XVIII Legislatura

X Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 2 di Martedì 9 novembre 2021

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SULLE PROPOSTE PER LA RIPRESA ECONOMICA DELLE ATTIVITÀ TURISTICO-RICETTIVE DELLA MONTAGNA INVERNALE, IN FUNZIONE DELLE RIAPERTURE PREVISTE A PARTIRE DALLA STAGIONE 2021/2022.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Confcommercio, Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) e Federalberghi.
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 3 
Doglioni Paolo , membro del Consiglio di Confcommercio con incarico per le politiche per la montagna (intervento da remoto) ... 3 
Corti Alberto , responsabile Settore turismo di Confcommercio (intervento da remoto) ... 4 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 4 
Donadeo Maurizio , responsabile nazionale Rapporti istituzionali del Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) (intervento da remoto) ... 4 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 5 
Pinzger Manfred , vicepresidente di Federalberghi (intervento da remoto) ... 5 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 6 
Bonafaccia Federica , responsabile del Servizio legale e tributario di Federalberghi (intervento da remoto) ... 6 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 7 
De Toma Massimiliano (FDI)  ... 7 
Masi Angela (M5S)  ... 7 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 7 
Pinzger Manfred , vicepresidente di Federalberghi (intervento da remoto) ... 7 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 7 
Donadeo Maurizio , responsabile nazionale Rapporti istituzionali del Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) (intervento da remoto) ... 7 
Doglioni Paolo , membro del Consiglio di Confcommercio con incarico per le politiche per la montagna (intervento da remoto) ... 8 
Giarrizzo Andrea , Presidente ... 8 

Allegato 1: Memoria di Confcommercio ... 9 

Allegato 2: Memoria di Federalberghi ... 14

Sigle dei gruppi parlamentari:
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Lega - Salvini Premier: Lega;
Partito Democratico: PD;
Forza Italia - Berlusconi Presidente: FI;
Fratelli d'Italia: FdI;
Italia Viva: IV;
Coraggio Italia: CI;
Liberi e Uguali: LeU;
Misto: Misto;
Misto-L'Alternativa c'è: Misto-L'A.C'È;
Misto-MAIE-PSI-Facciamoeco: Misto-MAIE-PSI-FE;
Misto-Centro Democratico: Misto-CD;
Misto-Noi con l'Italia-USEI-Rinascimento ADC: Misto-NcI-USEI-R-AC;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Azione-+Europa-Radicali Italiani: Misto-A-+E-RI.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ANDREA GIARRIZZO

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è garantita anche dalla trasmissione in diretta sul canale web-tv della Camera dei deputati.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Confcommercio, Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) e Federalberghi.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno della seduta odierna reca l'audizione – nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle proposte per la ripresa economica delle attività turistico-ricettive della montagna invernale, in funzione delle riapertura prevista a partire dalla stagione del 2021/2022 – dei rappresentanti di Confcommercio, Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) e Federalberghi.
  Per Confcommercio do la parola a Paolo Doglioni, membro del Consiglio con incarico per le politiche per la montagna e ad Alberto Corti, responsabile del Settore turismo, ricordando che il tempo complessivo a loro disposizione per l'intervento è di sei, sette minuti circa. Prego.

