XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi

Resoconto stenografico



Seduta n. 14 di Giovedì 25 novembre 2021

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 

Audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Federico Gigli:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3  ... 3 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 7 
Tarantino Leonardo (LEGA)  ... 8 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 8 
Tarantino Leonardo (LEGA)  ... 8 
Gigli Federico , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8  ... 8 

(La seduta, sospesa alle 15.20, riprende alle 17.30) ... 8 

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 

Audizione del vice ispettore della Polizia di Stato, Livio Marini:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Pettarin Guido Germano (CI)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Pettarin Guido Germano (CI)  ... 17 
Marini Livio , vice ispettore della Polizia di Stato ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17  ... 18 

(La seduta, sospesa alle 19.45, riprende alle 19.55) ... 18 

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 

Audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Federica Romano:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Pettarin Guido Germano (CI)  ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 20 
Migliorino Luca (M5S)  ... 20 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 21 
Migliorino Luca (M5S)  ... 21 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 22 
Migliorino Luca (M5S)  ... 22 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 23 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 23 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Migliorino Luca (M5S)  ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 25 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 25 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 27 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 27 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Romano Federica , assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 29  ... 29

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PIERANTONIO ZANETTIN

  La seduta inizia alle 14.20.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente)

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Federico Gigli.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Federico Gigli, che riferirà alla Commissione sulle attività svolte in relazione all'indagine sulla morte di David Rossi. Intanto la ringrazio di aver accettato il nostro invito. Noi le porremo alcune domande e le ricordo che, ove lei dovesse svolgere delle relazioni e delle argomentazioni che ritiene di dover sottoporre a segreto, ce lo dice e noi faremo sì che quella parte dell'audizione venga segretata. Credo di ricordare che lei sia uno degli operatori della volante della Polizia di Stato che per prima è intervenuta nel luogo in cui si trovava il cadavere di David Rossi. Innanzitutto la pregherei di raccontare alla Commissione come sono andate le cose, quali sono i suoi ricordi e tutto ciò che della sua esperienza può mettere a disposizione della Commissione.
  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Buonasera a tutti. Io sono l'autista della volante che è intervenuta per prima sul posto nel vicolo Monte Pio. Abbiamo avuto la segnalazione della sala operativa di un avvenuto suicidio in via dei Rossi. Ad attenderci in via Banchi di Sopra, oltre ai mezzi di soccorso del 118, vi era il funzionario del Monte dei Paschi, Mingrone, che apparentemente era proprio scosso e non riusciva quasi neanche a parlare dalla paura che dimostrava. Lui ci ha accompagnato verso il primo vicolo a sinistra, che era vicolo Monte Pio, ovvero il vicolo del Monte dei Paschi, che è questa piccola strada costeggiata da palazzi che tende a volgere sulla destra, dove sulla sinistra era parcheggiato anche un motocarro. In un primo momento, dall'entrata nel vicolo non abbiamo visto la scena, perché questa strada tende a volgere sulla destra. Lasciando Mingrone all'inizio, ci siamo addentrati e abbiamo trovato un corpo sul selciato e i sanitari del 118 che stavano facendo le prime manovre di rianimazione.

  PRESIDENTE. Apparentemente potevano essere manovre di rianimazione?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Per quel poco che siamo riusciti a comprendere stavano facendo un massaggio cardiaco e in più al corpo erano attaccati vari elettrodi. Insieme a noi si è aggiunta una terza persona, che in quel momento per noi era una persona sconosciuta e che non avevamo riconosciuto. Era il colonnello dei carabinieri Aglieco che si è presentato a noi chiedendoci come mai non l'avevamo riconosciuto.

Pag. 4

  PRESIDENTE. Non era in uniforme?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Era in borghese. Ci ha detto di averci seguito, perché si trovava in via Banchi di Sopra a comprare delle sigarette. A quel punto ci chiese se eravamo a conoscenza di chi fosse la persona a terra. A noi non era stato segnalato di chi si trattasse, fu lui a dirci: «È David Rossi, il manager delle comunicazioni del Monte dei Paschi». Inoltre, ci ha riferito che sarebbe stato il caso di andare nell'ufficio per preservare qualsiasi tipo di traccia utile per un'eventuale indagine e che sul posto sarebbe rimasto lui. Il mio collega ed io, sempre accompagnati da Mingrone, siamo andati alla Rocca Salimbeni e siamo saliti al terzo piano del palazzo, nell'ufficio di David Rossi. Apro una parentesi: in tutto questo Mingrone è rimasto sempre all'esterno e non ha fatto accesso neanche all'ufficio.

  PRESIDENTE. Siete stati accompagnati al piano di sopra da chi?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Da Mingrone che è rimasto fuori dall'ufficio. Una volta arrivati al piano, noi abbiamo trovato la porta dell'ufficio chiusa non con le mandate e non a chiave e la chiave posta nella serratura all'interno. Una volta entrati, abbiamo trovato l'ufficio completamente in ordine: la sedia posta sulla scrivania e la giacca appoggiata sopra. La finestra posta alle spalle della scrivania era completamente spalancata, i cavi antivolatili posti sopra la sbarra di protezione erano strappati, come se qualcuno ci fosse salito per gettarsi sotto. A questo punto il sovrintendente Marini ha pensato bene di fare un video con il proprio telefono cellulare per cristallizzare, anche per una nostra futura memoria per la redazione degli atti, il momento iniziale del nostro accesso nell'ufficio. Quel video è stato anche acquisito dalla procura. Una volta terminato questo video, è stato nuovamente chiuso a chiave l'ufficio e la chiave era tenuta in custodia dal sovrintendente. Da lì in poi c'è stato uno scambio di telefonate tra l'ex questore e il nostro dirigente delle volanti, al fine che arrivassero sul posto. In attesa dei nostri superiori, ci è venuto incontro l'ex maresciallo dei carabinieri Cardiello della stazione Centro che ci riferiva di essere venuto a conoscenza del fatto e di aver chiamato lui direttamente il pubblico ministero di turno, in quanto aveva il numero telefonico privato.

  PRESIDENTE. Di venire incontro dove?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Verso l'ufficio. Noi stavamo scendendo verso la portineria, lui stava salendo le scale e ci siamo incontrati.

  PRESIDENTE. Al 3' piano o sotto?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sotto, mentre stavamo scendendo verso la portineria e ci siamo incontrati.

  PRESIDENTE. Di fronte alla portineria all'ingresso del Monte dei Paschi?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, in quella zona. Ci ha comunicato anche che il sostituto procuratore Marini riferiva che noi dovevamo presidiare l'ufficio e non fare entrare nessuno, cosa che era già stata messa al sicuro, perché avevamo la chiave in tasca e non era possibile l'accesso. Da lì a poco si sono presentati tre sostituti, ovvero i PM Marini, Nastasi e Natalini insieme a diversi ufficiali dei carabinieri. Alla nostra vista, il dottor Marini ci ha detto di aprire la porta per farvi accesso.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  LUCA MIGLIORINO. Cercherò di attenermi a delle domande più precise. Voi Pag. 5avete ricevuto la telefonata mentre eravate di pattuglia?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, mentre eravamo di volante.

  LUCA MIGLIORINO. Ci può spiegare come funziona la sicurezza divisa tra Carabinieri e Polizia della città di Siena?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. La città di Siena viene suddivisa in quattro settori che vengono alternati di giorno in giorno tra la Polizia e i Carabinieri. Un giorno abbiamo il settore A-B che è della Polizia e il settore C-D dei Carabinieri, mentre il giorno successivo viene invertito. Quella sera il settore di competenza della Polizia di Stato era il settore C-D.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi se poi sulla scena erano presenti molti uomini delle forze dell'ordine dei Carabinieri, poi l'indagine e il lavoro vengono affrontati in seguito dalla Polizia, giusto?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, il dottor Marini, anche in presenza della dottoressa Baiocchi, che era il nostro funzionario dell'epoca, stabilì che l'intervento per la rimozione del cadavere fosse affidato alla Polizia.

  LUCA MIGLIORINO. Voi ricevete questa telefonata e dagli atti questa comunicazione risulta verso le 20.40. Ascoltando gli audio che sono agli atti e che forse sono stati diffusi dal servizio de Le Iene o da Quarto Grado, a un certo punto non sapete dove andare, perché Mingrone, che chiama le forze dell'ordine, poi chiama il 118 per capire dove si deve andare. Più o meno voi a che ora arrivate sulla scena?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Noi abbiamo ricevuto la chiamata alle 20.40. Consideri che, se si conosce la città, da via delle Sperandie alle 20.40, passando per il centro di Siena, ci avremmo messo al massimo due minuti, non di più.

  LUCA MIGLIORINO. La seconda telefonata che il dottor Mingrone fa al 118, in cui il 118 dice che non sta arrivando, è alle 20.48. L'autoambulanza incontra Mingrone intorno alle 20.50, perché salgono verso l'Arco dei Rossi, l'autoambulanza non può girare nell'Arco, quindi scendono gli operatori, tra cui la dottoressa Elisabetta Pagni e altri cinque o sei operatori, percorrono via dei Rossi e poi entrano nel vicolo. Tuttavia, lei ha detto che quando siete arrivati sul posto, c'erano già degli operatori che stavano portando dei soccorsi e forse il primo soccorso che è quello della rianimazione.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ignorantemente dico «soccorsi di prima rianimazione». Sembrava facessero il massaggio cardiaco ed erano applicati elettrodi sul corpo.

  LUCA MIGLIORINO. Visti questi orari e il tempo di arrivare, occorre fare dei calcoli, perché la dottoressa Pagni mette degli orari nei suoi interventi: alle 20.45 la chiamata al 118, alle 20.50 l'arrivo a piazza Salimbeni, una perdita di un paio di minuti, perché si devono incontrare e si devono capire, la seconda chiamata di Mingrone e vanno nel vicolo. Ipoteticamente lei potrebbe essere arrivato intorno alle 20.53 o 20.54? Le 20.40 o le 20.42 sono circa un quarto d'ora prima.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io mi ricordo quello che abbiamo scritto nell'annotazione di Polizia giudiziaria che abbiamo fatto, ovvero che abbiamo avuto la chiamata alle 20.40. Dal 2013, se erano le 20.40 o le 20.45, ora non mi posso certamente ricordare.

