CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 aprile 2022
775.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
Pag. 327

  Mercoledì 6 aprile 2022. — Presidenza del presidente BARACHINI.

  La seduta comincia alle 18.20.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Esame della proposta di atto di indirizzo sulle condizioni da osservare in merito alla riduzione della partecipazione di RAI S.p.a. nella società RAI Way S.p.a.
(Esame e approvazione con modificazioni)

  Il PRESIDENTE informa che a seguito di quanto disposto dal DPCM del 17 febbraioPag. 328 scorso che consente la diminuzione della partecipazione di RAI S.p.A. nel capitale di RAI WAY S.p.A., si è convenuto di avviare un approfondimento da parte della Commissione, funzionale ad assumere un'apposita iniziativa. Al riguardo si è svolta l'audizione del Ministro dello sviluppo economico nella seduta del 17 marzo scorso, è stata richiesta l'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, che ha inviato una nota sull'argomento, pervenuta oggi e trasmessa ai commissari, in vista dell'audizione, da programmare. Sono inoltre previste le audizioni dei vertici della stessa società Rai Way – programmata martedì 12 aprile – nonché dell'amministratore delegato della Rai.
  In occasione dell'audizione dei vertici di RAI WAY S.p.a., su richiesta del gruppo del Movimento 5 Stelle, che condivide, verrà richiesto alla Società di presentare i dati aggiornati sulla copertura territoriale del segnale.
  Comunica, come stabilito nella riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 29 marzo scorso, nell'intento di accelerare l'intervento della Commissione, di aver predisposto una bozza di atto di indirizzo «sulle condizioni da osservare in merito alla riduzione della partecipazione di RAI S.p.a. nella società RAI Way S.p.a.», già distribuita informalmente a tutti i commissari (pubblicata in allegato). Le osservazioni e proposte pervenute sono state ordinate sotto forma di emendamenti (pubblicate in allegato).
  Fa presente che, per quanto riguarda la proposta 1.11 del sen. Di Nicola, questa può essere ammessa solo se riformulata come impegno aggiuntivo e, per non andare in contrasto con il quadro normativo, in termini del seguente tenore:

   «A valutare l'opportunità, nonostante il governo autorizzi una cessione fino alla soglia del 30 per cento, di mantenere comunque la maggioranza del pacchetto azionario della società Rai Way S.p.a.».

  Inoltre, sull'emendamento 1.13 della senatrice Fedeli chiede di espungere gli avverbi «prioritariamente e prevalentemente» per non introdurre un ostacolo all'evoluzione tecnologica.

  Il senatore DI NICOLA (M5S) acconsente a riformulare il proprio emendamento in un testo 2 (pubblicato in allegato), nel senso prospettato dal Presidente.

  La senatrice FEDELI (PD) si dichiara contraria alla riformulazione proposta e chiede che il proprio emendamento venga messo in votazione nel testo originario, a meno che il Presidente non sia disposto ad accoglierlo anche senza modifiche.

  Il PRESIDENTE si dichiara disponibile ad accoglierlo anche nella versione iniziale.

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC) illustra il proprio emendamento 1.3, che intende porre il problema, a suo avviso particolarmente rilevante, degli effetti contraddittori del DPCM, laddove afferma che, anche con una quota del 30 per cento la Rai possa mantenere il controllo dell'infrastruttura posseduta da Rai Way.

  La senatrice FEDELI (PD) si dichiara d'accordo con la proposta del senatore Gasparri, anche se ritiene che il verbo «correggere» andrebbe sostituito con l'altro: «riformulare».

  Il deputato FORNARO (LEU), pur condividendo il merito della questione, si domanda se la presente sia la sede idonea per porla.

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC), precisando di aver presentato un emendamento alle premesse proprio perché consapevole che l'atto di indirizzo è rivolto alla Rai e non al Governo, si dichiara anche disponibile ad affrontare la questione con un atto a parte.

  La senatrice Sabrina RICCIARDI (M5S) si dichiara favorevole ad inserire la proposta del senatore Gasparri.

  Il PRESIDENTE propone di riformulare l'emendamento 1.3 nei termini seguenti: «è Pag. 329indispensabile valutare gli effetti applicativi del DPCM su Rai Way S.p.a. per evitare formule che potrebbero ipotizzare governance non in sintonia con eventuali assetti azionari».

  Il senatore GASPARRI (FIBP-UDC) acconsente alla riformulazione e presenta l'emendamento 1.3 (testo 2) (pubblicato in allegato).

  Il PRESIDENTE presenta quindi una nuova proposta di atto di indirizzo, che include tutte le proposte emendative presentate, e che pone ai voti.