  PAOLO DOGLIONI, membro del Consiglio di Confcommercio con incarico per le politiche per la montagna (intervento da remoto). Buongiorno a tutti. Il titolo è la ripresa economica delle attività turistiche e ricettive della montagna. Permettetemi una particolare attenzione alla provincia di Belluno e alle Dolomiti del Veneto. La pandemia COVID-19 ha prodotto una riduzione del 70 per cento dell'economia turistico-ricettiva della montagna, questo ha generato una perdita di ricchezza non solo per le zone montane, ma per tutt'Italia. Teniamo presente che questa pandemia ha creato gravi problemi sanitari ed economici, ma anche psicologici che dureranno nel tempo e per questo il prodotto montagna deve essere un'opportunità da non lasciar perdere. Pensiamo che la montagna sia un luogo ideale per contrastare gli assembramenti, per trovare un tranquillo spazio, per riscoprire i nostri affetti, apprezzando prodotti rari in una società che è frenetica e anonima, quella che viviamo oggi. Pensate che in montagna si possono trovare, ad esempio, alcune cose vendibili davvero introvabili come il muro del silenzio, la poesia del bosco, il contatto con la natura e i suoi abitanti. Per trasformare questa risorsa potenziale in un prodotto vendibile bisogna però adottare un approccio sistemico. Tre sono le cose. Primo, combattere lo spopolamento, soprattutto incentivando i giovani a rimanere in montagna, fornendo i servizi di base indispensabili come quelli turistici, sanitari, logistici e facendo vivere i piccoli negozi vari. Ma non basta, si deve inoltre proporre una fiscalità di vantaggio, con aiuti concreti agli investimenti.
  Il punto due è creare una viabilità sicura, adeguata, con uno sbocco a nord transfrontaliero, parlo per la provincia di Belluno che ne è del tutto priva. Questo per sostenere anche le attività produttive locali, indispensabili nel territorio, che altrimenti si trasferiranno altrove o non si svilupperanno come dovrebbero.
  Terzo punto, importantissimo. Agire e pensare in maniera specifica al turismo: a Pag. 4una riqualificazione e adeguamento delle strutture ricettive, affiancando e rafforzando i centri di formazione degli addetti, in particolare nella sfera delle conoscenze linguistiche e nella qualità dei servizi che devono essere adeguati per raccogliere esigenti clienti che vengono da tutto il mondo. Non si può più lavorare nella mediocrità.
  Concludendo. Bisogna prendere atto che il turismo è stato il primo settore economico ad essere colpito dalla crisi pandemica e sarà presumibilmente l'ultimo a uscirne. Quindi bisogna estendere anche al 2022 l'efficacia delle misure di supporto alle attività economiche dai crediti di imposta, alle contribuzioni dirette, agli interventi sul costo del lavoro e a quelli dell'accessibilità al credito attivate già nel 2021. Tutto questo non farà vivere e sviluppare solo la montagna italiana, ma tenete presente che creerà – come dicevo all'inizio – ricchezza futura in Italia per le nuove generazioni. Viva la montagna, grazie.

  ALBERTO CORTI, responsabile Settore turismo di Confcommercio (intervento da remoto). Grazie, solo per dire che abbiamo già presentato un documento di lavoro su quanto è stato detto e su tutti gli argomenti esposti dal presidente Doglioni (vedi allegato 1). Grazie.

  PRESIDENTE. La ringrazio. Passiamo avanti, per il Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) do la parola ad Enrica Montanucci, presidente e a Maurizio Donadeo, responsabile nazionale Rapporti istituzionali, ricordando che il tempo complessivo a disposizione per gli interventi è di sei, sette minuti circa, prego.