  LUCA MIGLIORINO. Nella sentenza di archiviazione quel video, di cui andremo a parlare anche in maniera non pubblica, Pag. 6viene definito addirittura che fu girato alle 20.40. Non è possibile, no?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. 20.40 no.

  LUCA MIGLIORINO. Lei arriva sul luogo ed è agli atti che trova il colonnello Aglieco che vi suggerisce di mettere l'ufficio in sicurezza, qualora fosse aperto. A chi chiedete di salire sopra? Al dottor Mingrone e basta? Vi ha accompagnato solo il dottor Mingrone?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ci ha accompagnato il dottor Mingrone. Addirittura dall'inizio di via dei Rossi abbiamo fatto salire nell'auto di servizio il dottor Mingrone e siamo arrivati con l'auto di servizio di fronte alla porta di Rocca Salimbeni. Da lì è sceso e ci ha accompagnato fino al terzo piano del palazzo Spannocchi.

  LUCA MIGLIORINO. Siete entrati dall'ingresso principale di Rocca Salimbeni e c'era il portiere. C'erano anche altre persone?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non mi ricordo di preciso.

  LUCA MIGLIORINO. Cardiello non c'era?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, Cardiello non c'era. È venuto successivamente, dopo che noi eravamo già stati nell'ufficio e l'ufficio era già stato chiuso a chiave da noi.

  LUCA MIGLIORINO. Ipoteticamente immagino che saranno state le 21, le 21.05, più o meno. Salite al terzo piano a piedi o avete preso l'ascensore?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. L'ascensore.

  LUCA MIGLIORINO. Quando arrivate nell'ufficio, non c'era nessun altro all'ingresso di quell'ufficio?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. A noi risulta dalle dichiarazioni pubbliche che, invece, il fratello del dottor David Rossi, Ranieri, arrivato in banca e avendo saputo la tragica notizia, viene fatto accomodare all'ingresso di Rocca Salimbeni. Lei non ha visto nessuno, ad esempio, nella stanza che c'è di fronte alla portineria dell'ingresso di Rocca Salimbeni? Lei non ha visto se c'era il dottor Ranieri, fratello di David Rossi? Non ci ha fatto caso?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non mi ricordo e non ci ho fatto caso, perché siamo saliti direttamente con Mingrone.

  LUCA MIGLIORINO. Come affermato negli atti dall'avvocato Liberati, nell'attesa in questa saletta, intorno alle 21, vede Ricucci andare incontro al fratello Ranieri e poi farlo accomodare. Tuttavia, ci viene asserito che, mentre lui stava aspettando, vede scendere Filippone, che ci ha confermato di aver accompagnato qualcuno in borghese in quella stanza.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non so che dirle.

  LUCA MIGLIORINO. Voi siete stati accompagnati solo da Mingrone? Non avete incontrato nessuno?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No. Noi abbiamo avuto notizie dal Mingrone che prima di noi era stato in quell'ufficio insieme a Filippone e Ricucci per controllare se David Rossi fosse ancora al lavoro, vista la tarda ora.

  LUCA MIGLIORINO. Nella relazione di servizio che lei firma insieme a Marini, Pag. 7Filippone viene definito «tale Filippone Giancarlo».

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, perché noi non lo abbiamo identificato.

  LUCA MIGLIORINO. Voi siete stati accompagnati solo da Mingrone.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, c'è scritto anche in quell'annotazione.

  LUCA MIGLIORINO. C'è scritto, però noi abbiamo appreso cose leggermente diverse.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Consideri che eravamo io e lui. Anche se eravamo dentro l'ufficio e lui ha accompagnato qualcun altro sopra, eravamo due persone. Se eravamo dentro l'ufficio, non potevamo essere fuori.

  LUCA MIGLIORINO. I nomi che sono in questa relazione che ci ha appena definito, erano già lì in questo vostro primo intervento?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Chi?

  LUCA MIGLIORINO. I carabinieri Mortillaro...

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, l'unica persona che è arrivata al momento dell'intervento era il colonnello Aglieco.

  LUCA MIGLIORINO. A Rocca Salimbeni, non sul vincolo.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non c'erano. Sono venuti insieme ai sostituti procuratori quando sono saliti.

  LUCA MIGLIORINO. Noi sappiamo dall'audizione pubblica del dottor Strambi che, con la coda dell'occhio, vede il carabiniere Mortillaro e vanno nel vicolo.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Nel vicolo può darsi che ci siano stati, ma le ripeto che nell'ufficio non c'erano. Nell'ufficio loro sono saliti con il dottor Marini insieme al maresciallo Cardiello, Nastasi e Natalini e insieme agli altri ufficiali dei carabinieri. Prima non ci era salito nessuno.

  LUCA MIGLIORINO. Quando siete scesi, avete visto il maresciallo Cardiello che chiamava...

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, ha riferito a noi di aver già contattato personalmente.

  LUCA MIGLIORINO. Nella relazione sembra che stesse chiamando proprio in quel momento.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Nella relazione c'è scritto che contattava direttamente il PM. Lo aveva già contattato. Infatti, c'è scritto anche che il dottor Marini disponeva di piantonare l'ufficio.

  LUCA MIGLIORINO. Il video è pubblico e lo girate appena arrivate all'ufficio al terzo piano. Il dottor Marini Livio, in questo caso sovrintendente, gira il video appena salite verso le 21.10 o 21.15. Potrebbero essere questi gli orari?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Potrebbero, sì.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha detto una cosa molto importante secondo me, ovvero che quando vede queste prime operazioni di soccorso, erano anche già stati messi gli elettrodi. È giusto?

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

Pag. 8

  LEONARDO TARANTINO. Buonasera. Un dettaglio. Quando ha iniziato la sua illustrazione, ha detto che vi siete recati sul luogo, perché vi avevano segnalato un suicidio. Questa definizione di suicidio deriva da chi ha per primo avvisato le forze dell'ordine, perché voi non eravate ancora arrivati, c'era l'ambulanza.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. La sala operativa ci ha riferito di portarsi sul posto per un avvenuto suicidio. Poi i contatti che ci sono stati tra l'operatore della sala operativa e il richiedente, io non li posso sapere.

  LEONARDO TARANTINO. Quindi è una definizione che dovrebbe essere arrivata da chi ha segnalato l'evento.

  FEDERICO GIGLI, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Penso di sì.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  PRESIDENTE. Ringrazio l'audito per il contributo dato e comunico che la Commissione sospende i propri lavori dopo avere terminato la prima audizione. I lavori riprenderanno con le altre due audizioni in programma quando termineranno i lavori d'Aula.

  La seduta, sospesa alle 15.20, riprende alle 17.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del vice ispettore della Polizia di Stato, Livio Marini.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del vice ispettore della Polizia di Stato, Livio Marini, che riferirà alla Commissione sulle attività svolte in relazione alle indagini sulla morte di David Rossi. Le ricordo che la seduta è pubblica. È stato attivato un servizio di web-tv, per cui le seduta viene seguita anche dall'esterno. Però, ove lei ritenesse di avere delle informazioni da fornire alla Commissione che meritano un grado di segretezza, noi disattiveremo il servizio di web-tv e le sue dichiarazioni saranno segretate. Le do la parola, ricordando che lei era nella volante che per prima è intervenuta, a seguito di un avviso arrivato al vostro comando della Stazione centrale. Le chiedo se lei ci può riferire quello che ricorda di quel giorno così tragico e i dettagli che hanno accompagnato il vostro intervento.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Buonasera. Grazie per la convocazione. Innanzitutto io sono il vice ispettore Marini Livio, in servizio presso la questura di Siena, all'epoca dei fatti sovrintendente della Polizia di Stato sempre in servizio presso la questura di Siena. I fatti sono riferiti alla sera del 6 marzo 2013, quando la sala operativa intorno alle 20.30 ci invia in via dei Rossi per una segnalazione di suicidio. Noi arriviamo in Banchi di Sopra, dove ci fermiamo con la macchina. Banchi di Sopra è la strada principale, per chi non conosce Siena, da cui poi a destra, secondo il senso di marcia, si sviluppa via dei Rossi, dove troviamo ad attenderci un signore che poi identifichiamo in Mingrone Bernardo. Mingrone Bernardo era visibilmente scosso, tant'è che non riusciva a spiegarsi bene. Gli chiedemmo di condurci sul luogo della segnalazione. Io e l'assistente Federico Gigli ci avviamo dentro via dei Rossi e poi veniamo accompagnati in corrispondenza del primo vicolo a sinistra, quindi con le spalle a Banchi di Sopra. Entrando nel vicolo non si vede immediatamente la scena, che poi si osserverà dopo, perché il vicolo ha un andamentoPag. 9 leggermente destrorso e fino alla tangente dell'edificio la visuale era coperta dalla sagoma di un quadriciclo che era lì parcheggiato. Comunque, appena facciamo i primi passi dentro al vicolo vedo alla mia destra – più che altro lo vedo con la coda dell'occhio – un uomo che cerca di sorpassarmi. Io lo afferro con decisione per il braccio, lo tiro indietro e dico: «Lei, signore, dove va?», e mi dice: «Non mi riconosci? Sono il colonnello Aglieco. Stavo comprando le sigarette e vi ho visto venire in questa direzione. Vi ho seguito». Contestualmente mi mostra due pacchetti di Marlboro rosse e ci avviamo dentro al vicolo. Lì c'era già il personale del 118. Ci si apre la scena, si vede il corpo di quest'uomo che giace sul selciato, ed era già presente sul posto un equipaggio del 118, tra cui c'era sicuramente il medico e l'autista dell'automedica, che stavano praticando il massaggio cardiaco. Nel frattempo avevano già posto gli elettrodi di quell'apparato diagnostico che ha il 118 che fa un po' tutto. Che io sappia integra un elettrocardiogramma e un defibrillatore. Integra questa serie di strumenti. Da una parte, rispetto al corpo, c'era uno degli operatori che stava praticando il massaggio cardiaco. Io il massaggio cardiaco l'ho fatto in un paio di occasioni, anzi in un'occasione l'ho fatto dal vero, e ho visto che si incontra una certa resistenza sulla gabbia toracica della persona che viene soccorsa, mentre lì si vedeva che l'azione del soccorritore faceva un po' un effetto come se fosse un materasso ad acqua. In pratica la gabbia toracica secondo me non offriva nessuna resistenza all'azione del soccorritore. Questo è quello che io ho osservato. Comunque, in questo frangente Aglieco ci dice: «Sapete chi è questo? Questo è il responsabile dell'Area Comunicazione di Monte dei Paschi. Quello lassù è il suo ufficio. Sarebbe necessario andare su a presidiarlo, non si sa mai». Io gli chiedo: «Ma qui chi rimane?» Lui risponde: «Qui rimango io, tanto sta già arrivando il radiomobile». Il radiomobile sarebbe l'omologo della volante, cioè è un equipaggio che fa il controllo del territorio, e fa gli stessi turni della volante. Per cui mentre mi dice queste cose io torno indietro lungo il vicolo da via dei Rossi, tant'è vero che vedo arrivare uno dei componenti della pattuglia del radiomobile, che era Pietro Careddu. Gli dico: «Pietro, vai giù perché c'è già il colonnello». Lui si avvia verso il vicolo. Io invece invito il dottor Mingrone ad accompagnarci presso l'ufficio della persona di cui avevamo preso le generalità lì sul posto. Ci avviamo alla nostra macchina, che era parcheggiata in Banchi di Sopra. Mingrone non voleva salire sulla nostra macchina, però noi avevamo la necessità di portarla al seguito perché sulla macchina c'è l'equipaggiamento. La 159 era la macchina che avevamo all'epoca. È una macchina che ha un abitacolo specializzato. La parte posteriore è un po' stretta, ci sono i sedili di resina, è un po' scomoda. Nell'aiutarlo a salire in macchina l'ho agevolato tenendolo per il braccio e mi sono accorto che Mingrone tremava. Arriviamo a poche decine di metri, parcheggiando la macchina davanti alla sede del Monte dei Paschi, e Mingrone ci accompagna presso l'ufficio del Rossi. L'ufficio si presentava con la porta chiusa e con la chiave all'interno, ma senza mandate. Entrando con Gigli che stava dietro di me e Mingrone che stava ancora più indietro, io faccio quel famoso filmato con il mio telefono cellulare. Era un filmato che nelle intenzioni sarebbe dovuto servire a me per aiutare la memoria al momento della redazione degli atti, quindi per aiutare la memoria quando mi sarei trovato a mettere per iscritto la descrizione del luogo. Perciò chiedo a Mingrone chi fosse stato precedentemente in quell'ufficio prima del nostro accesso, e lui mi riferisce che c'era stato il portiere Riccucci Massimo e poi c'era stato tale Filippone Giancarlo – io Filippone però non l'ho identificato – per verificare se il Rossi fosse ancora al lavoro. Questo è quanto Mingrone riferisce in quel momento. Nel filmato si vede una panoramica dell'ufficio. Faccio il filmato molto velocemente, fino ad arrivare alla perpendicolare sul corpo dalla finestra. Quella è l'ultima sequenza del filmato, cioè il filmato termina con la perpendicolare dalla finestra sul corpo.