  La senatrice GARNERO SANTANCHÈ (FdI) dichiara, a nome del proprio gruppo, un avviso contrario sulla proposta di atto di indirizzo: non si può infatti, a suo avviso porsi in contrasto con un atto del Governo quale è il DPCM di cui si discute. Nel merito osserva che l'operazione, seppure possa portare nell'immediato un vantaggio economico per la Rai attraverso la cessione delle quote azionarie, nel medio termine avrebbe degli effetti finanziari avversi poiché l'Azienda, che continuerebbe a corrispondere a Rai Way un consistente canone di trasmissione, vedrebbe parallelamente ridotti gli introiti derivati dagli utili della Società controllata. In conclusione pur nutrendo molte riserve sull'operazione che si intende effettuare, ritiene tuttavia che la materia sia di competenza non della Commissione ma del Ministero dello Sviluppo economico.

  Il deputato ANZALDI (IV), dichiarando il proprio voto favorevole, si dissocia dalla posizione della senatrice Garnero Santanchè e ricorda come, alla notizia dell'imminente adozione del DPCM, riportata da organi di stampa, la Commissione, stupita per il proprio mancato coinvolgimento abbia deliberato di svolgere audizioni e di predisporre l'atto di indirizzo in esame. Solo il Ministro dello sviluppo economico si è presentato alla Commissione facendo un discorso estremamente chiaro e onesto, tanto che le sue osservazioni sono state alla base delle proprie proposte emendative.

  La Commissione approva quindi la proposta di atto di indirizzo (pubblicata in allegato), come modificata dal Presidente in qualità di relatore.

Proposta di risoluzione sulla presenza di commentatori ed opinionisti all'interno dei programmi della RAI.
(Esame e rinvio).

  Il PRESIDENTE sulla base di quanto convenuto nello scorso Ufficio di presidenza integrato comunica di aver predisposto un testo di proposta di risoluzione (allegato al resoconto), che sottopone alla Commissione.
  Ricorda come in questo modo si intenda proseguire nel solco della risoluzione del 23 febbraio scorso – efficace ma parzialmente tardiva – sull'equilibrata rappresentazione dell'emergenza pandemica, con l'intenzione di intervenire tempestivamente nell'ambito della attuale situazione di conflitto.

  Il deputato ANZALDI (IV) ritiene che sarebbe opportuno inserire anche un riferimento al ruolo degli agenti.

  La senatrice FEDELI (PD) osserva che a suo avviso occorre dare maggiore risalto al contrasto alla disinformazione, come peraltro effettuato da altre televisioni pubbliche europee, che hanno sviluppato anche sistemi per verificare la veridicità delle immagini trasmesse. Ritiene opportuno richiamare integralmente quanto già affermato nella risoluzione sul pluralismo nell'ambito della pandemia.

  Il FEDELI (PD) ritiene che il tema della verifica delle fonti e delle notizie sia di estrema importanza.

  Il senatore AIROLA (M5S), associandosi alla richiesta del deputato Anzaldi sugli agenti, denuncia alcuni fatti a proprio avviso gravi avvenuti in questi ultimi tempi: ad esempio, la posizione pacifista espressa dal Papa sarebbe stata assimilata a una vicinanza al governo russo.Pag. 330
  Ritiene accettabile che gli ospiti possano essere pagati, purché la cifra sia ragionevole.

  Il deputato ANZALDI (IV) osserva che il testo della risoluzione, a suo avviso, già suggerisce la linea di preferire l'ospite non pagato a fronte di quello remunerato, specialmente se il primo è più qualificato del secondo.

  Il PRESIDENTE rileva che, al riguardo, si potrebbero fare distinzioni tra trasmissioni, laddove la partecipazione a titolo gratuito dovrebbe essere la regola in quelle di informazione. Aggiunge anche che se si instaurasse una rotazione dei commentatori, il problema non si porrebbe perché, nella prassi, la retribuzione viene prevista solo dopo un certo numero di presenze. Infine, ritiene che la Rai dovrebbe utilizzare anche proprie risorse interne di indubbio valore e competenza, come alcuni ex inviati di guerra.
  Propone di fissare per lunedì 11 aprile il termine per la presentazione di emendamenti.

  La Commissione concorda.

Sui lavori della Commissione.

  Il PRESIDENTE comunica di aver chiesto alla Rai di ricevere formale comunicazione del provvedimento adottato nei confronti del Vice direttore di Rai Tre Sigfrido Ranucci.

  Il deputato CAPITANIO (Lega) ritiene che la Commissione dovrebbe far pervenire il proprio punto di vista all'Amministratore delegato sull'incarico attribuito a Marco Damilano a Rai Tre, che avrebbe potuto essere invece un'occasione per valorizzare risorse interne.

  La senatrice FEDELI (PD) rivolge i propri complimenti al deputato Capitanio, eletto dalla Camera quale componente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

  Si associa la Commissione.

Sulla pubblicazione dei quesiti.

  Il PRESIDENTE comunica che sono pubblicati in allegato, ai sensi della risoluzione relativa all'esercizio della potestà di vigilanza della Commissione sulla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, approvata dalla Commissione il 18 marzo del 2015, i quesiti dal n. 456/2127 al n. 459/2152 per i quali è pervenuta risposta scritta alla Presidenza della Commissione (vedi allegato).

  La seduta termina alle 18.55.