  MAURIZIO DONADEO, responsabile nazionale Rapporti istituzionali del Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) (intervento da remoto). Buongiorno, sono Maurizio Donadeo, porto i saluti anche della nostra presidente che per un inconveniente non è riuscita ad esserci. Intanto vi ringrazio dell'opportunità. Noi come sindacato, come associazione di categoria delle agenzie di viaggio, abbiamo una visione capillare del territorio montano e delle sue necessità. Oggi cercherò in questi pochi minuti di rappresentare, ad esempio, ciò che si potrebbe o che si cerca di portare avanti come regione Lombardia, ciò che poi può essere chiaramente diluito su tutta la nostra montagna italiana.
  Il turismo montano rappresenta uno degli ambiti strategici di intervento del posizionamento turistico della destinazione montana, quindi di tutte le nostre aree montane. È importante pensare di valorizzare, sia l'aspetto appenninico, sia l'aspetto alpino, con politiche che però devono essere dedicate, non si può pensare al turismo montano in un'ottica generale. Il filo conduttore che riteniamo è quello dello sviluppo chiaramente economico e sostenibile e un sostegno ai servizi per contrastare dall'altro lato anche lo spopolamento della montagna, affinché le persone che la abitano possano continuare ad abitarla e a viverla, perché la montagna è ancora più attrattiva – sappiamo bene – quando il suo territorio è curato e mantenuto grazie alla presenza dell'uomo. Il grande attrattore turistico resta la fruibilità del paesaggio, in una sinergia vincente con i prodotti tipici locali, artigianali ed enogastronomici. Questa è un po' la chiave vincente per ogni aspetto turistico e anche per la montagna. Ma questa consapevolezza è stata impostata: per quanto riguarda, ad esempio, la Lombardia è una programmazione di valorizzazione della montagna, della sua bellezza e unicità.
  Le azioni per sostenere la promozione turistica sono mirate a consolidare la stagione bianca e a favorire i flussi turistici durante la stagione verde, questo è indispensabile perché spesso sappiamo che la montagna ha un flusso che va a picchi, quindi normalmente ad agosto e a Natale ci sono picchi di presenze, poi c'è un periodo di stagnazione. Invece l'obiettivo è quello proprio di abbassare questi picchi e rendere il territorio fruibile durante tutto il suo periodo dell'anno. Quindi, pacchetti turistici di qualità che abbinino percorsi sportivi, naturalistici, storico-culturali, anche con la promozione delle produzioni locali. Questo, appunto, è il binomio vincente. Pag. 5
  Sappiamo che abbiamo anche un'occasione importante che toccherà due nostre regioni, l'appuntamento con i giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano e Cortina nel 2026. Occorre mantenere una visione lungimirante tracciando fin d'ora un percorso per accendere la visibilità dei nostri territori prima e dopo l'intervento dell'evento stesso, con una particolare attenzione al lascito dell'evento, dunque la sostenibilità economica, sociale e infrastrutturale. Io parlo da Torino e sappiamo che tante cose sono state, invece, valutate fino a un certo punto: il post Olimpiadi di Torino 2006 non è stato pienamente valutato in precedenza. Per il prossimo appuntamento olimpico invece questo dovrà essere fatto. In questa traiettoria temporale verso il grande evento olimpico, si inserisce, nel medio periodo, anche la celebrazione di Bergamo e Brescia, perché sappiamo che nel 2023 saranno congiuntamente «capitale italiana della cultura». Tra i documenti ci sono diverse cose che potrei dire che poi posso fornirvi.
  Vado al discorso sui trend, sono molto interessanti i dati della ricerca presentati in occasione di Skipass 2020 da parte dell'Osservatorio italiano del turismo montano.
  Tra i trend strutturali sono annoverati: la ricerca del picco e delle sue funzioni caratteristiche, questo ancora più in montagna che in qualsiasi altro territorio; il bianco, la bellezza e la natura; l'accoglienza personalizzata; lo stare all'aria aperta, quindi camminate anche d'inverno, ciaspole, sci alpinismo, self drive e self catering. Mentre tra i trend volatili sono riportate una riduzione delle settimane bianche, una maggiore frequenza ad organizzare i weekend – questo bisogna tenerlo in considerazione – una clientela singola, l'organizzazione di soggiorni indipendente e la tendenza a soggiornare direttamente sulle piste. Questo per quanto riguarda il turismo invernale.
  In conclusione, per non dilungarmi troppo – le nostre valutazioni sono molto più ampie –, direi che il successo turistico della montagna dipende dalla capacità di conseguire la propria sostenibilità economica, innovarsi, migliorarsi e digitalizzarsi mantenendo intatta la propria unicità naturalistica e il proprio carattere autentico ed identitario che sono elementi indispensabili per produrre benefici occupazionali e generare un turismo che sostenga e arricchisca le comunità montane.
  Mi permetto ancora di dire che diverse realtà montane hanno poi dell'unicum. Ci sono realtà che hanno le loro miniere, magari dismesse, altre realtà che hanno quelle piccole caratteristiche importanti che se ben valorizzate all'interno di un progetto di rilancio turistico, possono garantire un inverno bianco ad alti livelli di presenza ma anche un flusso turistico continuo nel corso di tutto l'anno, importante per il territorio. Vi ringrazio.