Pag. 10

  PRESIDENTE. Lei si ricorda se nella stanza c'era l'impermeabile o il soprabito del dottor Rossi?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. C'era la giacca sulla sedia. La sedia era frontale e ordinata rispetto alla scrivania e la giacca era appoggiata sulla spalliera.

  PRESIDENTE. Le chiedevo del soprabito perché una delle domande che ci siamo posti come Commissione è questa: premesso che era una giornata fredda, ci stupiva che il dottor Rossi avesse come unico abbigliamento la giacca e non avesse il soprabito, che non è stato trovato. Volevo sapere se per caso lei si ricordava se ci fosse questo soprabito.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io questo dettaglio sinceramente non me lo ricordo, però posso dire che il video è il video genuino che io ho realizzato. Una volta realizzato il video, senza toccare niente di quello che era all'interno dell'ufficio, chiudo la porta a chiave. Ora chiederei di passare in modalità segreta.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  LUCA MIGLIORINO. Voi ricevete una telefonata che dagli atti non viene riportata alle 20.30, ma verso le 20.40. In verità il dottor Mingrone fa anche una chiamata al 118 alle 20.45. Richiama il 118 dopo tre minuti, perché forse era in apprensione, e l'autoambulanza non era ancora arrivata. Poi a un certo punto dice – lei è della Polizia e ha le registrazioni –: «No, è arrivata l'autoambulanza», che arriva alle 20.50 a piazza Salimbeni 3, sotto la Rocca. Che cosa succede? Che lui si sbraccia dall'Arco dei Rossi, l'autoambulanza comincia a proseguire, ma non può girare all'Arco dei Rossi. I sanitari, secondo quanto scritto nella relazione della dottoressa Pagni, scendono, prendono il materiale e a piedi fanno un tratto dell'Arco dei Rossi, da via dei Rossi fino al vicolo Monte Pio. Ha detto precedentemente che quando siete giunti lì, già vi erano i soccorsi e aggiunge alcuni dettagli che secondo me sono importantissimi. Il primo è che forse ha lo sterno rotto durante il massaggio cardiaco e che ha già degli elettrodi attaccati. Inoltre, ha aggiunto che lei ha incontrato il colonnello Aglieco dei Carabinieri mentre lei sta entrando nel vicolo, qualcuno la sta superando e lei lo ferma con il braccio. La sua sensazione è che l'ha seguita e lei l'ha fermato. È stata così la scena o già era là quando siete arrivati e non ve ne siete accorti? Siete entrati nel vicolo ed è entrato lui?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io ho avuto la percezione che lui mi stesse davvero seguendo, tanto è vero che quando noi imbocchiamo via dei Rossi, ancora non lo vedo, ma lo vedo soltanto con la coda dell'occhio alla mia destra quando cominciamo a imboccare il vicolo Monte Pio. Vedendolo apparire alla mia destra da dietro, per evitare che degli estranei arrivassero sul luogo del fatto, non conoscendolo ed essendo in abiti civili, l'ho afferrato per il braccio e l'ho tirato indietro. L'ho afferrato e l'ho tirato indietro.

  LUCA MIGLIORINO. Lei dopo vede il corpo di David Rossi e le prove di rianimazione, poi le viene detto di andare a vedere cosa potesse succedere in ufficio e di salvaguardare la scena della caduta del dottor Rossi, inoltre ci ha detto che ha dovuto convincere il dottor Mingrone, perché era un po' agitato per farlo salire sulla volante e arrivare a Salimbeni. Vuole aggiungere qualcosa?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Noi avevamo necessità di non perdere di vista il dottor Mingrone, perché era colui che doveva accompagnarci, ma avevamo anche la necessità di portarci dietro l'auto, perché sull'auto ci sono gli equipaggiamenti, gli atti e quindi ci serve averla Pag. 11vicino. Non è che il dottor Mingrone non volesse salire sull'auto, ma voleva andare a piedi, perché effettivamente sono poche decine di metri da Banchi di Sopra in corrispondenza di via dei Rossi fino alla sede. Noi avevamo la necessità di avere al seguito sia Mingrone che l'auto.

  LUCA MIGLIORINO. Dico questo perché un piccolo lasso di tempo ci è voluto. Poi siete entrati, avete parlato con Riccucci, avete preso l'ascensore o siete saliti a piedi e siete saliti al terzo piano?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Siamo saliti in ascensore.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi entrate e lei in quel momento gira il video, è così? Più o meno a che ora?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Quel telefono non ce l'ho più. L'orario preciso non so dirlo, così come lo svolgimento dei fatti, perché i tempi della narrazione sono più lunghi rispetto allo svolgimento dei fatti. Io per percorrere vicolo di Monte Pio ci ho messo pochi secondi. Lo svolgimento dei fatti è molto più veloce rispetto alla narrazione che ho fatto io, perché comunque tutti i dettagli mi scorrono davanti molto velocemente.

  LUCA MIGLIORINO. Quando lei entra, fa questo video. Le ultime immagini del suo video riprendono il dottor David Rossi a terra con la camicia strappata, già addirittura con la fascia che gli viene messa sul braccio sinistro, i calzini abbassati e i pantaloni alzati e già non ci sono nemmeno più gli elettrodi. La dottoressa Pagni nella sua relazione scrive che al dottor Rossi prima è stato messo il collare, poi è stata provata la rianimazione quando è arrivato lei, poi è stato fatto l'Ambu II, il palloncino, e poi addirittura gli è stato fatto l'ECG. Dato che lei ha una certa esperienza di soccorso, ci può dire quanto tempo ci vuole secondo lei per fare tutte queste operazioni?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Per quanto riguarda – queste sono cose che fanno parte del mio bagaglio di conoscenze personali e di contatti con il personale del 118 durante i corsi di formazione – gli interventi in cui c'è pericolo di vita, loro si danno come protocollo un massimo di dieci minuti per l'intervento dalla chiamata all'arrivo sul posto. La posizione degli elettrodi richiede un tempo relativamente breve. Tuttavia, non so dire da quanto tempo era iniziato il massaggio cardiaco.

  LUCA MIGLIORINO. Perché glielo chiedo? Perché questa immagine indicherebbe la fine del lavoro che ha il fine di capire se il dottor David Rossi era deceduto oppure no. La dottoressa Pagni stila una relazione molto completa. Poi vengono sentiti a sommarie informazioni testimoniali lei e tutti gli altri operatori del 118 e lei dichiara che alle 21.30 constata il decesso. Questo video, vedendolo in questo modo, dopo tutta l'operazione avvenuta sul dottor Rossi, potrebbe indicare che l'orario sia già dopo le 21.30.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Sì, se ci sono dei tempi stabiliti da dati tecnici, quelli sono sicuramente molto più affidabili dei tempi che vengono indicati in una fase operativa. Che cosa voglio dire? Che nella fase operativa noi non abbiamo un ruolino come può essere l'autista che si ferma e segna, noi possiamo mettere un orario, ma ovviamente è suscettibile di imprecisione. Se c'è un dato tecnico, ben venga, perché il dato tecnico è sicuramente più affidabile dell'orario che indichiamo noi, anche perché magari lo svolgimento di un intervento in una fase dura un tot, in una fase dura molto meno e in una fase può essere molto più lungo.

