmi sul significato dell'anno che si sta concludendo per i nostri rapporti bilaterali. Il 2021, da noi definito «Year of presidencies», cioè l'anno delle presidenze, ha visto il Regno Unito e l'Italia presiedere in parallelo il G7 e il G20 e congiuntamente la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, la COP26. Questo ha fornito un'occasione più unica che rara di allineare le nostre agende per indirizzare la comunità internazionale verso il conseguimento di obiettivi ambiziosi, direi anche in un periodo chiave per il mondo, dopo la pandemia.
  Innanzitutto vorrei congratularmi con l'Italia per il successo ottenuto sia dall'intera Presidenza del G20 che dagli eventi Youth for Climate e la Pre-COP, la conferenza preparatoria di Milano e di Roma. I temi scelti dal Governo italiano per il G20 (persone, pianeta e prosperità) sono stati il perfetto compimento delle priorità della nostra Presidenza del G7 incentrata sul ricostruire meglio. Il G20 è un forum di fondamentale importanza per la leadership internazionale. Il nostro G7 ha ottenuto importanti risultati e poi, parallelamente, la dimensione e l'ampiezza del G20 gli conferisce una capacità unica di forgiare il futuro globale.
  In un anno segnato da una duplice crisi, climatica e sanitaria, e con la cooperazione multilaterale minacciata in molte aree, tra cui il commercio elettrico, l'energia e lo sviluppo, era essenziale che il G20 dimostrasse il proprio valore come luogo di creazione del consenso per la leadership mondiale. È stato un vero piacere sostenere con spirito ambizioso e costruttivo l'azione dell'Italia nei confronti dei partner del G20 per conseguire questo obiettivo. Siamo stati particolarmente colpiti dal modo in cui l'Italia ha ospitato il summit dei leader del G20 a ottobre a Roma. È stato un segnale importante per il mondo intero.
  Il fatto che per la prima volta dopo circa due anni quasi tutti i leader partecipassero di persona è stato un grande conseguimento. Una delle prove cruciali a cui era teso il summit era la creazione di volontà politica e consenso su una piattaforma condivisa in preparazione della COP26. L'Italia ci è riuscita raggiungendo il primo accordo del G20 sul clima da quello di Parigi del 2015 e attraverso un confronto più costruttivo di quello cui abbiamo assistito in anni recenti. Guardando al 2022 speriamo di continuare a lavorare fianco a fianco con l'Italia per promuovere le priorità condivise nel G20, nel G7, tra cui strategie di decarbonizzazione settoriali, infrastrutture sostenibili pulite, stabilità della ripresa economica globale, con particolare attenzione ai problemi delle catene di valore e del mercato energetico, e una risposta alla pandemia con il raggiungimento dell'obiettivo di vaccinare il 70 per cento della popolazione mondiale.
  Quindi quest'anno, con la collaborazione straordinaria, con le nostre Presidenze gemelle, ne abbiamo approfittato per espandere e approfondire i nostri rapporti bilaterali ulteriormente, e chiaramente vogliamo continuare a impegnarci nel futuro.
  Adesso, tornando al tema della mobilità, vorrei iniziare con un aggiornamento sul programma di mobilità studentesca. So che questa Commissione segue con grande attenzione anche la questione degli studenti, degli scambi educativi e della mobilità studentesca. Dopo la nostra uscita dall'Ue, il Regno Unito non partecipa più al programma dell'Ue Erasmus. Invece il Regno Unito ha istituito un proprio programma di mobilità studentesca che si chiama Alan Turing Scheme. I risultati recentemente annunciati delle domande di partecipazione a progetti finanziati per l'anno accademico 2021/2022 sono particolarmente incoraggianti. Il programma Turing consentirà a Pag. 5oltre 40 mila alunni, studenti e studiosi britannici di recarsi in oltre 150 destinazioni internazionali per studiare o lavorare. È una cifra superiore alle stesse stime del Ministero dell'istruzione e mille di questi studenti verranno in Italia, 662 nell'ambito degli studi superiori, 421 per formazione professionale e studi accademici.