  PRESIDENTE. La ringrazio. Per Federalberghi do la parola a Manfred Piznger, vicepresidente e a Federica Bonafaccia, responsabile del servizio legale e tributario, ricordando che il tempo complessivo a loro disposizione per l'intervento è di circa sei, sette minuti. Prego.

  MANFRED PINZGER, vicepresidente di Federalberghi (intervento da remoto). Grazie. Prima di tutto vorrei ringraziare il presidente e gli onorevoli deputati per averci dato l'opportunità di rappresentare il nostro parere nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle proposte per la ripresa economica delle attività turistico-ricettive della montagna invernale, in funzione delle riaperture previste per la prossima stagione. Inizialmente avrei anche voluto presentare una panoramica della situazione di difficoltà in cui versa il mercato turistico, ma visto che i tempi sono strettissimi e li voglio rispettare, e che naturalmente anche voi siete a conoscenza dei dati, entrerò subito nel merito.
  L'economia della montagna – come hanno detto i colleghi – è stata particolarmente colpita dalla pandemia, questo lo sappiamo ormai tutti. Quest'ultima ha bruscamente interrotto le settimane bianche a partire da febbraio dell'anno 2020: per gli italiani fino all'estate inoltrata, mentre parte dei flussi stranieri è ancora assente in tutto Pag. 6il territorio. Ancora più grave è stato il tracollo intervenuto a fine anno 2020 che ha fatto completamente saltare – e fino adesso non era mai successo – la stagione invernale 2020-2021. È stata un'esperienza tragica dalla quale dobbiamo trarre insegnamento adottando tutte le misure disponibili per scongiurare il rischio di una nuova stagione morta: questo direi che è chiaro per tutti. Evidenzio di seguito alcune tematiche di immediato e diretto interesse per le aziende del settore turistico, soprattutto montano.
  Primo, contenimento dei costi fissi. Per attenuare il peso di tali oneri è necessario prorogare fino al 31 dicembre 2021 il credito d'imposta per la locazione degli immobili destinati all'attività turistico-ricettiva e prevedere l'esonero del pagamento IMU (Imposta municipale propria), anche per il secondo semestre del 2021. Tale esigenza che riguarda tutte le imprese, non solo quelle della montagna, è ovviamente estesa anche all'IMI nella mia provincia di Bolzano, provincia autonoma e per l'IMIS della provincia di Trento.
  Punto due: decreto di programmazione dei flussi d'ingresso per motivi di lavoro. Questo mi sembra molto importante, per assicurare la corretta partenza della prossima stagione invernale è fondamentale che la pubblicazione del cosiddetto «decreto flussi» avvenga quanto prima, per consentire che ci sia il tempo necessario alla presentazione delle istanze per il lavoro stagionale e per le richieste di conversione dei permessi stagionali. È necessario, inoltre, prorogare almeno fino al 31 marzo 2022 i permessi di soggiorno rilasciati ai lavoratori stagionali extracomunitari presenti in Italia, onde evitare che molti lavoratori siano costretti a tornare nel loro Paese d'origine.
  Punto tre: misure relative agli spostamenti e agli impianti di risalita. In particolare è necessario che le persone munite di green pass siano autorizzate a spostarsi tra le zone arancioni e rosse e all'interno delle zone stesse e siano autorizzate ad accedere agli impianti nei comprensori sciistici – sennò non ha senso aprire le nostre strutture – anche nelle zone arancioni e rosse.
  Punto quattro: corridoi turistici per consentire la riapertura dei flussi turistici provenienti dalla Federazione Russa e da altri bacini turistici di rilevante importanza. Si chiede, gentilmente, di istituire corridoi turistici COVID free.
  Punto cinque: riconoscimento dei vaccini Sputnik, Sinovac e Sinopharm. È necessario ai fini del riconoscimento del green pass il riconoscimento delle certificazioni attestanti il completamento del ciclo vaccinale effettuato con i vaccini Sputnik, Sinovac e Sinopharm.
  Arrivo alla conclusione. Punto sei, legge quadro sulla montagna. Federalberghi condivide l'opportunità di definire una nuova legge quadro sulla montagna, valorizzandone il ruolo economico, sociale e sanitario e la sua importanza strategica ai fini della tutela dell'ambiente, delle risorse naturali e del paesaggio e naturalmente delle peculiarità storiche e culturali. In tale ambito auspichiamo che sia conferito spazio adeguato al ruolo delle imprese turistiche, anche in considerazione del contributo che esse possono offrire per contrastare lo spopolamento e favorire lo svolgimento delle attività economiche e sociali.
  Vi ringrazio vivamente per l'attenzione, spero che mi abbiate potuto seguire. Rimango a disposizione per ogni approfondimento e ci riserviamo di farvi avere alcune proposte di emendamenti al disegno di legge di bilancio e degli altri provvedimenti attualmente all'esame del Parlamento, volti a realizzare gli obiettivi indicati nel corso dell'intervento. Grazie.