  LUCA MIGLIORINO. Per quanto riguarda la parte tecnica, relativamente all'ufficio di David Rossi – parlo degli atti che noi abbiamo avuto dalla procura – la consulenza d'ufficio rappresenta gli atti che sono stati mandati a Genova. Nel CD agli atti vi è un filmato della durata 35 secondi – il suo filmato durava 35 secondi, quello Pag. 12che ho io ne dura 37 – che riporta la data di creazione del 6 marzo alle ore 22.04, effettuato dal primo operatore di PG che è entrato nello studio di David Rossi.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Quella è la traccia autentica.

  LUCA MIGLIORINO. Per noi l'orario è importante, perché la procura in una sentenza di archiviazione dice che lei ha girato il video addirittura intorno alle 20.40, che non è possibile. È un errore riportare questo dato in una sentenza di archiviazione. Noi vediamo che Filippone entra nel vicolo ore 20.47 e l'autoambulanza, arriva a Salimbeni alle 20.50, magari sarà arrivata a 20.53 o 20.54, quindi sostenere che quel video è stato girato alle 20.40 non è giusto, ma non lo è nemmeno alle 21.04, con spostamenti di orario o forse c'era il cambio d'orario a breve. È particolare che anche negli atti delle procure ci viene detto che è stato girato alle 22:04. Lei non ha conservato questo video per capire che orario fu effettivamente?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io il video ce l'ho conservato nel computer della questura, perché nel frattempo i server sono stati cambiati. Il file ce l'ho e se intende risalire alla traccia del video originale, io glielo posso fornire.

  LUCA MIGLIORINO. Questo magari, presidente, potrebbe essere importante.

  PRESIDENTE. Lo acquisiamo agli atti della Commissione.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Tenga presente che non riporterà la data di creazione del file sul supporto.

  LUCA MIGLIORINO. Sui metadati si può vedere anche quello. Questo è un punto importante per noi. È possibile che lei abbia girato due video quella sera?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. No assolutamente.

  LUCA MIGLIORINO. È possibile che questo video sia stato tagliato?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Se si riferisce al video che ho girato io e che ho riversato nel server della questura è quello.

  LUCA MIGLIORINO. Rimanendo nell'ambito dei video, le viene detto in maniera orale – perché lei ha fatto una relazione – di andare a prendere il filmato di quella videocamera. Mi faccia capire: quella notte ci sono dei sequestri di quattro o cinque computer, di sedici pen drive e di questi vengono fatte copie forensi. Mi dice perché del video della videocamera di sicurezza su un hard disk con nove videocamere, deve essere presa soltanto la videocamera numero 6 e per un certo lasso di tempo? È normale che si possano fare delle operazioni su un dispositivo senza il blocco della scrittura? È normale che in un caso così importante – ce l'ha detto lei, perché c'erano tutti gli ufficiali, tre procuratori e poi viene chiamata la Polizia – venga preso un piccolo lasso di tempo di una videocamera, che non venga fatta la copia forense e che non venga prelevato l'hard disk? Mi dice come mai?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. A questa domanda non le so rispondere semplicemente perché ai tempi quello che facevo io era il controllo del territorio ed il primo intervento. Tutte le attività successive non vengono svolte dall'ufficio a cui io appartenevo prima.

  LUCA MIGLIORINO. È andato lei e non ha preso l'hard disk, ma ha preso soltanto questa parte di video.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Esatto. Io ho preso soltanto quella parte di video, però lei mi ha fatto una domanda sulla possibilità che venga preso soltanto uno spezzone rispetto a tutto il sequestro di un hard disk. Come le dicevo, l'ufficio a cui io appartenevo non svolge attività di indagine, ma svolge soltanto il controllo del territorio e il primo Pag. 13intervento. Tutto il resto era nelle competenze dell'autorità giudiziaria che, intervenendo sul posto, aveva già assunto la direzione delle indagini. Tra l'altro, le operazioni che lei ha menzionato si sarebbero potute eseguire anche il giorno successivo, però se lei mi chiede come mai questo non è stato fatto, io non le posso rispondere, perché l'autorità giudiziaria intervenuta sul posto aveva già assunto la direzione delle indagini.

  LUCA MIGLIORINO. Ho capito, però quando viene detto: «Vado a prendere il video numero 6» è lei che dice al signor Secciani, che poi viene chiamato, di prenderlo da un orario a un orario. L'orario è strano, perché uno avrebbe detto: «Alle 20», invece di: «23:59». Lei ha scorso indietro, è andato avanti, ha visto quello che c'era prima del video e poi l'ha preso da poco prima che cadesse?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Come ho detto prima, abbiamo prima individuato il momento in cui il corpo viene inquadrato dalla telecamera.

  LUCA MIGLIORINO. Come avete fatto? Me lo può dire? È andato avanti o è andato indietro? Come è successo?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. C'era un piccolo schermo, si va sulla parte registrata e poi si scorre all'indietro, perché noi il video lo abbiamo preso dopo che è stato girato. Era per forza dopo.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei è andato a prendere quella videocamera e si è fermato quando cade il dottor Rossi e dice: «Lo prendo un po' prima»? Verrebbe da dire: «Che sarà successo 5 o 10 minuti prima? C'era qualcuno sotto la finestra? C'era qualcuno che usciva da quella porta? Inoltre, quella porta per otto anni è rimasta chiusa, ma noi abbiamo scoperto che è stata aperta pochi minuti prima e una persona è passata proprio dove cadde David Rossi. Anche per il modo inquirente, è possibile non torni a vedere un'ora prima che cosa è successo in quel vicolo? Perché si ferma prima della caduta? Ha ricevuto un ordine e lei ha eseguito quell'ordine?».

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io credo di averle già risposto su questo punto. Il nostro scopo era quello di svolgere gli accertamenti del primo intervento. Poi quelle immagini di cui lei sta parlando e l'hard disk di cui lei sta parlando era lì. Il giorno dopo, che poi era il giorno stesso, era già il 7, potevano essere date deleghe o disposizioni dall'autorità giudiziaria in tal senso.

  LUCA MIGLIORINO. E non hanno ritenuto opportuno farlo, perché non è stato fatto. Mi permetto di fare qualche domanda. Lei ha detto poc'anzi che questo video viene preso con un po' di tolleranza prima della caduta e un po' di tolleranza dopo. La tolleranza prima della caduta è di 21 secondi, la tolleranza dopo la caduta è di un'ora e cinque minuti. Perché la tolleranza prima della caduta è di 21 secondi e la tolleranza dopo fin quando arriva Filippone?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Non glielo so dire. L'abbiamo presa a partire dalla caduta.

  LUCA MIGLIORINO. Dottor Marini, esistono due video: il primo dura 5 minuti ed è quello che dice lei; un altro video dura 65 minuti. La curiosità di questi video che sono stati dati dalla procura – non li ho ottenuti in altro modo – è che prima della loro apertura c'è scritto: «Durata: 3 ore, 49 minuti e 49 secondi». Riguardo al video che lei ha preso può confermare che non ci sia stata nessuna operazione successiva a quello che è successo?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Il video che io ho preso era in una chiavetta portata da Secciani, in cui sono state riversate le immagini e il player. Dopodiché io l'ho chiuso in busta e l'ho messo a disposizione.

Pag. 14

  LUCA MIGLIORINO. Il signor Secciani – non so se fosse dottore o meno – fa una relazione quella sera. Lei ha detto che è stato chiamato ed è salito a prendere questo video, mi può ripetere a che ora?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Alle ore 00:20 con l'intervento del tecnico Secciani.

  LUCA MIGLIORINO. Io ho: «Descrizione intervento data 7 marzo 2013, ora inizio 23 del 6 marzo, ora fine 01:30».

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Però io non le so dire ora a che cosa è riferito questo orario perché proprio non ricordo se è riferito alla chiamata di Secciani o all'intervento di Secciani sul posto.

  LUCA MIGLIORINO. Dopo otto anni è normale. Io sto facendo domande per avere chiarezza. Che cosa succede? Che c'è una specie di relazione fatta da Secciani e c'è la sua relazione in cui dice che ci sono dieci minuti di cambio. In verità i minuti sono 16, perché viene ben chiarito che l'orario sul DVR è l'1.37, mentre l'ora esatta è l'1.21, quindi sono 16 minuti. Lei sa benissimo che nella prima sentenza di archiviazione invece di togliere 16 minuti, li hanno aggiunti e per tutti David Rossi era caduto alle 20.15. Tuttavia, Secciani dice: «Salvataggio filmati, come da richiesta dalle 19.59 alle 21.03» e aggiunge: «Le due chiavi USB da 4 gigabyte, una è stata fornita dalla banca e una dalle forze dell'ordine». Lui non ha portato nessuna chiavetta.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io la chiavetta non ce l'avevo.

  LUCA MIGLIORINO. La chiavetta di Secciani si ricorda di che grandezza in gigabyte fosse?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. No, non glielo so dire.

  LUCA MIGLIORINO. Ispettore Marini, qui viene dichiarato che ci sono due chiavi da 4 gigabyte, una della banca e una dalle forze dell'ordine. In verità, quando viene chiesta un'altra volta la chiavetta da Genova per le indagini, viene data una chiavetta da 8 gigabyte e sono scomparse le due da 4 gigabyte. La chiavetta che porta Secciani era di 8 gigabyte? Non se lo ricorda?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Non glielo so dire, a meno che non sia indicato nel verbale di acquisizione, ma credo che non lo sia. Riguardo ai supporti che sono stati inviati alla procura di Genova, mi fa una domanda a cui non so rispondere ovviamente.

