XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati

Resoconto stenografico



Seduta n. 64 di Mercoledì 4 marzo 2020

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 

Sui lavori della Commissione:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 

(La seduta, sospesa alle 14.55, è ripresa alle 15.10) ... 3 

Audizione del presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP), Andrea Annunziata:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 3 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 4 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 4 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 4 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 4 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 5 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 5 
Nugnes Paola  ... 5 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Nugnes Paola  ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 6 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 6 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Annunziata Andrea , Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP) ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 

Comunicazioni del Presidente:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
STEFANO VIGNAROLI

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione streaming sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito)

Sui lavori della Commissione.

  PRESIDENTE. Propongo che i lavori odierni abbiano inizio con la riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, rinviando l'audizione del presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale al termine della stessa. Nessuno obiettando, sospendo quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.55, è ripresa alle 15.10.

Audizione del presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP), Andrea Annunziata.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del Presidente dell'Autorità di sistema portuale di Mare di Sicilia Orientale (ADSP), Andrea Annunziata, che ringrazio per la presenza.
  L'audizione odierna rientra nell'ambito dell'approfondimento che la Commissione sta svolgendo sull'attività di dragaggio nei porti italiani. Comunico che l'audito ha preso visione della disciplina relativa al regime di pubblicità del resoconto stenografico della seduta che informa l'audito che della presente seduta sarà redatto un resoconto stenografico e, su motivata richiesta, consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta; nel caso le dichiarazioni segrete entrassero a far parte di un procedimento penale, il regime di segretezza seguirà quello previsto per tale procedimento; si invita comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta.

  Invito il nostro ospite a svolgere una relazione sulle proprie competenze e di interesse dell'attività della Commissione e poi eventualmente faremo domande. Prego.

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Grazie, Presidente, saluto tutti i parlamentari. Vi ringrazio per questa opportunità che date a me e un po' a tutti i presidenti delle autorità di sistema portuale italiani. Non tanto perché la parte che riguarda il mio impegno nella Sicilia orientale in questo momento non è interessato da dragaggi. Ci sono stati dei dragaggi in passato. Noi abbiamo il sito di Augusta che come sapete impegna il petrolchimico credo più grande d'Italia, uno dei primi d'Europa insieme a Trieste, per cui è un sito SIN. Da vent'anni almeno si aspetta di capire non come rimuovere le sabbie, ma come bonificare il tutto. È evidente che per quanto ci riguarda non c'è bisogno di dragare, perché abbiamo fondali sufficienti per il traffico degli idrocarburi e di altre attività che abbiamo messo in campo in questi anni, anche in virtù del nuovo piano regolatore che dovrebbe essere pronto Pag. 4entro la fine di quest'anno e quindi nuove opportunità.

  PRESIDENTE: Scusi, si riferisce solo al porto di Augusta o sta parlando in generale di tutti i porti?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Io parlo dei porti della Sicilia orientale.