  Per noi questo è il primo anno del Turing Scheme. Siamo particolarmente felici di essere riusciti a stabilire gli scambi per mille studenti in Italia quest'anno. Chiaramente, tramite la nostra collaborazione strettissima con le università, le scuole, con il Ministero dell'istruzione, vogliamo amplificare, aumentare ogni anno i numeri e gli scambi. E poi in generale, parlando del programma, il 48 per cento dei partecipanti proviene da condizioni socioeconomiche svantaggiate, in quanto il programma si pone l'obiettivo di colmare i divari esistenti all'interno delle varie regioni del Regno Unito, cioè l'obiettivo del Governo che si chiama leveling up.
  Finora lavorare e studiare all'estero era stata un'opportunità di cui si erano avvalsi in maniera sproporzionata coloro che provenivano dalle classi più agiate. Per correggere questa stortura il programma Turing prevede una serie di misure, compreso il finanziamento del costo previo rilascio del passaporto, ad esempio, nonché delle spese di viaggio e soggiorno. È precisa intenzione del Governo britannico utilizzare questo programma come parte del nostro obiettivo a lungo termine per sostenere la mobilità e gli scambi internazionali. Il nostro Ministero dell'istruzione ha discusso con tutti i potenziali partner internazionali delle opportunità offerte dal programma Turing. Abbiamo riscontrato con piacere grande interesse da parte di una vasta gamma di istituzioni e organizzazioni governative di tantissimi Paesi, come dicevo prima, tra cui l'Italia. L'ambasciata insieme con il British Council continuerà i suoi sforzi per espandere la presenza di questo programma in Italia.
  Un'altra categoria molto importante è quella dei cittadini dei Paesi membri dell'Ue residenti nel Regno Unito. Volevo anche offrire un aggiornamento sull'EU Settlement Scheme nel Regno Unito, perché nella precedente audizione mi soffermai sul sistema di registrazione EU Settlement Scheme messo a punto dal Governo britannico per i cittadini dell'Ue e i propri familiari residenti nel Regno Unito.
  A circa un anno di distanza posso confermare che si è rivelato uno strumento utile e di successo per l'ottenimento dello status settled o pre-settled a coloro che erano residenti nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020, cioè alla fine del periodo di transizione. Solo per spiegare brevemente la differenza tra i due status, cioè settled e pre-settled, come ben saprete dipende solo dalla durata della residenza nel Regno Unito. Secondo gli ultimi dati disponibili, il numero totale di domande ricevute al 31 ottobre è stato superiore ai 6 milioni, oltre 200 mila dei quali pervenuti dopo il 30 giugno 2021. Più di 5 milioni e 900 mila sono state concluse correttamente e oltre 463 mila completate dopo il 30 giugno di quest'anno.
  Poi i dati relativi alla comunità italiana nel Regno Unito. La comunità italiana è la terza per dimensione a registrarsi all'EU Settlement Scheme. Ci dicono che al 30 giugno 2021 sono state ricevute 549.510 domande dai residenti italiani, di cui 541.800 sono state concluse alla stessa data. Al 42,5 per cento è stato riconosciuto il settled status e al 54,4 per cento il pre-settled status. Un dato interessante e importante: solo il 3,1 per cento del totale delle domande ha avuto esito negativo, per mancanza di requisiti o per ritiro dell'istanza da parte del richiedente.
  Il Governo britannico ha continuato a dedicare risorse e personale per venire incontro a coloro che si sono trovati in difficoltà, investendo inizialmente 17 milioni di sterline per assistere le categorie più fragili e assegnando oltre 1.500 funzionari ai 250 centri di Settlement Resolution. Inoltre per i cittadini europei con scarsa alfabetizzazione digitale sono stati messi a disposizione centri dove è possibile presentare domanda con il sostegno di personale specializzato. Ce ne sono 80 di questi centri in tutto il Regno Unito.Pag. 6
  Inoltre il Ministero dell'interno britannico ha recentemente annunciato un ulteriore stanziamento di 3 milioni di sterline per aiutare i cittadini europei più fragili e a rischio. Come in precedenza, tali fondi sono a disposizione di una rete composta da 72 organizzazioni volontarie, enti caritatevoli e amministrazioni locali in tutto il Regno Unito, almeno fino a marzo dell'anno prossimo. Ad oggi il Governo britannico ha stanziato oltre 30 milioni di sterline per finanziare programmi di assistenza e campagne di comunicazione per i cittadini dell'Ue per richiedere il Settlement status e vedere i loro diritti riconosciuti nel Regno Unito, perché abbiamo sempre sostenuto con forza e chiarezza che il nostro impegno ad aiutare i cittadini ad affermare i loro diritti sarebbe continuato oltre il periodo di grazia e questo aumento di fondi ne è chiara evidenza.