  LUCA MIGLIORINO. Però siccome lei mi sta dicendo che una chiavetta è stata portata da Secciani e qui si dice che ci sono altre due chiavette, è particolare. Noi siamo sicuri che non sono stati presi altri video di quel filmato?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Io su questo punto non le so rispondere. Io le so rispondere sulla chiavetta che io ho messo agli atti.

  LUCA MIGLIORINO. Quando lei risale sopra, c'è questa correlazione temporale: video, Gianni Fanti che lei riconosce mediante carta...

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. La fase non è questa.

  LUCA MIGLIORINO. Ce la può ripetere? Prima del video, lei arriva nella banca, sale sopra e gira il video. Giusto?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Sì, dopo aver girato il video, ho chiuso a chiave l'ufficio. Scendo giù, incontro questo sottufficiale dei carabinieri, mi separo da Gigli, torno su e resto lì da solo. Nell'intervallo tra il mio ritorno davanti alla porta e l'arrivo del pubblico ministero io identifico Fanti.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi ha girato il video prima, giusto? Lei identifica Fanti e fa una relazione alle 21.25. Se il video è Pag. 15stato girato prima, deve essere per forza prima delle 21.25. Questo lo dovremmo capire, poi magari ce lo dirà. La porta di allora è diversa rispetto a quella di ora che abbiamo visto durante il nostro sopralluogo a Siena. Oggi è a vetri, invece allora era scura con la scritta «Tirare». Se lei fosse stato davanti alla porta del dottor Rossi, non avrebbe potuto vedere Fanti scendere dalle scale. Lei stava davanti alla porta del dottor Rossi?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Ero nel corridoio. Quando mi è passato davanti l'ho chiamato e l'ho identificato.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei avrebbe comunque dovuto vedere quelli che passavano da quando aveva fatto questo servizio, giusto?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Ero lì e cercavo di accorgermi di quello che accadeva intorno.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ci dice nella sua relazione di un «tale dottor Filippone», perché colui che vi ha accompagnato nell'edificio è stato il dottor Mingrone. Noi, invece, sappiamo dal fratello Ranieri arrivato intorno alle 21 – ci viene confermato anche dall'avvocato – che lui vede scendere dal piano di sopra il dottor Filippone. Riccucci ce lo conferma e ce l'ha confermato anche Filippone, che era risalito accompagnando qualcuno delle forze dell'ordine, forse in borghese, nella stanza. Invece, lei mi sta dicendo che, appena arrivato nel vicolo, le hanno detto di andare in stanza e lei, il suo collega Gigli e il dottor Filippone siete stati gli unici a salire sopra.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. In quel momento sì.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei ci conferma o non ci conferma di altre persone che potessero essere entrate in quella stanza che hanno accompagnato altri delle forze dell'ordine?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Se me la mette come ipotesi, non le so rispondere, però le posso dire che quando siamo andati su, eravamo io, Gigli e Mingrone.

  LUCA MIGLIORINO. E siete arrivati, da come ci dice, un po' prima, non dopo le 21.30.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Si e noi eravamo in uniforme.

  PRESIDENTE. Comunque voi avete sempre avuto la chiave. Da quando siete entrati per la prima volta, la chiave è sempre stata in vostro possesso?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Siamo in una banca, forse ci sarà una copia o un passepartout, però quella chiave ce l'aveva lei. Lei ha la chiave, però non può dire se qualcuno è entrato o no.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Dal momento in cui io chiudo a chiave la porta dopo il video, c'è un intervallo di tempo davvero poco apprezzabile, dopo il quale io ritorno su perché, come le avevo detto, chiudo la porta a chiave, mi metto la chiave in tasca, faccio per scendere, arrivo in portineria, incontro Cardiello e ritorno su. Invece, dopo mi sono assentato per un lasso di tempo più lungo, ma questo è stato dopo il primo sopralluogo e la porta non solo era stata chiusa a chiave, ma era stata anche sigillata. Quando sono ritornato per il sopralluogo della scientifica – ci sono le foto, perché mi ricordo che la collega le fece – i sigilli erano integri.

  LUCA MIGLIORINO. Lei compila la sua relazione iniziando...

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Segnalazioni di suicidio.

Pag. 16

  LUCA MIGLIORINO. Segnalazioni di suicidio. Inoltre, nella sua relazione addirittura dà una motivazione di come si sarebbe buttato, dicendo che, siccome ci sono i cavi antipiccione rotti, si sia buttato di spalle. Tutto questo risulta non vero, perché quando vediamo la caduta del dottor Rossi non c'è il momento angolare e non avrebbe mai potuto buttarsi secondo la sua opinione riportata nella relazione. Come mai lei parla subito di suicidio?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Innanzitutto la sala operativa dall'intervento – questo è un modus operandi generale –, deve sapere dire all'equipaggio a che cosa va incontro, perché è vero che una constatazione di furto consumato è una situazione statica e si agisce in un certo modo, ma ci sono delle situazioni che vengono rappresentate ai numeri di emergenza che sono delle situazioni dinamiche, in cui gli operatori devono avere il maggior numero di informazioni possibili prima di recarsi sul luogo dell'intervento, perché si può scegliere se portare l'arma lunga al seguito, se indossare dispositivi di protezione, se lasciare la macchina in un certo punto piuttosto che in un altro, se arrivare in sirena, se non utilizzare i sistemi supplementari di allarme. La segnalazione che viene fornita alla sala operativa è quella che viene indicata poi negli atti e solitamente discende dalla percezione del richiedente. Riguardo, invece, alla possibile dinamica della caduta, io inserisco «verosimilmente» nella mia annotazione perché quel tipo di spiegazione serviva a fornire un'idea della descrizione dello stato dei luoghi dal punto di vista di chi fa il primo intervento. Poi se lui abbia assunto una posizione anziché un'altra, quella che c'è nell'annotazione rimane una supposizione verosimile suscettibile di smentita, però no non vera, perché lei ha detto: «Non vera negli atti».

  LUCA MIGLIORINO. Perché non è risultata.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. «Non risultata», mi sta bene, però «non vera negli atti» non è nelle nostre corde.

  LUCA MIGLIORINO. Noi abbiamo saputo che c'era un signore che era reperibile quella sera e che sarebbe tornato in banca per indicare il luogo dove erano mantenute le videoregistrazioni. È stato fatto soltanto un sopralluogo dove ci sono questi videoregistrazioni o ne è stato fatto anche qualcuno prima? Lei ne ha fatta comunque una sola?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Un'altra volta mi sta facendo una domanda a cui non so rispondere. Io sono sono sceso soltanto una volta e tra l'altro non ho completato insieme al tecnico l'estrazione, perché nel frattempo, come dicevo, sono stato chiamato per il secondo sopralluogo. La chiavetta USB con il filmato me l'ha consegnata sul piano dell'ufficio di Rossi la dottoressa Baiocchi e io poi lì ho fatto il verbale di acquisizione.

  LUCA MIGLIORINO. Lei nella relazione dice che quando scende giù il maresciallo Cardiello stava contattando il dottor Marini, il procuratore. «Presso la portineria trovai il maresciallo Cardiello Marcello, il quale contattava direttamente il sostituto procuratore Nicola Marini, ricevendo disposizione di presidiare l'ufficio del Rossi in attesa del suo intervento.». Marini, quando arriva Cardiello, non c'è. Quando lei incontra Cardiello giù, il dottor Marini non c'era?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. No, però posso dire una cosa. Il «contattava» probabilmente è un refuso nella consecutio, perché, come ho detto prima, questa annotazione è stata scritta molto tardi, anzi di mattina presto. Il ricordo che ho è che lui lo aveva già contattato. Io ho scritto «contattava», però lui ci aveva già parlato, non ha parlato davanti a noi e noi non abbiamo assistito alla telefonata tra i due o al modo in cui l'ha contattato.

  LUCA MIGLIORINO. Però comunque non c'era. Lei ha lavorato a Siena. Posso chiederle se conosce il signor Fulvio Muzzi?

Pag. 17

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Era all'ingresso della banca quella sera in via Rocca Salimbeni?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Non glielo so dire.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha contezza che il signor Fulvio Muzzi sia stato preso mentre mangiava al ristorante dal maresciallo Cardiello e portato... Non si ricorda se c'era in quell'ambito?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. No, mi sta chiedendo cose che io non ricordo, anche perché davanti all'ingresso della sede centrale di Monte dei Paschi ci sono stato la prima volta quando sono entrato con Mingrone, poi quando sono uscito per andare a prendere i verbali di rimozione di cadavere, quando sono rientrato dopo aver dato i verbali di rimozione di cadaveri alla dottoressa Baiocchi e poi alla fine dell'intervento e questo si vede ancora su qualche video di qualche TG, in cui io sono quello che ha l'impermeabile con i rifrangenti bianchi. Ad ogni modo, io non mi sono mai trattenuto davanti all'ingresso della sede di MPS, ci ho soltanto transitato e si è trattato di brevi istanti. La fase più lunga è quella dell'uscita che dura anche pochissimi minuti, quando si vede il dottor Sabatino Fortunato, mi si vede con l'impermeabile con i rifrangenti bianchi, e si vede anche Gigli che è più alto di me.

  LUCA MIGLIORINO. Lei sta di spalle in questa foto.

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. La foto a cui fa riferimento lei è quella del sopralluogo della scientifica. Comunque è lo stesso impermeabile.

  LUCA MIGLIORINO. Chi chiamò per prenotare il carro funebre, visto che è stata data a lei questa incombenza?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. Non lo so.

  GUIDO GERMANO PETTARIN. Un dettaglio, ispettore, come avviene la rimozione del cadavere? Lei ha avuto l'incarico di occuparsi della rimozione del cadavere e il cadavere è stato rimosso, ma non l'ha fatto lei, poiché a un certo punto vi è una catena di comunicazione di richieste. Nell'ordinarietà, non in questo caso particolare come dovrebbe accadere e come accade?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. La rimozione di cadavere è un intervento che, se si riferisce proprio alla rimozione fisica del corpo, viene svolto da volontari della pubblica assistenza che hanno una un involucro simile a una bara con dei manici, mettono il corpo in un sacco di plastica e poi lo portano all'obitorio.