  PRESIDENTE: Di tutti i porti della Sicilia?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Augusta e Catania. Per adesso noi non siamo interessati ai dragaggi, cosa che è stata fatta in passato, specie per Catania. Ad esempio, sono stati rimossi un milione e mezzo di metri cubi nel 2015, oltre la metà dei quali sono stati impegnati come diga di sofflutto oppure addirittura reimpegnati per attività di casse per esempio per la protezione della costa oppure per rinforzare arenili che con il mare erano andati un po' via. Questo perché le sabbie risultavano pulite e non inquinate. Cosa diversa, come stavo dicendo, per Augusta. In questo caso si è trattato solamente di un livellamento delle sabbie nel passato, ma poca roba. Parliamo di 50 metri per 300, ma è giusto così. Non è stato possibile rimuovere nulla non solo perché non c'è necessità ad oggi, pur avendo nuove possibilità di impegno merceologico, ma anche perché, questo è il fatto più importante, attendiamo dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale oltre che dall'ARPA che ci dicano cosa si potrà fare in un'area che come tante aree del sud, direi dell'Italia intera, hanno potenzialità enormi specialmente in virtù, almeno per le aree del sud, delle zone economiche speciali. Se le zone economiche speciali vedranno la luce daranno possibilità non solo agli imprenditori, ma spesso anche a giovani con poche decine di migliaia di euro di fare impresa. Infatti, come sapete le ZES guardano ai benefici fiscali, ma soprattutto alla semplificazione. Attendiamo quindi tutti i programmi affinché le stesse ZES di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia possano contare sull'emanazione il prima possibile dei decreti attuativi.
  Rispetto ai dragaggi devo aggiungere solamente una cosa, visto che questo era l'ordine del giorno per il quale sono stato convocato. Vi sono zone dove è possibile dragare senza problemi perché le sabbie sono pulite, quindi è possibile impegnarle per ripascimento delle coste, per dighe soffolte, riversate in fondali molto profondi. Ad esempio, quando ero Presidente a Salerno noi abbiamo lavorato su fondali che sfiorano i 1.000 metri, dove non arriva più luce e non c'è vegetazione, non c'è vita. Se mi posso permettere, approfitterei di questo momento per dire di velocizzare quanto più possibile i tempi, ma non parlo più solo del sud, parlo dell'Italia intera a questo punto, e faccio riferimento a una portualità al centro del Mediterraneo. In tale contesto, specialmente le aree del sud come la Sicilia e la Campania rappresentano zone a potenziale enorme per l'occupazione futura. Non parlo di un futuro lontanissimo, si tocca con mano. Questo discorso però riguarda tutti, infatti anche a Trieste e a Genova hanno problemi riferibili ai dragaggi. Credo che nel passato recente ci fu un decreto-legge quando era Sottosegretario all'ambiente l'onorevole Velo che ha contribuito a semplificare e velocizzare per certi aspetti i tempi, ma c'è ancora tanto lavoro da fare. Questo in condizioni normali, di sabbie non inquinate. Augusta è uno dei siti con più problemi di inquinamento nel Mediterraneo e in Italia. Noi non siamo in grado, né abbiamo competenze per stabilire cosa fare. Esperti di fama internazionale hanno detto che è meglio non muovere nulla perché il fondale si è a tal punto solidificato che rimuoverlo per tentare una bonifica sarebbe peggio che lasciarlo lì. Quindi, noi dobbiamo solamente seguire quello che ci indicano i migliori tecnici. Però, ripeto, laddove è possibile è evidente che tutti noi Presidenti aspettiamo che si velocizzino i tempi. Avevo iniziato io a Salerno, dove sono stato Presidente fino a due anni e mezzo fa, la parte Pag. 5dei dragaggi. Io ho finito due anni e mezzo fa, ma avevamo iniziato cinque anni fa. È inutile creare le zone economiche speciali quando poi non abbiamo le navi che si fermano e possono caricare. Come sapete il trasporto su gomma è ancora ad oltre il 70 per cento, l'altro 30 per cento è rappresentato dalle altre tre modalità: aereo, ferro e mare. Per cui un riequilibrio va fatto in questo senso. Un migliore ambiente lo avremo soltanto quando vi saranno infrastrutture portuali all'altezza dei tempi. Non possiamo sfidare i mercati del nord Europa senza avere infrastrutture adeguate a tutto il traffico che sta arrivando e che aumenta sempre più. Ogni anno con il raddoppio del canale di Suez, noi non intercettiamo più o intercettiamo poco perché non possiamo contare su un'infrastruttura adeguata e questo non riguarda solo il problema relativo ai fondali.

  PRESIDENTE. Lei ha affermato che non servono operazioni di dragaggio perché i fondali hanno la profondità necessaria e sufficiente ed ha fatto riferimento ad un milione e mezzo di metri cubi nel 2015. Ha detto anche che in generale i fondali, quindi immagino si riferisca a tutti e due i porti, non sono inquinati.

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Augusta no, è uno dei SIN più importanti d'Italia.

  PRESIDENTE. Invece a Catania la caratterizzazione delle sabbie come avviene e chi la fa?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). No, parliamo del 2105. L'organismo che esegue questa procedura è l'ARPA regionale. Dà le autorizzazioni, classifica le sabbie e dice se sono utilizzabili perché non inquinate oppure vanno in cassa di colmata.