  PRESIDENTE. La ringrazia anche la Commissione. In realtà il tempo è esaurito, non so se la dottoressa Bonafaccia voleva aggiungere qualcosa.

  FEDERICA BONAFACCIA, responsabile del Servizio legale e tributario di Federalberghi (intervento da remoto). Abbiamo trasmesso una memoria che fornisce indicazioni più precise sui punti che il vicepresidente Pinzger ha elencato (vedi allegato 2). Rimarremo a disposizione per ogni approfondimento. Pag. 7 Non rubo altro tempo, grazie.

  PRESIDENTE. Perfetto, la ringrazio. Ci sono interventi? Onorevole De Toma, prego.

  MASSIMILIANO DE TOMA. Grazie, presidente. Il mio intervento è una considerazione che allargo, se eventualmente qualcuno mi vorrà rispondere, al vicepresidente di Federalberghi e Confcommercio. Nelle precedenti audizioni abbiamo sentito il tema dell'energia, intesa come energia elettrica e in questo caso parlo anche di gasolio da riscaldamento: quindi il tema fondamentale che ci vedrà impegnati anche nei prossimi mesi. E soprattutto: in realtà come quelle che voi rappresentate – gli alberghi e gli impianti di risalita –, quanto incide il costo dell'energia? chiedo anche se eventualmente avete già previsto delle proposte da inviarci proprio per venire incontro a questo caro aumento dei prezzi e quindi affrontare le maggiori difficoltà, soprattutto degli operatori al confine, dove si può verificare che alberghi nel territorio italiano sono vittima di certi aumenti mentre nel territorio oltre confine, oltre alpe, magari esistono delle agevolazioni oppure si hanno costi nettamente più bassi, ciò che finisce per favorire il turismo verso una nazione piuttosto che l'altra. Grazie.

  ANGELA MASI. Grazie, presidente e ringrazio gli ospiti per averci raccontato un po' di questioni e di proposte in merito alla montagna e al turismo della montagna. Volevo capire da loro se ci sono nuovi profili di turisti legati al turismo montano, cioè se il turista sta cambiando verso questo tipo di turismo e quali sono le nuove esigenze. In merito a questo, se gli operatori sono già pronti a rispondere a queste nuove esigenze oppure se lo Stato, attraverso l'attività legislativa, può accompagnare le comunità, le destinazioni e anche gli operatori del turismo a rispondere a queste nuove esigenze. Proprio facendo riferimento a quello che diceva un ospite che abbiamo ascoltato in precedenza, bisogna porre attenzione non solo al lato della sostenibilità economica degli operatori, ma anche a quello sociale, quindi delle comunità, delle tradizioni e delle identità locali e a quello ambientale, dato che parliamo di un territorio – quello della montagna – molto fragile che soffre dei cambiamenti climatici. Quindi un'impronta ecologica più leggera, più sostenibile anche di quei cittadini temporanei che si recano in quei territori può ridurre le problematiche sull'impatto ambientale. Quindi chiedo se gli operatori stanno facendo ragionamenti in tal senso diversificando l'offerta; quali sono le nuove esigenze dei turisti e come lo Stato può accompagnare tanto le destinazioni quanto gli operatori in questo nuovo processo. Grazie.

  PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Masi. A questo punto non ci sono altri iscritti ad intervenire. Seguendo l'ordine inverso degli interventi svolti, chiedo anzitutto a Pinzger se intende rispondere. Avverto che il tempo a disposizione per la risposta è di circa due minuti, essendo inteso che potete anche integrare con un contributo scritto.

  MANFRED PINZGER, vicepresidente di Federalberghi (intervento da remoto). A questo punto, visto il tempo a disposizione, ci riserviamo di presentare integrazioni per iscritto, perché altrimenti ci sarebbe da discutere a lungo per quanto riguarda queste due domande.

  PRESIDENTE. Benissimo. Allora dottor Donadeo, se vuole aggiungere qualcos'altro può farlo.

  MAURIZIO DONADEO, responsabile nazionale Rapporti istituzionali del Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane (MAAVI) (intervento da remoto). Sì, quello che posso dire in pochi secondi – mentre ci sarebbe tanto da discutere su questa tematica – è che ritengo che l'onorevole Masi ha centrato in pieno la questione. Quello che dobbiamo valutare è non solo dove sta andando il turismo ma anche quanto e come il territorio può accogliere questo turismo. Io voglio solo dire una cosa che, ripeto, è solo un piccolo argomento rispetto Pag. 8a ciò di cui potremmo parlare: sicuramente ci vuole più diversificazione, per quanto possibile.
  Noi viviamo in una nazione con territori molto vari e la loro bellezza è proprio nella varietà, quindi quello che posso dire è cercare di evitare di uniformarsi, ad esempio – questa è una mia posizione anche da laureato in marketing turistico territoriale – facendo solo nuove piste da sci. Le piste da sci sono fondamentali, valorizziamole, ma insieme a ciò che il territorio offre, perché quello che il territorio offre è quell'unicum che non è copiabile né plagiabile da nessuno fuori dal nostro territorio italiano. Quindi la valorizzazione delle caratteristiche, cercare di capire ciò che dal punto di vista enogastronomico, ma anche dal punto di vista strutturale del territorio in sé si può offrire – ripeto l'esempio che ho detto prima: ci sono alcune realtà che hanno miniere dismesse – perché sono caratteristiche che i territori fuori dall'Italia non possono copiare. Dobbiamo valorizzare quello che il nostro territorio ci dà unitamente a quello che il turismo richiede: se parliamo dell'inverno, chiaramente, possono essere le piste, ma queste possono essere sia da fondo che da discesa. Ecco, valorizzare il territorio. Questa, credo, che sia la chiave vincente e i territori che l'hanno capito sono risultati assolutamente vincenti. Grazie.

  PAOLO DOGLIONI, membro del Consiglio di Confcommercio con incarico per le politiche per la montagna (intervento da remoto). Anche noi manderemo delle memorie, però teniamo presente una cosa. Noi avremo un grande palcoscenico fra qualche anno, le Olimpiadi in montagna che riguardano la Lombardia in maniera particolare, il Veneto e anche l'Alto Adige. Quindi è lì che dobbiamo posizionarci per nuovi clienti da tutto il mondo. Pensate quanta gente può venire e ci vedrà in quel periodo. Dobbiamo sfruttare al meglio, con i prodotti locali, con le più belle montagne del mondo, con la nostra accoglienza. Quindi tutto quello che anche i colleghi hanno detto fino adesso è giusto, così come quello che l'onorevole prima diceva, sul bisogno di sostegni per il gasolio, il riscaldamento, ma anche per la trazione, perché vivere in montagna non è come vivere in pianura. Vivere in montagna costa di più e se vogliamo che la gente rimanga in montagna, dobbiamo in qualche modo incentivare questa strada. Io vi ringrazio. Vi manderemo le nostre note. Grazie.

  PRESIDENTE. La ringrazio, aspettiamo sicuramente le note. Vi ringraziamo per la disponibilità e per essere stati con noi e trasmetto i saluti della Commissione.
  Autorizzo la pubblicazione, in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna, della documentazione consegnata da Confcommercio e Federalberghi (vedi allegati 1 e 2).
  Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

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ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

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