  GUIDO GERMANO PETTARIN. Chi li chiama? La richiesta di intervento della «morior» chi la fa?

  LIVIO MARINI, vice ispettore della Polizia di Stato. La richiesta di intervento, almeno quando ho operato io, viene fatta tramite la sala operativa. Gli equipaggi sul territorio fanno capo alla sala operativa. La sala operativa è un centro logistico che ha la disponibilità della radio e di tutti i recapiti telefonici a portata di mano per quelle che possono essere le richieste secondo le necessità della pattuglia in relazione all'intervento che si svolge. La rimozione che viene formalizzata con l'atto è un verbale che poi viene consegnato all'obitorio, perché l'operatore dell'obitorio deve sapere che il cadavere è stato rimosso con un intervento delle forze dell'ordine. Non arriva chiunque e porta lì un cadavere.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

Pag. 18

  PRESIDENTE. Ringrazio l'audito e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta, sospesa alle 19.45, riprende alle 19.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Federica Romano.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dell'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, Federica Romano, che riferirà alla Commissione sulle attività svolte in relazione alle indagini sulla morte di David Rossi. Se lei ha delle argomentazioni che ritiene particolarmente delicate, può chiedere la segretazione di quelle parti che lei ritiene debbano essere riservate. La ringrazio di essere qui con noi questa sera e di aver accettato il nostro invito a rispondere sulle indagini che lei ha svolto in ordine al decesso di David Rossi. Se non sbaglio, lei è responsabile della Polizia scientifica...

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Operatore della Polizia scientifica.

  PRESIDENTE. Operatore della Polizia scientifica ed è la persona che è ha fatto l'accesso alla stanza del dottor Rossi. Le chiedo se ci può raccontare e se può mettere a disposizione della Commissione i suoi ricordi e quello che ha potuto vedere in quell'occasione.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io sono stata contattata verso le 22.15 a casa – non ero reperibile, ma comunque ho risposto al telefono – e sono arrivata alle 22.50 sul posto. Prima ho fatto il sopralluogo a terra, perché andavano fatte le triangolazioni del cadavere e degli oggetti rinvenuti in vicolo Monte Pio. Era già presente la rimozione salma, quindi sono stata proprio l'ultima a essere chiamata. A terra ho repertato il quadrante dell'orologio, il cinturino e poi un cerotto che lui probabilmente aveva al polso e che era stato asportato quando il medico legale l'ha spostato. Ho fatto le foto delle lesività del cadavere, ho preso tutte le misurazioni e il sopralluogo si è concluso. Dopodiché sono andata con i magistrati e la squadra mobile a casa sua, perché dovevano sequestrare gli apparati elettronici. Per cui dalle 23.30 che avevo terminato il sopralluogo a terra nel vicolo, mi sono spostata a casa di Rossi che è lì vicino e alle 00.45 finalmente ho fatto il sopralluogo nell'ufficio. Abbiamo tolto i sigilli, ho fatto due video dello stato dei luoghi e una documentazione fotografica. Vi posso descrivere l'ufficio. All'interno dell'ufficio, una volta entrati sulla destra, c'era una libreria con degli sportelli in basso che in atto si rinvenivano aperti. Nella parete frontale c'era l'attaccapanni con un giaccone invernale attaccato, sulla sinistra una scrivania grande e una piccola scrivania con il computer che era acceso, un computer portatile, due cellulari e degli occhiali da vista. La finestra in atto, quando sono entrata io, era chiusa e nel cestino della spazzatura ho osservato che c'erano dei fazzolettini sporchi di presunta sostanza ematica e degli involucri di cerotti. Inoltre, i magistrati che erano lì, che mi sembra fossero il dottor Natalini e il dottor Nastasi, avevano un libro su cui avevano ricomposto, nell'ispezione che avevano svolto precedentemente, tre lettere probabilmente scritte dal dottor Rossi che avevano rinvenuto all'interno del cestino stesso. Le avevano ricomposte all'interno di questo libro, quindi ho fatto solo una documentazione fotografica e poi se le sono portate via loro. Concluso il sopralluogo, abbiamo fatto un'ispezione veloce al bagno dove c'erano altre carte di cerottiPag. 19 e poi successivamente, con gli altri colleghi, abbiamo avuto una delega e il 12 aprile abbiamo fatto un secondo accesso per sequestrare degli oggetti su richiesta del magistrato e in quell'occasione abbiamo portato via i fazzolettini, gli involucri del cerotto e tre paia di forbici.

  PRESIDENTE. Ci sono alcune cose che ci interessano particolarmente. C'era un libro all'interno del quale erano state ricomposte le lettere. Cosa intende con «un libro»?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Era un catalogo e probabilmente era stato rinvenuto all'interno dell'ufficio, perché lui aveva molti cataloghi di mostre di arte, e all'interno erano state ricomposte le lettere che avevano trovato dentro il cestino della spazzatura.

  PRESIDENTE. Quando voi avete fatto il sopralluogo insieme ai magistrati, siete entrati nella stanza che era già stata sigillata dai suoi colleghi della volante?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Certo. Io nella stanza ci sono entrata la sera tardi, alle 00.45.

  PRESIDENTE. Lei ha assistito alla rimozione dei sigilli?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, li ho ripresi.

  PRESIDENTE. Quel libro era all'interno della stanza o, invece, era già in possesso dei magistrati?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, era già in possesso. Mi ricordo che uno dei due lo aveva sotto braccio.

  PRESIDENTE. Non era rimasto nella stanza, ma era stato portato fuori.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ora se per il tempo dal primo... non so. Ha aperto il libro e io ho fatto le foto alle lettere.

  PRESIDENTE. Questo libro non l'ha trovato nella stanza quando ha fatto l'ingresso, ma invece questo libro era...

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non so se era appoggiato da una parte nella stanza, se l'aveva lui sottobraccio, non me lo ricordo. Ad ogni modo le lettere erano lì dentro e poi lui se le è portate via.

  PRESIDENTE. Lei dice che non è in grado di sapere a distanza di otto anni se era stato lasciato lì o se era stato portato fuori e poi riportato quando avete fatto questo sopralluogo.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, non sono in grado di sapere se era stato lasciato lì.

  PRESIDENTE. Una cosa che per noi è interessante e che magari era sfuggita ad alcuni degli osservatori della scena è la presenza di un giaccone.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, c'era il giaccone appeso all'attaccapanni.

  PRESIDENTE. Lei lo ha rappresentato nella documentazione fotografica?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, nella documentazione fotografica del sopralluogo e ne ho dato anche atto nel verbale, dicendo nella descrizione della stanza che c'era il giaccone.

  PRESIDENTE. Di questo sembra che, strada facendo, si siano perse le tracce. Questa è una cosa molto importante che noi mettiamo a verbale e registriamo.

Pag. 20

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. La finestra l'ho aperta durante il sopralluogo e ho fatto le foto, c'erano quattro dissuasori per i piccioni, dei cordoncini e quelli erano stati rotti.

  PRESIDENTE. Lei l'ha trovata chiusa e l'ha aperta?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, l'ho aperta per fare una foto anche di sotto per completare la documentazione.

  PRESIDENTE. Quando le prime persone che sono arrivate sul posto hanno trovato la finestra aperta, evidentemente perché la persona era precipitata e poi, quando avete fatto questo sopralluogo con i magistrati, era chiusa, qualcuno nel frattempo l'aveva chiusa. Anche questo è un dettaglio particolarmente significativo.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, quando ho fatto il sopralluogo era chiusa.

  PRESIDENTE. Cosa mi sa dire dell'orologio?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. L'orologio era a terra, era separato dal cinturino ed era nelle vicinanze del cadavere.

  PRESIDENTE. Lo ha fotografato dove è stato trovato?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, l'ho fotografato e fra l'altro anche sul suo polso sinistro ho fatto la foto di un livido.

  PRESIDENTE. L'orologio è stato lasciato lì?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. È stato repertato e l'ho consegnato alla volante per il sequestro.

  PRESIDENTE. Ci conferma quello che hanno già detto i colleghi poco fa.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Di solito sequestra chi chiede l'intervento e la Polizia scientifica non fa sequestri.

  PRESIDENTE. Lo avete consegnato. Mi sa dire qualcosa, per esempio, del portafoglio del dottor Rossi? Lei lo ha visto o ne ha sentito parlare?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Il portafoglio non so se gliel'ha tolto il medico legale. Non me lo ricordo.

  PRESIDENTE. Lei non lo ha repertato? Non è transitato?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, le cose che ho repertato quella sera sono stati solamente l'orologio e gli involucri dei cerotti.

  GUIDO GERMANO PETTARIN. Grazie innanzitutto. Le faccio delle domande estremamente semplici e in qualche maniera le troverà forse anche retoriche. Nella sua esperienza è usuale chiamare la scientifica per ultima, addirittura dopo l'arrivo della «morior»? Questa è la prima domanda. La seconda domanda: lei è stata informata che prima del suo accesso nella stanza, rimuovendo i sigilli, c'era stata altra gente che in qualche maniera aveva visitato – usiamo pure questo termine – il luogo di riferimento?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. È stata la prima volta in cui già c'era la rimozione salma. Di solito la dobbiamo aspettare anche per un po'. Poi sì, mi era stato detto che comunque era stata fatta una prima ispezione.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie, presidente. Grazie, dottoressa. Lei è stata chiamata alle 22.15 a casa, poiché non era reperibile e Pag. 21dagli atti lei arriva alle 22.50 ed entra nel vicolo Monte Pio. Si ricorda chi c'era già in quel vicolo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. C'era il medico legale.

  LUCA MIGLIORINO. C'erano anche altre persone in quel vicolo o era stato interdetto? Il medico legale era ancora nel vicolo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, perché è lui che ha girato il cadavere. C'erano Gabrielli Pier Giovanni e la dottoressa Bencini.

  LUCA MIGLIORINO. C'erano altre persone nel vicolo oltre loro tre?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Onestamente non ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Le è stato riferito che qualcun altro era entrato in quel vicolo prima del suo arrivo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Noi arriviamo sempre da ultimo. Di solito c'è il personale del 118 che lo mette in posizione anatomica, quindi non trovi mai il cadavere...