  PRESIDENTE. Quindi fino adesso questo milione e mezzo di metri cubi sono andati nella cassa di colmata?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Leggo testualmente: «350 mila metri cubi sono stati utilizzati per creare una barriera soffolta nella zona di mare, circa una quindicina di chilometri a sud della città di Catania. Altri 320 mila metri cubi sono stati impiegati con altri materiali quali riempimenti dei piazzali portuali in costruzione.». Quindi, il materiale che è stato asportato dal fondale è stato riutilizzato.

  PRESIDENTE. È stato riutilizzato tutto?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). La metà. La restante parte è stata conferita in mare previa acquisizione di apposita autorizzazione di legge, quindi parliamo dell'ARPA Sicilia.

  PRESIDENTE. Noi siamo stati in visita al porto di Augusta. Abbiamo visto che c'è un problema di relitti. Com'è la situazione? Ci sono circa 11 relitti quasi tutti lì ad Augusta.

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Noi stiamo discutendo con l'ammiraglio e con il RAM (Reparto Ambientale Marino del Corpo delle capitanerie di porto) perché stiamo evitando qualsiasi tipo di inquinamento e una spesa che sarebbe non solo importante, ma anche inutile e non in linea con i tempi che viviamo, attraverso l'utilizzazione delle sacche che vengono messe intorno ai relitti; il lavoro è già in corso con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per la rimozione dei relitti. Molti natanti sono stati sequestrati perché utilizzati per favorire l'immigrazione, altri invece sono stati affondati naturalmente perché molto vecchi. Attraverso quattro chilometri di panne assorbenti evitiamo qualsiasi tipo, anche minimo, di inquinamento.

  PAOLA NUGNES. Lei ha parlato della necessità di semplificare la gestione di questi fanghi da dragaggio dei porti. In una Pag. 6precedente audizione, per quanto riguarda la laguna di Venezia, c'è stato fatto presente che è in corso la definizione di un nuovo protocollo che prevede anche il deposito presso siti laddove non c'è un peggioramento dell'aggiunta. Se non vado a peggiorare, posso depositare. Lei fa riferimento a questo stesso provvedimento? Da un punto di vista formale, di che provvedimento necessitate?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Sì, è lo stesso documento. Seguiremo tutti i porti italiani.

  PAOLA NUGNES. Anche quello di Venezia con tutte le sue particolarità?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Ognuno ha le sue specificità, però è evidente che è unico come protocollo.

  PAOLA NUGNES. Quindi, cosa possiamo attenderci? La possibilità di poter dragare anche sostanze con un certo livello di inquinamento e di poterle depositare in altri luoghi dove l'inquinamento è allo stesso livello se non peggiore?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Io spero che questo non accada, perché non si risolve il problema quando si toglie da una parte e si mette dall'altra.

  PAOLA NUGNES. Chiaramente questo è un problema ambientale che io posso riconoscere e posso valutare. Per quanto riguarda la laguna di Venezia, il problema è dato proprio dalla quantità dei fanghi che vengono a determinarsi, quindi è una questione di livelli. Se è quello il fine, spostare da una parte all'altra senza un danno ambientale aggiuntivo potrebbe anche valere. Però questo concetto negli altri porti potrebbe non essere valido proprio perché gli altri porti non hanno lo stesso problema del porto di Venezia che potrebbe essere inondata. Non so se mi spiego. Noi abbiamo questo problema perché abbiamo necessità di far accedere le navi, quindi si tratta di un fatto commerciale che ha pure la sua valenza. Quello di Venezia è leggermente più importante come problema. Allora, quel protocollo riguarda tutti i porti come mi diceva e quindi questa possibilità sarà data a tutti i porti, a tutti i dragaggi?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Io credo che ci sia una normativa che interessa tutti. Poi le specificità locali contemplano autorizzazioni che le ARPA regionali possono più o meno concedere, ma sempre in presenza di sabbie e di materiali non inquinati.