  Vorrei anche sottolineare che coloro che avevano i requisiti per fare domande, ma non l'hanno fatta entro la scadenza del 30 giugno di quest'anno, possono ancora farlo laddove sussistano ragionevoli motivi che saranno valutati con un approccio sempre pragmatico e sempre flessibile.
  Torniamo adesso alla terza categoria, cioè i visti, il sistema di migrazione a punti. Quanto appena delineato, giova ripeterlo, è valido per i cittadini europei già residenti nel Regno Unito prima della fine del periodo di transizione. A partire dal gennaio 2021, coloro i quali desiderino stabilirsi nel Regno Unito per motivi di lavoro, studio o questioni personali devono essere in possesso dei prerequisiti delineati dal nuovo sistema di immigrazione, che si basa sul raggiungimento di un punteggio minimo e su parametri numerici e criteri validi globalmente, ovvero non discriminatori e anche più trasparenti.
  Abbiamo introdotto dei nuovi canali di ingresso per lavoro. Ci sono i canali dedicati ai lavoratori qualificati, agli innovatori, ai lavoratori stagionali, agli studenti, ai talenti. C'è un canale, Global Talent, per discipline umanistiche e artistiche oltre che per scienziati e ricercatori. Non è richiesta alcuna offerta di lavoro con l'approvazione del relativo ente di garanzia, né un salario minimo. Poi un'altra categoria sono i lavoratori qualificati in ambito sanitario.
  Abbiamo inoltre sospeso il limite al numero di lavoratori qualificati che possono venire nel Regno Unito, e abbiamo garantito l'estensione del visto gratuito per gli operatori sanitari e i loro familiari a carico. Nella fase di ripresa del Regno Unito dalla pandemia, il nostro sistema di immigrazione sosterrà il mercato del lavoro nazionale e potrà attirare le persone più qualificate dall'estero grazie alle semplificazioni della procedura di richiesta del visto e al potenziamento della procedura di sponsorizzazione.
  Degli ingressi delineati su misura permetteranno a più studenti, scienziati, accademici, investitori, imprenditori di venire nel Regno Unito e contribuire alla nostra crescita economica, alla nostra società. L'ingresso per i neolaureati attivato lo scorso primo luglio permette agli studenti di rimanere nel Regno Unito a lavorare o a cercare lavoro dopo che si sono laureati. Nonostante le sfide del COVID, i canali di ingresso previsti dal nuovo sistema di immigrazione sono rimasti aperti e stiamo osservando che molte domande di visto vengono presentate da infermieri e professionisti medici e anche per gli ingressi dei talenti a livello globale da parte di persone con talenti eccezionali nel campo della scienza, dell'arte, della tecnologia digitale. Grazie al nostro sistema siamo pronti ad accogliere le persone anche quando i numeri inizieranno a crescere.
  Poi è importante ricordarci che queste nuove regole non si applicano ai turisti o visitatori per brevi periodi, che possono continuare a recarsi nel Regno Unito senza bisogno di visto.
  Per concludere, nella speranza di aver coperto alcuni dei temi di interesse per l'incontro odierno, prima di raccogliere le vostre domande e i vostri commenti vorrei ringraziare voi e l'intero Parlamento italiano per l'attenzione, la collaborazione e, come il presidente ha detto prima, l'amicizia che avete costantemente avuto nei confronti del mio Paese e della nostra ambasciata. Io veramente ho bei ricordi del G20 parlamentare, quando la Presidente Pag. 7Casellati e il Presidente Fico hanno offerto un'accoglienza straordinaria per i nostri presidenti qui al Parlamento italiano. Mi è stata di grande aiuto anche la collaborazione con il Parlamento italiano nello svolgimento del mio mandato, che dopo oltre cinque anni in questo magnifico Paese volge ormai al termine. Sono molto orgogliosa del generale livello di collaborazione e dialogo tra i nostri Paesi.
  Nell'esprimervi il mio più sincero apprezzamento sono certa che il mio successore potrà sempre contare sul vostro sostegno per continuare a lavorare insieme per una piena implementazione dei nostri obiettivi e che le eccellenti relazioni tra Italia e Regno Unito continueranno a essere improntate alla massima amicizia e collaborazione. Grazie mille.