  LUCA MIGLIORINO. Dicono che non l'hanno spostato tutti e sei gli operatori soltanto per mettere il collare.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Comunque era posizionato ancora...

  LUCA MIGLIORINO. Prima di arrivare all'ufficio e ai lavori che ha fatto, lei qui ha affermato qualcosa che mi risulta nuovo e quindi vorrei arrivarci subito. Lei fa il primo sopralluogo da Polizia scientifica – dagli atti vedo che è l'unica della Polizia scientifica – nel vicolo e fa del reperto fotografico. Ci ha appena detto che, invece di salire nell'ufficio, è andata alla perquisizione avvenuta a casa di Rossi e ha fatto delle foto.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, io non ho fatto niente. Ero sola intervenuta con la videocamera qualora ci fosse stato bisogno. Ero di supporto alla squadra mobile e alla magistratura.

  LUCA MIGLIORINO. Dove è il rapporto che è scritto a mano del 7 marzo alle ore 00.05 in via Garibaldi fino alle 00:17? Questo avviene in 12 minuti. Dov'è il suo nome in questo? Essendo pubblico, io vedo che c'erano Nastasi e Natalini. Chi altro c'era quella sera in quel sopralluogo? Me lo può dire lei invece di leggerglielo io?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non me lo ricordo. So che sono andata con loro con la videocamera di supporto.

  LUCA MIGLIORINO. Il suo nome non lo vedo. Questo è un rapporto dove lei...

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Lì non ho fatto attività. Non so, forse c'era qualche problema di ordine pubblico.

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa ha visto in quella perquisizione tra le 00:05 e le 00:17?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Niente, ho solo aspettato che la facessero e che non ci fossero problemi.

  LUCA MIGLIORINO. Dove?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Mi sembra nell'ingresso di casa.

  LUCA MIGLIORINO. Poi avete fatto soltanto l'ispezione a casa?

Pag. 22

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, loro hanno fatto l'ispezione a casa e poi dopo siamo saliti nell'ufficio.

  LUCA MIGLIORINO. Non è stata fatta nessun'altra ispezione o sequestro quella sera?
  Lei è ritornata con il PM oppure no?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non mi ricordo se ero con il PM, con la squadra mobile in macchina o se ero con la mia auto. Quella è stata un'attività loro.

  LUCA MIGLIORINO. Sono stati sequestrati degli elementi. Quando vengono sequestrati i computer, addirittura sedici pen drive, non vengono fatte delle foto? Non era opportuno fare delle foto quando sono state prese? Quella sera lei però non ha fatto attività, ha soltanto accompagnato.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Lì no.

  LUCA MIGLIORINO. Si ricorda se fu sequestrato qualcosa oppure no quella notte?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Credo presero gli apparecchi elettronici.

  LUCA MIGLIORINO. Che sarebbero gli apparecchi elettronici?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Mi sembra che cercassero telefoni, tablet, chiavette e queste cose qui, però poi non so cosa hanno preso quella sera.

  LUCA MIGLIORINO. È scritto a mano e c'è una lunga lista.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non hanno chiesto una documentazione fotografica, altrimenti ero lì e l'avrei fatta.

  LUCA MIGLIORINO. Un iPad, pen drive, telefono, agendine, computer.

  PRESIDENTE. Generalmente quando sequestri materiale di questo tipo non è che li fotografi.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Certo, scrivi. Se poi servono le foto della scientifica, la scientifica è lì e fa le foto. Io credo fossi lì solo...

  PRESIDENTE. Prendere atto del materiale.

  LUCA MIGLIORINO. Però siete andati nella casa e poi ritornaste...

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Se le dico che ci fu pure il sequestro nell'auto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Posso dire cosa ho fatto io, non quello che hanno fatto gli altri.

  LUCA MIGLIORINO. Andiamo avanti. Cerco di capire la dinamica. Lo dico a tutti e lo dico anche a lei, io mi permetto di fare delle domande, forse con un tono particolare, soltanto per avere chiarezza di ciò che è successo. Mi perdoni se il mio tono può risultarle particolare. Lei sale in ufficio, la porta è chiusa con...

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Con i sigilli.

  LUCA MIGLIORINO. Erano della Polizia, della squadra mobile quei sigilli?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Delle volanti.

  LUCA MIGLIORINO. Le è stato detto da qualcuno oppure lei ha chiesto se vi era Pag. 23entrato qualcuno precedentemente alla sua visita della Polizia scientifica in questo ufficio o se c'era stato un sopralluogo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. C'era stata un'ispezione da parte dei magistrati.

  LUCA MIGLIORINO. Qualcuno gliel'ha detto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha deciso comunque di fare il suo compito, ovvero entrare e fare delle fotografie. Lei entra e fa le foto.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Prima faccio due video e poi faccio le foto.

  LUCA MIGLIORINO. Ci sono dei video della stanza?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ci sono due video della stanza quando sono entrata. Erano agli atti.

  LUCA MIGLIORINO. Invece di fare solo le foto, lei ha fatto i video della stanza quando è entrata?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Di solito in un sopralluogo prima si fa una documentazione video e poi si fa la documentazione fotografica. È il lavoro della Polizia scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Dalla procura non ci sono stati mandati questi video. Ce li può spiegare almeno? Poi li chiederemo.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ho fatto una panoramica dello studio prima delle foto e poi ho fatto le foto.

  PRESIDENTE. Sono stati consegnati alla procura?

  LUCA MIGLIORINO. Sono stati allegati agli atti?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, mi sembra di sì, li hanno richiesti. È la stessa cosa delle foto, però di solito quando si fa un sopralluogo di Polizia scientifica, si portano sia la videocamera sia la fotocamera e prima si fanno i video.

  LUCA MIGLIORINO. Le chiedo questo perché c'è una foto addirittura in bagno in cui lei si riflette mentre fa la foto. Era da sola o c'era qualcuno con lei in quella stanza quando faceva le foto o i video?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, quando ho fatto le foto e i video, li ho fatti stare fuori.

  LUCA MIGLIORINO. C'era solo lei. Poi mi fa una descrizione, perché ho la sua relazione in cui dice come sono le foto e che cosa c'è in quelle foto. Stava registrando con un audio o scriveva e faceva le foto? Mi dice come avviene in maniera fisica questa ispezione?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Abbiamo il blocco degli appunti e prendiamo gli appunti e le misure.

  LUCA MIGLIORINO. Era sempre lei che lo faceva?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Certo, ero da sola.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei faceva una foto e prendeva degli appunti.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Ho fatto prima tutte le foto e poi dei particolari, ho Pag. 24preso gli appunti e le descrizioni. Ad esempio, ho preso le misure della finestra.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha detto che ha fatto un'azione, ovvero quella di aprire la finestra.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Dopo che ho fatto l'interno, ho aperto la finestra.

  LUCA MIGLIORINO. Si ricorda se ha spostato qualche altra cosa, forse un po' la sedia oppure altri elementi? Gli occhiali del dottor Rossi li ha spostati?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, assolutamente.

  LUCA MIGLIORINO. Qualche cartone di documenti, che da sotto una scrivania arriva sotto il fan coil, non l'ha sposato?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  PRESIDENTE. Portava i guanti?

  LUCA MIGLIORINO. Io ho visto dei guanti blu che stava indossando nella foto fatta nel bagno. Io ho tutta la sua descrizione e le sue foto. Lei dice: «La parete di destra, foto 23 e 24, al centro una vetrina con ante nere e sportelli...» e descrive l'armadio – vado un po' più veloce, perché non vorrei leggerla tutta – il tavolo sulla sinistra di vetro, giusto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Descrive la scrivania in due parti, ovvero quella centrale è quella del computer e il cestino. Quindi dà una descrizione di tutta la stanza. Io vedo che va veramente nel particolare: parla di una risma di fogli di carta appoggiata addirittura sul fan coil, dell'intelaiatura di legno marrone, della pannellatura e del vetro doppio. Mette molte caratteristiche che per me e per questa Commissione sono importanti. Descrive in maniera molto dettagliata. Lei descrive il tavolo di vetro. Su quel tavolo di vetro vi erano i bigliettini, che lei definisce «lettere», del presunto suicidio del dottor Rossi? Mi dica se sì o no, se è possibile.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Questi bigliettini erano dalla parte della scrivania del computer, nella scrivania normale, nei cassetti o nell'armadietto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Questi bigliettini erano nel cestino?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Lei era da sola in quella stanza e in tutta questa descrizione dettagliata, mi è saltato all'occhio che non parla mai in quella stanza di queste lettere da lei definite, ovvero dei bigliettini da tutti conosciuti. A questo punto i PM mostrano i bigliettini che lei definisce «tre lettere» presumibilmente collegati a Rossi. Mi dice in maniera semplice che cosa vuol dire «mostrano queste tre lettere»? Da dove li tirano fuori?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Da un libro.

  LUCA MIGLIORINO. Dal libro che avevano sotto il braccio?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Avevano un libro, l'hanno sfogliato e dentro c'erano ricomposti i biglietti. Uno mi sembra che era ricomposto.

  PRESIDENTE. Che vuol dire «che era ricomposto»?

Pag. 25

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Mi sembra che uno era strappato e quindi lo avevano ricomposto.

  PRESIDENTE. Come avevano fatto a ricomporlo? Con dello scotch?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, lo avevano appoggiato sul libro.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei stava da sola in questa stanza e a questo punto, dopo tutta la descrizione, i PM sono entrati dopo di lei e da questo libro vengono mostrate queste tre lettere. Possiamo affermare che quando la Polizia scientifica – lei è la Polizia scientifica – entra in quella stanza, i bigliettini della presunta morte non ci sono?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io non lo posso affermare con sicurezza, perché non so se il libro lo avevano lasciato dentro la stanza o se lo avevano dietro.