  PAOLA NUGNES. Mi perdoni. Lei che tipi di semplificazioni aspetta dalla norma?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Per quanto riguarda il sito inquinato, mi aspetto che si possa definitivamente ragionare su una possibilità di bonifica. Poi gli esperti stabiliranno come fare. Io sono presidente di un'Autorità, quindi le mie competenze riguardano la logistica e l'economia del mare. Spero solamente che per quanto riguarda i dragaggi che impegnano fondali puliti si registri una velocità maggiore sulle concessioni e sulle autorizzazioni.

  PRESIDENTE. Relativamente al porto di Augusta c'è un tavolo tecnico? Voi partecipate? Com'è la situazione?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). In questo momento c'è un'interlocuzione con ISPRA. Aspettiamo che ci diano indicazioni o che stabiliscano cosa fare. Noi non abbiamo competenze in tal senso.

  PRESIDENTE. Questi livellamenti di cui parlava quando sono stati fatti e chi è intervenuto? Per «livellamento» si intende semplicemente spostare, livellare.

Pag. 7

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Resta tutto lì. Questo è stato fatto nel 2014. Io non c'ero, quindi non posso parlarne nei dettagli.

  PRESIDENTE. Che procedura ha il livellamento? L'ARPA deve sempre fare la caratterizzazione?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). La procedura è la stessa.

  PRESIDENTE. Va bene. Invece per quanto riguarda Catania, solo ARPA ha partecipato, ha fatto i controlli oppure si sono appoggiati anche a laboratori privati? Le ditte che hanno fatto i lavori quali sono? È una sola?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Questo non lo so, sono stati fatti quando io non ero Presidente. Le autorizzazioni sono quelle dell'ARPA regionale prima di tutto. I lavori sono stati effettuati tra il 2012 e il 2015 con la rimozione di circa un milione e mezzo di metri cubi di materiale.

  PRESIDENTE. Poi eventualmente se ci servirà qualche dato specifico, glielo chiederemo. Per quanto riguarda i relitti invece era emerso che una delle problematiche erano i vari contenziosi. C'è effettivamente un problema del genere? Si può far qualcosa per risolvere la questione?

  ANDREA ANNUNZIATA, Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale (ADSP). Sono intervenute diverse autorità in questo settore. Si tratta quasi sempre di sequestri penali o di carattere civile, laddove l'armatore è fallito per esempio oppure hanno abbandonato i relitti. Ripeto, alcuni di questi vengono da armatori sconosciuti perché erano imbarcazioni che sono state utilizzate per gli immigrati e che come sapete spesso arrivavano sulle coste della Sicilia orientale. Quindi, deve ancora terminare l'acquisizione di tutti questi atti perché bisogna chiedere le autorizzazioni relative a chi ha provveduto ai vari provvedimenti giudiziari. Parallelamente si è avviata una collaborazione con il Ministero dell'ambiente e il reparto ambientale marino per la fornitura degli assorbenti, circa 4 chilometri di assorbenti e di contenimento che potrebbero ipoteticamente soddisfare l'esigenza che abbiamo. I porti del Sud hanno sempre problemi in più rispetto ai porti del nord, è un fatto storico, a cominciare dai dipendenti. L'Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale per esempio ha 30 dipendenti rispetto ad autorità che ne hanno 100-200. Insomma, lavoriamo in condizioni difficili, ma ce la stiamo mettendo tutta per colmare questo gap, perché c'è una domanda internazionale e di economia del mare che è importante ed è un delitto trascurarla.

  PRESIDENTE. Ci sono altre domande? La ringrazio e dichiaro chiusa l'audizione.

Comunicazioni del Presidente.

  PRESIDENTE. Comunico che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione appena svoltasi, ha convenuto che la missione in Campania, prevista per domani 5 marzo 2020, abbia luogo in altra data.
  Nella medesima riunione è stato altresì convenuto che la Commissione si avvalga della collaborazione a tempo parziale dell'avvocato Giusy Faretta, a cui sarà corrisposto un compenso una-tantum di euro 2.000,00.
  Avverto infine che il termine per la presentazione di proposte di modifica e di osservazioni alla proposta di relazione territoriale sulla regione Umbria è rinviato alle ore 14 di mercoledì 11 marzo 2020.

  La seduta termina alle 15.30.