  PRESIDENTE. Grazie all'ambasciatrice Jill Morris. Ci sono interventi? Senatore Zuliani, prego.

  CRISTIANO ZULIANI. Grazie, presidente. Come capogruppo in codesto Comitato bicamerale, volevo portare i miei ringraziamenti da parte di tutto il gruppo Lega Salvini Premier per la fattiva collaborazione che c'è stata con lei, che ha aiutato a crescere anche i parlamentari, i senatori, i deputati di questo Comitato per poter legiferare meglio, perché un sano confronto può sempre aiutare. Io da sindaco di una piccola comunità ho un continuo confronto con gli altri sindaci che sprona me e gli altri a lavorare meglio. Grazie.

  PRESIDENTE. Grazie al senatore Zuliani. Ci sono altri interventi, anche tra i colleghi collegati da remoto? Nessuno. Ambasciatrice, prego.

  JILL MORRIS, Ambasciatrice del Regno Unito. Grazie, presidente. Solo per aggiungere qualcosa sulla sicurezza, siccome il presidente ha giustamente accennato al tema della sicurezza. Volevo solo dire che durante il nostro G7 i Ministri dell'interno che si sono incontrati a Londra hanno affrontato insieme i temi come quello della criminalità organizzata, dei regolari flussi migratori. Siamo determinati a continuare questa collaborazione in ambito del G7 anche in maniera più ampia, perché chiaramente è un tema che dobbiamo affrontare insieme perché purtroppo i criminali non rispettano i confini, quindi non esiste nel mondo un Paese che potrebbe affrontare e risolvere questi problemi da solo. La collaborazione rimane la chiave. In seguito all'incontro fra le nostre due Ministre dell'interno a Londra, un Alto funzionario dal Ministero dell'interno ha fatto una visita la settimana scorsa anche per trovare il modo in cui possiamo sfruttare la nostra collaborazione bilaterale ulteriormente su questi temi fondamentali.

  PRESIDENTE. Grazie ancora, ambasciatrice. Non ci sono altri interventi?

  FRANCESCA GALIZIA. Volevo intervenire io, se è possibile, da remoto. Ho alzato la mano.

  PRESIDENTE. Certo. Onorevole Galizia, prego.

  FRANCESCA GALIZIA. Io intanto ringrazio l'ambasciatrice, perché fa sempre questi interventi molto puntuali che sono utili ai nostri lavori. La ringrazio anche per il suo impegno e tutto quello che ha svolto in questo anno e in questi anni legati anche alla Brexit. Io credo che sia stato un lavoro molto delicato e ho apprezzato molto tutto il suo impegno, anche l'attenzione nei confronti dei nostri concittadini italiani che sono lì in Inghilterra, lì nel Regno Unito. La ringrazio davvero come cittadina ma anche da deputato per la grande sensibilità dimostrata.
  Vorrei fare una domanda sulla questione migratoria.

  PRESIDENTE. Prego, ambasciatrice. Sul tema immigrazione.

  JILL MORRIS, Ambasciatrice del Regno Unito. Sì, il Governo britannico sta collaborando con il Governo francese anche per trovare una soluzione all'immigrazione irregolarePag. 8 clandestina che abbiamo visto e vediamo ogni giorno nella Manica fra i nostri due Paesi. Sono le piccole imbarcazioni che portano i migranti irregolari clandestini dalla Francia nel Regno Unito. Io non dovrò spiegare al Parlamento italiano quanto questo è un tema molto sensibile, molto delicato, anche molto difficile da affrontare.
  Il nostro Ministero dell'interno, il nostro Governo, sta esplorando le varie opzioni per ridurre il numero di coloro che arrivano nel Regno Unito in quella maniera. La nostra collaborazione con la Francia è fondamentale, perché dobbiamo lavorare e stiamo lavorando insieme per contrastare la migrazione irregolare clandestina. Però non possiamo accettare un numero sempre crescente degli arrivi nel Regno Unito, quindi il Governo recentemente, la scorsa settimana, ha creato un Comitato ministeriale per esaminare questo tema e trovare le soluzioni.

  PRESIDENTE. Grazie. Altri interventi? Nessuno. Io rinnovo i ringraziamenti, ambasciatrice. La saluto e un grande arrivederci di tutto cuore. Grazie.

  JILL MORRIS, Ambasciatrice del Regno Unito. Grazie, presidente. Arrivederci.

  PRESIDENTE. L'audizione è conclusa.

  La seduta termina alle 14.40.