  LUCA MIGLIORINO. Lei li vede entrare, ma noi abbiamo chiesto comunque una perizia, perché abbiamo capito qual è il libro e in più sappiamo, invece, che questi bigliettini non erano in quella stanza. Lei, quando entra e fa la descrizione di quella stanza, mi dice che è da sola e che non ha visto da nessuna parte i bigliettini e che il libro era sotto il braccio. Mi sta dicendo il PM entra, prende un libro e se lo mette sotto il braccio o è entrato con il libro sotto il braccio?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io non mi ricordo se è entrato o se il libro era nella stanza. So che mi ha mostrato i bigliettini da un libro.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei non sa se li ha presi da un libro che portava sotto il braccio.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Mi ha detto che li avevano trovati nel cestino dall'ispezione precedente e che li aveva messi dentro il libro. Poi non so se il libro l'aveva dietro o se l'aveva lasciato nella stanza e l'ha recuperato in un secondo momento.

  LUCA MIGLIORINO. Mi faccia capire. Per sicurezza abbiamo che lei entra in quella stanza circa alle 00.45 e non ha fatto nessun sopralluogo prima di quell'ingresso in quella stanza. I PM mostrano dei bigliettini – tre lettere in verità – che sono stati precedentemente presi nel primo sopralluogo dal cestino. Lei ha visto con i suoi occhi che quei biglietti furono presi dal cestino?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Lo afferma e firma un foglio per de relato, perché le è stato detto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Lei quindi non ha visto se quei bigliettini furono presi con guanti o meno?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Perché ha fatto una foto del cestino dall'alto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Perché c'erano dei fazzolettini macchiati.

  LUCA MIGLIORINO. Lei crede che sia importante fare delle foto dall'alto anche per capire come sono stati gettati i prodotti in quel cestino, quale è stato gettato prima e quale dopo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. ComunquePag. 26 si documenta tutto, quindi il cestino va fotografato in ogni situazione.

  LUCA MIGLIORINO. Sbaglierò io, però sapendo se i bigliettini erano sotto a tutto piuttosto che i fazzolettini sotto, magari si poteva accertare se erano di quel giorno o meno. Le foto del cestino lei le ha fatte, no?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, le faccio sempre.

  LUCA MIGLIORINO. C'era la motivazione di dire: «È importante sapere come è messo quel cestino» oppure le fa perché si devono fare? C'è una motivazione perché si fanno?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì fanno sempre le foto dei cestini.

  LUCA MIGLIORINO. Mi dice se lei è a conoscenza che quel cestino, invece, era stato rovesciato? Lei non è a conoscenza di questo?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non lo so. Se hanno preso le lettere dal cestino, non lo so come era prima...

  LUCA MIGLIORINO. Non glielo hanno detto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io faccio l'intervento per come rinvengo la stanza, congelo la stanza per come la trovo. Non è che faccio un sopralluogo...

  LUCA MIGLIORINO. Lei è della Polizia scientifica, è importante che il cestino doveva essere come è stato lasciato dal dottor Rossi, qualora si fosse gettato o qualcuno l'ha gettato. Nelle foto che fa del cestino quando arriva la Polizia scientifica, è importante che quel cestino doveva essere prima che il dottor Rossi cadesse da quella finestra oppure si fanno lo stesso, anche se quel cestino è stato rovesciato?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Nell'immediatezza come facevo a sapere che il cestino era stato rovesciato?

  LUCA MIGLIORINO. Nessuno glielo ha detto? Lei prima fa tutta quanta la descrizione, poi entra il PM e le mostra questo. Quindi nessuno le ha detto prima che quel cestino era stato rovesciato o meno? Lei non lo sa?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Però ho osservato che c'erano dei fazzolettini e quindi ho fatto una foto più particolareggiata, così come gli involucri dei cerotti, perché li aveva ai polsi.

  LUCA MIGLIORINO. Arriviamo ai cerotti. Io vedo le foto, ce le ho tutte davanti e sono circa 60.
  Il cerotto lei non lo trova nella stanza del dottor Rossi, ma nel bagno.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, un involucro lo trovo nel cestino della stanza del dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Poi fa dei rilievi in bagno, giusto?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Poi ha detto che lei fa un altro intervento di sopralluogo il 12 di aprile su richiesta, perché c'è il dissequestro della stanza.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, su richiesta della magistratura, perché c'era il dissequestro e contestualmente dovevamo prendere degli oggetti di interesse per i magistrati.

Pag. 27

  LUCA MIGLIORINO. Ironia della sorte, quelle chiavi vengono date al dottor Filippone e al portiere Riccucci, quando c'è il dissequestro della stanza. È vero?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non lo so.

  LUCA MIGLIORINO. Glielo dico io. Quando voi entrate descrivete che i sette fazzolettini sporchi di sangue stanno a terra, a destra del cestino. Mi dice come mai non sono stati sequestrati quella notte? Erano così poco importanti questi sette fazzolettini sporchi di sangue?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Quella notte no, tanto comunque la stanza sarebbe stata sigillata un'altra volta.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei mi dice che sette fazzolettini sporchi di sangue lasciati a terra per cinque settimane non sono nessun inquinamento di prove? Se si fanno le analisi è la stessa cosa.

  PRESIDENTE. Dipende dal magistrato che lo dispone.

  LUCA MIGLIORINO. Quando lei il 12 di aprile ritorna, in verità si parla anche del cerotto che era stato trovato in bagno.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No, nel cestino della spazzatura c'era un involucro di un cerotto.

  LUCA MIGLIORINO. Quello in bagno?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Non ho preso l'involucro quella sera.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha anche fotografato un altro cerotto sul corpo di Rossi, quando fa il sopralluogo nel vicolo.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Al polso.

  LUCA MIGLIORINO. Non se ne ricorda uno alla gamba sinistra?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Alla gamba sinistra aveva un elettrodo, un cerotto dell'ECG e poi aveva la benda del 118, perché probabilmente gli avevano preso un accesso venoso.

  LUCA MIGLIORINO. Lei in quella stanza – qui penso che ci voglia un po' di chiarezza – sempre nella sua relazione parla di un giaccone invernale. Noi dalle foto lo vediamo appeso all'appendiabito in maniera rovesciata e ha fatto delle foto. Abbiamo chiesto delle perizie, ma su quel giaccone invernale non ha notato nulla di particolare, come delle macchie bianche?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Sarà stato messo sotto sequestro dagli inquirenti, ma i parenti ci dicono che non lo hanno ricevuto, però c'era e lei ha fatto delle foto. Sarebbe interessante anche vedere quei video. Noi siamo in un caso dove una persona muore e da quello che stiamo capendo, poiché era una persona importante, si muovono veramente tutti. L'idea di prendere qualche impronta digitale non è saltata in mente a nessuno? Non è stata presa nemmeno un'impronta digitale? È normale? Cosa ne pensa?

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  VALENTINA D'ORSO. Volevo solo sapere se, quando lei conclude le sue operazioni di documentazione fotografica e repertazione, ha repertato delle bustine.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Solo in Pag. 28strada, ho repertato l'orologio, il cinturino e un cerotto.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi all'interno dell'ufficio in realtà non viene repertato nulla in quel momento. Pertanto, possiamo affermare che, quando lei va via, tutto quello che c'è dentro quell'ufficio è quello che lei ha documentato.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, sono stati rimessi i sigilli alla stanza ed è stata chiusa.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi il giaccone di cui abbiamo parlato, per come è stato trovato, è rimasto lì come l'ha descritto lei.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Io non l'ho preso, l'ho repertato.

  VALENTINA D'ORSO. Poi quando esce lei, mettono i sigilli e si conclude questa fase. Va bene, grazie.

  LUCA MIGLIORINO. Lei sta dicendo che va via e viene chiusa la porta. A che ora siete andati via più o meno? Se lo ricorda?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Posso guardare il mio verbale? All'1.30 è stata richiusa la porta.

  LUCA MIGLIORINO. Ha chiuso la porta e lei è andata via.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sì, sono stati riapposti i sigilli e poi sono andata in bagno. Mi sembra che ho fatto qualche foto dei sigilli rimessi e poi ho fatto le foto in bagno e poi all'1.50 siamo usciti dalla Rocca.

  LUCA MIGLIORINO. Chi è rimasto? Se lo ricorda? Oppure lei è andata via con i PM?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Sono andata via con la squadra mobile.

  LUCA MIGLIORINO. Perché il 7 marzo alle 10.30 vengono ripresi di nuovo i lavori della Polizia Scientifica, ma lei non era presente?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Il 7 marzo la Polizia scientifica non ha fatto accesso.

  LUCA MIGLIORINO. Vengono repertati i bigliettini, quelli da lei definiti «tre lettere», le pen drive, le agende, i computer eccetera. Viene repertato tutto questo, ma non è presente nessuno della Polizia scientifica. Questo è un lavoro fatto dal PM, giusto? Inoltre, vengono lasciati lì anche i sette fazzolettini sporchi di sangue che non sono repertati.

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. Presumibilmente di sangue.

  LUCA MIGLIORINO. C'è la relazione di Zavattaro, quindi mi permetto di dirlo. Addirittura viene detto che il fazzolettino abbia il segno del labbro. La finestra era chiusa, ma nessuno le ha detto chi l'avesse chiusa e perché?

  FEDERICA ROMANO, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Vedo questi bigliettini e vedo che sono scritti di blu, vedo tutta la sua descrizione molto dettagliata, vedo il video del sovrintendente Marini, le foto che lei ha fatto, sarò curiosissimo, come tutta la Commissione, di vedere quei due video di cui non sapevamo l'esistenza – almeno io –, ma non vedo una penna blu. I fogli su cui sono state scritte queste lettere di presunto suicidio, erano compatibili con dei bloc-notes, erano in A4, come erano strappati? Addirittura si dice che si era tagliato sull'avambraccio e quando lei il 12 aprile va a fare quel sequestro, prende Pag. 29anche delle forbici. Non si è chiesta: «Ci sono gli elementi che hanno composto queste presunte lettere e bigliettini con la scritta?».

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa l'audizione. Ringraziamo l'audita per l'importante contributo che ci ha dato. A nome di tutta la Commissione ci tenevo a esprimere a lei, così come ho fatto con i suoi colleghi che abbiamo audito prima, i complimenti per la qualità, la professionalità, la competenza e anche la sincerità con cui avete risposto alle nostre domande.

  La seduta termina alle 20.55.